venerdì 22 settembre 2023

«L’editoria regionale è un presidio della cultura in Italia». AES e ADEI riuniscono gli editori al Forum di Alghero. Due giorni di incontri e una mostra cartografica alla Torre di Sulis. I sardi grandi lettori ma il settore non supera la crisi: si guarda all’estero

 
La Sardegna è una terra di lettori, nonostante la crisi ormai ultradecennale che ha portato negli ultimi anni a un calo di editori, produzione e di fatturato.
Lo ha spiegato Simonetta Castia (nella foto), presidente dell’Associazione editori sardi (AES), aprendo ieri nella sala conferenze dell’Hotel Catalunya di Alghero il IV Forum nazionale sull’editoria regionale “Tutti i libri del mondo”, organizzato da AES e ADEI, l’Associazione italiana degli editori indipendenti, e inquadrato nel Festival “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi”. Secondo i dati ISTAT, il 43% dei sardi legge almeno un libro all’anno (oltre il 40% da 4 a 11 libri ogni 12 mesi), un dato più alto della media nazionale e molto superiore a quello dell’Italia meridionale. «Gli editori continuano a rappresentare un settore vitale per la crescita e la promozione culturale dell’isola, pubblicando 250 nuovi titoli all’anno e occupando oltre trecento addetti, con un fatturato annuo di oltre tre milioni», ha spiegato Castia, che ha sottolineato come in Sardegna la promozione della letteratura sia ancora più complessa che nel resto d’Italia per le tante differenze linguistiche presenti, paragonabili solo a quelle del Friuli-Venezia Giulia.
«L’editoria regionale è un fondamentale presidio per diffondere la lettura e far sì che i libri siano sempre più diffusi nel nostro Paese, perché crescere lettori significa crescere come economia, pensiero e discernimento – ha detto la vicepresidente ADEI Della Passarelli (nella foto) –. Al di là delle statistiche, possiamo monitorare lo stato di salute del settore col numero di biblioteche: ne abbiamo troppo poche, soprattutto nelle scuole senza una legge che le regolamenti». «Le associazioni regionali sono un patrimonio importante e i piccoli editori indipendenti, protagonisti della bibliodiversità, devono essere più tutelati», ha aggiunto Alberto d’Angelo, consigliere ADEI delegato alle politiche regionali, auspicando una maggiore vivacità dell’associazionismo di categoria. Un appello che ha trovato disponibile Sara Speciani, direttrice di Bookpride: la fiera nazionale dell’editoria indipendente di Milano e Genova punta a sviluppare importanti collaborazioni con le associazioni regionali, offrendo visibilità, spazi e collaborazione in un appuntamento che ogni anno ospita migliaia di visitatori in oltre 7mila metri quadri, con l’editoria locale all’attenzione del grande pubblico.
Se la crisi si fa sentire, AES e ADEI propongono alternative da percorrere, come l’internazionalizzazione, uno dei temi dell’edizione 2023 del Forum insieme alla traduzione: «In un momento particolarmente difficile per le microimprese editoriali che hanno un catalogo a vocazione fortemente territoriale, il Forum si pone come la casa comune degli editori regionali che possono trarre giovamento dal confronto con case editrici leader nel mercato estero, promuovendo al di fuori dei confini nazionali i cataloghi territoriali», ha spiegato Castia. Per questo, alla due giorni algherese sono stati invitati Barbara Pregelj, della casa editrice slovena Malinc, e i due rappresentanti dell’Associazione editori della regione valenciana Manuel de Jesus Romero e Marian Val. Gli ospiti stranieri hanno raccontato la loro esperienza di editoria in una lingua minoritaria, raccontando ai colleghi italiani come l’internazionalizzazione – per loro un’esigenza di sopravvivenza – possa essere un’opportunità e non un problema. 
Opportunità che ha ben colto Francesca Segato (nella foto), della casa editrice per ragazzi Camelozampa, vincitrice del prestigioso Bologna Prize 2020, che ha fatto della traduzione delle opere italiane all’estero un punto di forza e ora vende in Cina, Corea, Turchia, Spagna e molti altri Paesi esteri: «Manca però in Italia un solido sistema di finanziamenti per la traduzione e l’export, a differenza di quanto accade, per esempio, in Svezia e in Olanda», ha detto, seguita da Livio Muci, dell’editrice Besa Muci ed esperto conoscitore della letteratura balcanica, secondo cui «non solo per la traduzione, ma anche per la promozione dei libri italiani all’estero non si fa abbastanza». 
La seconda e ultima giornata del Forum, nella sala conferenze della Fondazione Alghero, è dedicata ai workshop operativi che mettono a confronto gli ospiti con gli editori: un’occasione di incontro e approfondimento tra gli attori di un comparto che cerca faticosamente di tenere alta l’attenzione sulla cultura. Resterà aperta, intanto, fino al 27 settembre la mostra cartografica “Mediterranea. Carte. Isole. Confini”, allestita nella Torre di Sulis dopo aver già fatto tappa alla Biblioteca universitaria di Sassari nello scorso autunno e curata insieme all’Università di Napoli “L’Orientale”. L’esposizione sarà visitabile a ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

