lunedì 8 dicembre 2025

Erri De Luca, Alessandro Sanna - L'OSPITE DELLA VIGILIA - Terre di Mezzo

 
Erri De Luca
L'OSPITE DELLA VIGILIA
illustrazioni di Alessandro Sanna
Terre di Mezzo
2020
pp. 48, euro 12
ISBN 9788861896567


Un uomo solo in una casa di montagna e un piatto in più messo per errore sulla tavola della vigilia.
Un viaggiatore intrappolato nella nebbia e una porta che si apre.
“Andavamo dietro ai pensieri,
come fa il vento con le nuvole.”
Un racconto luminoso in cui le parole di Erri De Luca, fuse con i disegni di Alessandro Sanna, conducono il lettore in un’atmosfera sospesa.
Una storia che parla di condivisione, della capacità di riconoscere e accogliere i doni, e della magia che nasce da un incontro.

Erri De Luca è autore di narrativa, teatro, traduzioni, poesia, tradotto in oltre 30 lingue.
Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato nel 1989 (Feltrinelli).
Per le interviste in sostegno della lotta NOTAV in Val di Susa è stato prima incriminato e poi prosciolto a processo (2015). A sua difesa ha pubblicato “La Parola Contraria” (Feltrinelli).
In questo tempo di pandemia, per il canale YouTube “The Decameron 2020”, ha scritto e raccolto voci di scrittori e attori nel periodo di lockdown.
Con terre di mezzo Editore ha pubblicato “L’ospite della vigilia” (collana Narrativa, illustrazioni di Alessandro Sanna). (foto di  Niccolò Caranti)

Alessandro Sanna è pittore, illustratore e docente all’Accademia di Belle Arti di Verona. Collabora con decine di scrittori ed editori, realizzando libri che sono tradotti e pubblicati in tutto il mondo. Con Terre di mezzo Editore ha pubblicato L’ospite della vigilia, Il ragazzo selvatico e Miramuri.
Ha vinto tre premi Andersen ed è stato nominato primo Children’s Laureate italiano dall’Associazione delle librerie indipendenti per ragazzi (Alir). Una figura di grande prestigio, presente in diversi Paesi già da molti anni, che si possa farsi testimone e promotore presso i bambini e la società del valore dei libri, della lettura e della cultura dell’infanzia. Un vero e proprio ambasciatore della letteratura per ragazzi, così come lo sono stati negli anni autori e illustratori del calibro di Quentin Blake, Julia Donaldson, Micheal Morpurgo, Micheal Rosen, Chris Riddel, Anthony Browne.
Le uscite più recenti per Terre di mezzo Editore sono Monte Latte (2021), scritto da Melania Longo e In canto (2023), scritto da Giusi Quarenghi.


Jeremy Mynott - STORIA DELLA NATURA - Aboca

 
Jeremy Mynott
STORIA DELLA NATURA
La lunga vicenda che lega l’umanità al mondo naturale

(titolo originale The Story of Nature: A Human History, Yale University Press, ottobre 2024)
traduzione a cura di Andrea Asioli e Domenico Giusti.
Aboca
2025
pp. 504, €52, riccamente illustrato
ISBN 9788855233514

Da tempo immemorabile la natura suscita in noi curiosità, stupore, e ispira alcuni dei nostri più profondi impulsi creativi. Dagli artisti rupestri dell’età della pietra, che crearono immagini potentissime degli animali con cui condividevano e congiuntamente costituivano il mondo naturale, ai primi agricoltori che iniziarono a coltivare la terra e ad addomesticare gli animali per il consumo umano, creando nuove distinzioni e relazioni; dagli antichi Greci che “inventarono” il concetto di natura perché furono i primi ad analizzarla, all’effetto che nel Medioevo ebbe la fede in Dio sulla concezione dei diritti umani e delle nostre responsabilità nei confronti del mondo naturale; dalla rivoluzione scientifica del Rinascimento che ci portò a oggettivare la natura e quindi a distanziarcene, oltre a darci il potere di sfruttarla e trasformarla, all’influsso dell’Illuminismo e del Romanticismo, fino alla scoperta dei nuovi mondi dell’America del nord e dell’Australia che hanno forse conferito una nuova valenza alle nozioni di “wilderness” e di “natura selvaggia”. In questo libro splendidamente illustrato, Jeremy Mynott ripercorre proprio la storia della natura: passata, presente e futura. Mentre in gran parte del mondo stiamo ormai assistendo al suo rapido impoverimento, alla sua distruzione addirittura, mentre stiamo per raggiungere l’apice della crisi ambientale, questo studio fondamentale dimostra che gli esseri umani sono parte della natura, come una specie tra le altre, in un insieme interdipendente, rivelandoci come l’immaginazione e la meraviglia umane possano svolgere un ruolo rigeneratore per spiegarci, in ultima analisi, cosa la natura significhi per noi.

