domenica 30 luglio 2023

Dal 1 al 6 agosto Liberevento approda a Calasetta per una settimana ricca di prestigiosi autori. Appuntamento anche a Iglesias con Michele Zatta e alcuni attori della serie “Mare fuori”. In arrivo lo psichiatra Crepet


 
Per il dodicesimo anno consecutivo, il Festival Liberevento torna a Calasetta, luogo dove tutto ebbe inizio.
Dal 1 al 6 agosto davanti alla Torre Sabauda, cuore pulsante della manifestazione culturale si alterneranno autori prestigiosi del mondo dell’editoria. Tutte le presentazioni in programma a Calasetta si svolgeranno a partire dalle ore 22.
Una delle grandi novità di quest’anno è rappresentata dall’ideazione di un festival nel festival. Prenderà avvio la prima edizione di “MusikEvento”, il festival musicale del festival Liberevento, nel comune di Calasetta, che porterà tanti ospiti prestigiosi del panorama musicale, per una serie di concerti nei luoghi più suggestivi della cittadina.
Gli appuntamenti calasettani partono il 1 agosto con la serata di premiazione dei vincitori della terza edizione di “A vuxe de Câdesédda”, concorso letterario intitolato a Bruno Rombi, poeta, scrittore, critico letterario e artista nato a Calasetta nel 1932, vissuto a Genova per oltre 60 anni e venuto a mancare nel 2020. Nel corso della serata verrà assegnato anche il premio alla carriera al giornalista e scrittore Giacomo Mameli. Presenterà Giuliano Marongiu, con concerto di Gavino Murgia (sassofono).
Il 2 agosto invece, si terrà il concerto d’estate della banda musicale “G. Puccini di Calasetta”. Il 3 agosto arriva Pino Corrias con il suo “Hanno fermato il Capitano Ultimo” (Chiarelettere 2023), per un’intensa chiacchierata con Claudia Sanna sull’uomo che ha arrestato Totò Riina e ha fatto tremare i palazzi del potere.
A seguire il concerto con “Natasha Capurro Gold Pink Band (voce, tastiera, fisarmonica, basso e percussioni) dal titolo “Ispirazioni Sonore”. Pino Corrias terrà anche un appuntamento il 2 agosto presso la Tonnara di Portoscuso.
Maria Francesca Chiappe sarà invece l’ospite del 4 agosto. In dialogo con Fabio Marcello, presenterà la sua ultima fatica “Ostaggio” (Castelvecchi 2023). Firma di punta dell’Unione Sarda, la Chiappe “costruisce un perfetto meccanismo a orologeria e, con una scrittura puntuale e accurata, ci conduce in un giallo in cui nulla può dirsi scontato e gli equilibri possono saltare da un momento all'altro”.
A seguire, dalle 23, la degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina di Calasetta.
In contemporanea, il 4 agosto Liberevento sarà anche ad Iglesias. Al Chiostro di San Francesco arriva Michele Zatta, autore di “Forse un altro” (Arkadia 2023). La serata sarà moderata dal giornalista Andrea Corda, con la partecipazione straordinaria di alcuni attori della serie Tv “Mare Fuori”.
Il 5 agosto la Torre Sabauda, ospiterà invece Rossana Copez per la presentazione in dialogo con Elena Pau, del suo libro “Cercandocieli”, (Il Maestrale 2022). Sarà un viaggio esistenziale tra follia, gioie, delusioni, amore e morte. La serata si chiuderà con un concerto firmato MusikEvento, con Gavino Loche alla chitarra in “Guitar Fingerpicking”.
Il sipario su Calasetta calerà il 6 agosto con lo psichiatra Paolo Crepet che parlerà del suo libro “Prendetevi la luna” (Mondadori 2023). Crepet “torna sui temi a lui più cari, l’educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Modera la serata il giornalista Vito Biolchini. Crepet replicherà la presentazione il giorno dopo ad Iglesias.
 
Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta e Portoscuso
 
Per info e prenotazioni: www.liberevento.it
 
Liberevento è organizzato dall’Associazione Contramilonga.
Direzione artistica: Claudio Moica.
Direzione Organizzativa e progettazione: Maura Porru
Coordinamento eventi musicali: Fabio Furia
 

Con il contributo di: Regione Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport - Fondazione di Sardegna, Alice S.r.l, Comuni di Cagliari, Calasetta, Carbonia, Gonnesa, Iglesias, Piscinas, Portoscuso, Masainas, Sant’Antioco, Teulada, Villamassargia e il patrocinio di Rai Sardegna, del Salone Internazionale del Libro di Torino.
 
In collaborazione con: Associazione Nazionale dei Presidi del Libro, Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, Cantine Aru-Iglesias, Cantine di Calasetta, Janas Escursioni, Sogaer, Cagliari Airport Library, Soc. Coop. Euralcoop, Salone del Libro di Torino
Media partner: Rai Radio 3, Rai Cultura, Radiolina, Radio Arcobaleno, Ajò Noas.

mercoledì 26 luglio 2023

Marco Polo e Ibn Battuta ne “Le Vie della seta”, di Stefano Berra

 “Ibn Battuta viene considerato il Marco Polo arabo – scrive Stefano Berra nel libro dal titolo Le Vie della seta.Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli a Xian. Il giovane veneziano prima e il giovane marocchino poi percorsero infatti alcune delle stesse rotte, le stesse Vie della seta verso Oriente. La scansione cronologica dei rispettivi viaggi fa pensare addirittura a un immaginario scambio di testimone: Marco Polo morì nel 1324 e Ibn Battuta iniziò il suo viaggio nel 1325. Tra i due, però, sussistono grandi differenze. In primis, bisogna ricordare che Marco Polo era un mercante mentre Ibn Battuta era un giurista intenzionato, in un primo momento, a compiere un pellegrinaggio religioso. Marco Polo viaggiava attraverso mondi e lingue a lui sconosciuti, mentre Ibn Battuta si trovò quasi sempre a farlo attraverso terre governate da sovrani musulmani. (…)
Sia Ibn che Marco Polo, però, poterono approfittare della stabilità della Pax Mongolica, grazie alla quale le strade e le vie dei commerci sotto il dominio mongolo divennero più sicure, anche se quando Ibn Battuta viaggiava la Pax era in fase di declino.
Entrambi furono poi accomunati dal fatto che storici e studiosi hanno messo e continuano a mettere in dubbio la veridicità delle loro testimonianze e dal fatto che entrambi sono gli autori di due tra le imprese più lunghe e memorabili della storia e grazie ai loro libri – il Milione di Marco Polo e Rihla di Ibn Battuta – ci restano due documenti di testimonianze tra i più importanti sulla cultura e la società del tempo”.
Per conoscere meglio le vicende di questi famosi viaggiatori e di tanti altri che nel corso dei secoli hanno percorso le Vie della seta segnaliamo l’incontro con l’autore organizzato il prossimo mercoledì 2 agosto a ROVERETO (TN), presso la libreria Ubik, via Felice e Gregorio Fontana 16, ore 19,00.
 
Il libro:
Le Vie della seta. Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli a Xian
Stefano Berra
Infinito Eizioni
(€ 17,00 – pag. 216)
 
L’autore
Stefano Berra, classe 1984, milanese di nascita ma cittadino del mondo di adozione, ama i libri, i cammini, la natura e per mestiere fa viaggiare gli altri. Responsabile commerciale di un tour operator specializzato in Asia, la terra ove sorge il sole, ha viaggiato a lungo nella geografia e nella storia dell’Oriente, appassionandosi dei tempi in cui la sorte degli imperi stava in bilico sulla punta delle lance. Da sempre, però, sogna un mondo governato dalla penna dei sapienti.

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il viaggio non finisce. Tra agosto e settembre nuove tappe alla Maddalena e ad Alghero

Una nuova tappa alla Maddalena prima di Ferragosto, la quarta edizione del forum dell’editoria e l’allestimento di una mostra ad Alghero: il viaggio di Mediterranea. Scambi. Culture. Passaggi non finisce e dopo il successo del festival letterario appena concluso è pronto a ripartire per nuove destinazioni da qui a dicembre. La prossima sarà l’arcipelago della Maddalena, dove l’11 agosto per la sezione “Isole di confine” sarà presentato il libro Essere Mille – Guida allo sbarco in Sicilia per aspiranti garibaldini di Stefano Cascavilla (Exòrma edizioni). Dal 18 al 26 settembre si torna ad Alghero, alla Torre di Sulis, per la mostra Carte. Isole. Confini, e la stessa città catalana ospiterà il 21 e 22 settembre la quarta edizione dell’importante summit “Tutti i libri del mondo”, il forum sull’editoria del territorio promosso con ADEI-Associazione nazionale degli editori indipendenti.