mercoledì 20 settembre 2023

Torna ad Alghero il Forum nazionale sull’editoria regionale. Il 21 e 22 settembre focus su traduzione e internazionalizzazione. Dal 19 al 27 settembre la mostra “Carte. Isole. Confini” alla Torre di Sulis


Sono la traduzione e l’internazionalizzazione i temi scelti per la quarta edizione del Forum nazionale sull’editoria regionale “Tutti i libri del mondo”, l’evento che riunisce ad Alghero operatori italiani ed esteri del settore, in programma quest’anno il 21 e 22 settembre. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione nazionale degli editori indipendenti ADEI e dall’AES, l’Associazione editori sardi, e si articola come l’anno scorso in due giornate ospitate tra l’Hotel Catalunya e la Fondazione Alghero. Il Forum 2023 sarà incorniciato dalla mostra cartografica “Mediterranea. Carte. Isole. Confini”, che sarà allestita dal 19 al 27 settembre alla Torre Sulis della città catalana.
Il Forum
. Ospitato tra gli eventi del Festival “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi”, il Forum sull’editoria regionale nasce 4 anni fa con l’intento di fare il punto sul comparto e proporre soluzioni per l’editoria territoriale, anima della bibliodiversità, essenza di ADEI e degli operatori indipendenti e che viene celebrata proprio nella giornata del 21 settembre. «Fin dalla sua nascita – sostiene Andrea Palombi, presidente di ADEI (nella foto) – la nostra associazione ha difeso a tutti i livelli il valore della differenza nella produzione culturale, elemento centrale per garantire il pluralismo editoriale e quindi anche culturale. Per questo crediamo nel ruolo che gli editori regionali possono ricoprire per lo stretto rapporto che hanno con il territorio e dunque per la funzione fondamentale che possono svolgere nella promozione della lettura». «Gli editori del territorio guardano con fiducia al consolidamento di questa iniziativa, nella speranza che possa cementare una maggiore coesione, scambio di competenze e crescita professionale – spiega Simonetta Castia, presidente AES –. Gli interlocutori presenti condivideranno le proprie esperienze e visioni perché dal confronto scaturiscano nuovi modelli di interscambio e accordi operativi. La piccola editoria regionale ha oggi più che mai bisogno di essere supportata in questo percorso di sviluppo aziendale, considerate le gravi difficoltà economiche in cui versa il settore».
La prima giornata del Forum, giovedì 21 settembre dalle 17,30 all’Hotel Catalunya, sarà aperta dall’intervento di Simonetta Castia (Quale futuro per il libro nelle regioni. Azioni positive e buone pratiche), cui seguiranno la vicepresidente ADEI Della Passarelli (Sostenere la traduzione della produzione italiana all’estero: gli impegni di Adei), il consigliere ADEI delegato alle politiche regionali Alberto D’Angelo (ADEI e le Associazione Regionali Editori.Una strada comune in nome della bibliodiversità), Sara Speciani, direttore generale di Book Pride (Book Pride e le Associazioni Regionali Editori: un binomio possibile), Francesca Segato dell’editrice Camelozampa (Libri italiani in traduzione: opportunità e sfide nell’esperienza di una casa editrice indipendente per ragazzi) e gli ospiti stranieri: Barbara Pregelj (nella foto) della casa editrice Malinc di Lubiana (La traducción como una herramienta para agrandar las lenguas con número reducido de hablantes) e Manuel de Jesus Romero con Marian Val dell’Associazione editori della regione valenciana (Les editorials valencianes i el mercat internacional). Livio Muci, dell’editrice Besa Muci, concluderà la serata con uno sguardo al’editoria balcanica.  