Jeremy Mynott ha lavorato per la maggior parte della sua carriera professionale presso la Cambridge University Press, come redattore, direttore editoriale, amministratore delegato e infine direttore generale. Come autore, ha pubblicato diversi libri nei campi della storia naturale e degli studi classici. È cofondatore e membro del consiglio direttivo di New Networks for Nature, un’iniziativa che riunisce scrittori, scienziati, poeti, musicisti e naturalisti per esplorare la varietà delle risposte creative al mondo naturale e per promuoverne l’importanza nella vita culturale. Storia della natura è stato incluso dal “New Statesman” tra i migliori libri del 2024.

venerdì 5 dicembre 2025

All’Accademia dei Lincei di Roma il terzo convegno su Salvatore Satta. Il 19 dicembre nella Capitale l’incontro conclusivo sul giurista e scrittore nuorese. L’appuntamento gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica

 

Salvatore Satta torna a Roma. Il 19 dicembre, nella prestigiosa sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei – di cui il giurista e scrittore nuorese fece parte – e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si concluderà il ciclo dei convegni sattiani che già hanno avuto luogo a Nuoro il 10 ottobre e a Sassari il 17 dello stesso mese. L’appuntamento romano, come i precedenti, è organizzato da AES - Associazione Editori Sardi, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Salvatore Satta, con il Comitato scientifico formato dalla critica letteraria Angela Guiso, Carlo Felice Casula dell’Università Roma Tre, Luigi Nonne e Rosanna Ortu dell’Università di Sassari.
Il prossimo convegno, intitolato “Dall’opera giuridica a quella letteraria: il tema del giudizio in Salvatore Satta”, sarà introdotto da Romano Vaccarella dell’Università La Sapienza di Roma. Aprirà i lavori la testimonianza di Ignazia Satta (nella foto), nipote dell’autore. Molti i docenti e giuristi chiamati a intervenire. Italo Birocchi, docente di Storia del diritto all’Università La Sapienza, tratterà di Satta nella cultura processualcivilistica degli anni Trenta. Angela Guiso parlerà quindi della prassi del giudizio da La veranda a Il giorno del giudizio, e dei personaggi dei romanzi sattiani consegnati al tempo senza confini della letteratura. Emanuele Cutinelli-Rendina, ordinario di Civilisation de la Reneissance italienne all’Università di Strasburgo, esporrà le riflessioni di un letterato su diritto e letteratura in Salvatore Satta. Luigi Cavallaro, consigliere della Corte di Cassazione, tratterà quindi dei Quaderni del diritto e del processo civile, scritti da Satta tra il 1969 e il 1973, come un divertissement, ovvero quando il diritto incontra l’Histoire contemporaine.
Nel pomeriggio, col coordinamento di Michele Tamponi della Luiss di Roma, il docente di Letteratura italiana contemporanea dell’Università di Milano Bruno Pischedda (nella foto) proporrà il suo intervento su La metafisica del giudizio, Salvatore Satta e il Sublime novecentesco. L’intervento di Carlo Pontorieri, associato di Storia delle istituzioni politiche all’Università della Campania Luigi Vanvitelli, sarà quindi su “Come superstiti di un immenso naufragio. Un dialogo tra maestri su processo e giudizio”. Prenderà quindi la parola Mauro Grondona, ordinario di Diritto privato e civile all’Università di Genova, sul tema “Il giudizio tra legislatore e giudice”. A concludere i lavori sarà Simone Marsi, dell’Università di Padova, che parlerà della narrazione e giudizio in Salvatore Satta.
L’importante ciclo di convegni sattiani è reso possibile dal sostegno dell’Assessorato Regionale alla Cultura, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari, dell’Accademia dei Lincei, dell’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro, dei Comuni di Nuoro e Sassari, dell’Ordine degli Avvocati di Nuoro.




sabato 29 novembre 2025

Fiorenzo Serra Film Festival 2025 - Proiezioni, masterclass e un libro sul regista sassarese

 

A sessant’anni da L’ultimo pugno di terra, capolavoro di Fiorenzo Serra, la Società Umanitaria-Cineteca Sarda ricorda la figura del regista sassarese con un’edizione speciale del Film Festival in programma dal 3 al 5 dicembre. Tre giorni di proiezioni e masterclass culmineranno nella cerimonia conclusiva, venerdì 5 dicembre alle 10 nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto 7 a Sassari, che prevede oltre alla premiazione dei vincitori anche la presentazione in anteprima nazionale della nuova edizione del libro Fiorenzo Serra, regista.
Il libro
. Pubblicato originariamente nel 1996, il volume Fiorenzo Serra, regista racconta l’opera del cineasta sassarese ed è firmato dal giornalista Gianni Olla (nella foto in alto), forse il più noto critico cinematografico sardo. Quel testo, numero monografico dei Quaderni della Cineteca Sarda, viene oggi recuperato in un’edizione rinnovata edita da Squilibri e curata da Antonello Zanda, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Cagliari, e dal giornalista e critico cinematografico Sergio Naitza. Il libro è arricchito dagli interventi di esponenti del mondo culturale, politico, da amici, collaboratori e allievi di Fiorenzo Serra nella sua lunga carriera dietro la macchina da presa.
La presentazione del 5 dicembre coinciderà con la cerimonia di premiazione del Fiorenzo Serra Film Festival, alla presenza del sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, del magnifico rettore dell’Università Gavino Mariotti, del presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu e del direttore regionale della Società Umanitaria Paolo Serra. Interverranno i curatori del libro Antonello Zanda e Sergio Naitza, il rettore emerito dell’ateneo sassarese Attilio Mastino, il giornalista Costantino Cossu e l’etnomusicologo e regista Renato Morelli. Il libro è un omaggio a Fiorenzo Serra ma anche al suo autore Gianni Olla, indimenticato giornalista, di cui verrà proposta una videointervista realizzata dal regista Peter Marcias.
Il festival
. L’ottava edizione del Fiorenzo Serra Film Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia visuale della Società Umanitaria di Sassari, ha quest’anno per tema “Maschere, oltre l’umano, riti e tradizioni etnografiche”. Degli oltre 500 film in gara, provenienti da tutti i cinque continenti, ne sono stati selezionati 130 e quindi 30 per la finale, 13 nella sezione tematica e 12 in quella generalista intitolata ad Antonio Simon Mossa (nella foto a sinistra), che di Fiorenzo Serra fu collega e amico fraterno; quest’anno è stata inoltre aggiunta una speciale sezione intitolata ad Antonio Bisaccia, storico direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari scomparso due anni fa, in cui concorrono cinque film. Le pellicole finaliste saranno proiettate il 3 e 4 dicembre dalle 15.30 nell’aula O del Dipartimento di Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università, in via Zanfarino 62. Martedì 3 alle 10.30 nell’aula magna del Dissuf è inoltre prevista la masterclass di Felice Tiragallo e Cristiano Tallè, docenti degli atenei di Cagliari e Sassari, su antropologia visuale ed etnografia, mentre mercoledì alle 10, ancora in aula magna, Alessia Glielmi dell’Accademia Albertina di Torino parlerà sul tema “L’antropologo sul campo: osservazione, metodo e testimonianze”. L’ingresso alle masterclass e alle proiezioni è libero e gratuito.

mercoledì 26 novembre 2025

AES, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica per il convegno romano su Salvatore Satta. L’importante appuntamento in programma nella Capitale il 19 dicembre

 
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso il suo Alto Patronato al Convegno per il 50°anniversario della morte di Salvatore Satta, in programma venerdì 19 dicembre all’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma, dal titolo «Dall’opera giuridica a quella letteraria: il tema del giudizio in Salvatore Satta». La notizia, comunicata dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, arriva a meno di un mese dalla chiusura delle iniziative sattiane promosse dalla Regione Sardegna con l’organizzazione e coordinamento dell’AES-Associazione Editori Sardi e la curatela del Comitato scientifico composto da Carlo Felice Casula, Luigi Nonne, Rosanna Ortu e la direzione di Angela Guiso. L’appuntamento capitolino chiude le iniziative inaugurate con il convegno del 10 ottobre all’ISRE di Nuoro, città natale del grande scrittore e giurista, proseguite il 17 dello stesso mese all’Università di Sassari, dove Satta ha studiato e conseguito la laurea. A Roma, sede del convegno conclusivo, lo scrittore Accademico dei Lincei ha vissuto l’ultima parte della sua vita da docente e preside di Giurisprudenza all’Università La Sapienza. Ancora a dicembre avranno luogo a Nuoro due performance.
«Esprimiamo la nostra piena gratitudine al Presidente della Repubblica per l’importante riconoscimento giunto a compimento di un intenso anno di studio e valorizzazione della figura di Salvatore Satta che ci gratifica e riempie di soddisfazione», affermano la presidente AES Simonetta Castia e la direttrice del Comitato scientifico Angela Guiso.