La seconda giornata, venerdì 22 dalle 9,30 nella sala conferenze della Fondazione Alghero, sarà dedicata al workshop operativo cui si aggiungeranno Mauro Grabuglia (Edì Marca), Alessandro Polidoro (Associazione campana editori), Elena Costa (Associazione editori abruzzesi) e Salvatore Granata (Associazione siciliana editori). Scopo della giornata è attivare un interscambio professionale tra gli operatori attraverso tavoli tematici che ruotino anche attorno ai temi trattati la sera precedente, per programmare le azioni da intraprendere per il futuro del comparto insieme ad ADEI.
La mostra
. Le antiche carte nautiche, in particolare della Sardegna e del Mediterraneo, torneranno a farsi ammirare nella Torre di Sulis dal 19 al 28 settembre. Le mappe erano già state al centro di una mostra organizzata da AES in partenariato con la Biblioteca universitaria di Sassari e l’Università “L’Orientale” di Napoli, già ospitata a Sassari tra ottobre e novembre dello scorso anno proprio alla Biblioteca di piazza Fiume. Saranno esposti alcuni tra i pezzi più importanti del fondo cartografico universitario, tra cui la celebre “Carta nautica del Mediterraneo” di fattura spagnola cinque-seicentesca. La mostra, nata da un’idea di Simonetta Castia e Roberta Morosini, docente dell’Università di Napoli “L’Orientale”, si avvale anche dei contributi di Giovanni Fiori e Antonello Mattone, che hanno collaborato alla definizione del percorso espositivo, allestito dagli architetti Stefano Serio e Fulvio Serio. Sarà visitabile a ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

martedì 12 settembre 2023

DANTE E IL CINEMA, cura di Antonio Sorella - Franco Cesati Editore

DANTE E IL CINEMA
A cura di Antonio Sorella
Franco Cesati Editore
Pagine 223, 2023
Isbn: 979-12-5496-065-3
Collana: Italianistica.it, numero 7

Dante Alighieri ha da sempre catturato l’interesse del mondo del cinema: complesso e ambizioso il progetto di dare vita, attraverso la pellicola, alle visioni forti e ai drammi umani della Commedia. Ci hanno provato diversi sceneggiatori e registi, con alterne fortune, ultimo l’italiano Pupi Avati.
Il volume indaga le tentazioni dantesche, più o meno riuscite negli Stati Uniti, in Germania, nei Paesi balcanici e in quelli scandinavi.
Intenso e affascinante il rapporto tra Fellini e Dante: due maestri, due artisti che il critico cinematografico Brunetta accosta quando scrive: «Dante ha scritto la Vita nova, Fellini, nel mezzo del cammin della sua vita, realizza La dolce vita e Otto e mezzo, con ogni probabilità i film più danteschi della storia del cinema».
Ma forte anche il legame tra un altro attore/regista italiano con Dante: Roberto Benigni, cui nel volume è dedicato un capitolo. Benigni legge magistralmente Dante e lo “narra” sulle pubbliche piazze, con forse l’inconfessato disegno di dedicare al “sommo poeta” una sua prossima pellicola.