Mediterranea, col festival letterario che ha archiviato la sua terza edizione dal 12 al 18 luglio, si conferma un luogo privilegiato e prezioso di confronto per raccontare il mare e la sua corposa liquidità, grande anima delle infinite storie delle genti del mare nostrum. Durante sette intense giornate, la manifestazione partecipata e apprezzata dal pubblico nonostante il gran caldo ha portato al centro dell’attenzione la multiforme declinazione del tema, grazie alla presenza di esperti e autori di fama, da Carlo Vecce con il suo best seller Il sorriso di Caterina a Egidio Ivetic, che con il suo Grande racconto del Mediterraneo ha saputo restituire una visione dinamica della vasta koiné culturale del “mare di mezzo”, a Roberta Morosini, che ha proposto una rilettura non scontata della napoletanità di Domenico Rea e Giovanni Boccaccio, attraverso una geografia letteraria e totalizzante del suo mare e del suo cielo. 

Al festival si è affiancata quest’anno la tre giorni della Summer school “Leggere il Mediterraneo”, in collaborazione con l’Università di Napoli “L’Orientale”, che ha consentito agli iscritti di confrontarsi non soltanto con una diversa realtà storica e geografica, ma anche con i tanti autori e docenti invitati. Per una settimana Alghero è stata teatro di approfondimenti legati alla poetica del Mediterraneo e a dibattiti su sostenibilità ambientale e dialogo interculturale. È emersa la visione di comunità legate, più che divise, all’interno di una dimensione di scambi e condivisioni, di isole mobili che si pongono in costante relazione con l’altrove e “il mare intorno”, parafrasando il titolo dell’opera di Giulio Angioni che è stata al centro del reading con Flavio Soriga, Raffaele Sari, Salvatore Maiore e Marcello Peghin, principale focus della prossima edizione del festival.



nelle foto, dall'alto in basso
1. La presidente AES Simonetta Castia con Roberta Morosini per "Il Mediterraneo in barca” di Georges Simenon alla Villa romana di Sant’Imbenia
2. Carlo Vecce presenta "Il sorriso di Caterina" all'ex mercato civico con Alessandro Marongiu
3. Il reading su Giulio Angioni con Flavio Soriga, Raffaele Sari, Salvatore Maiore e Marcello Peghin al nuraghe Palmavera  


martedì 25 luglio 2023

FESTIVAL PUCCINI- MERCOLEDI 26 LUGLIO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIER LUIGI PIZZI


Mercoledì 26 luglio (ore 19.00) in occasione della “prova generale” del nuovo allestimento di Madama Butterfly del Festival Puccini 2023 nel Giardino del Teatro la presentazione del volume “Non si può mai stare tranquilli- Incontri di vita e di teatro”. Una pubblicazione di EDT a cura di Mattia Palma che raccoglie le memorie di Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo e costumista tra i più importanti di ogni tempo.
Nel cartellone del Festival Puccini 2023 un nuovo allestimento di Madama Butterfly, capolavoro senza tempo affidato alla maestria di Pier Luigi Pizzi che dello spettacolo cura regia, scene e costumi. Madama Butterfly sarà in scena al Festival Puccini 2023 per quattro rappresentazioni, la prima venerdì 28 luglio. Alla vigilia della prima l’omaggio del Festival Puccini a Pizzi con la presentazione del volume in cui il maestro raccoglie le memorie dl suo glorioso percorso artistico; racconti che attraversano poco meno di un secolo di storia del teatro e del nostro Paese. A dialogare con Pier Luigi Pizzi il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Luigi Ficacci e Carla Moreni critico di Il Sole 24 Ore
“Sarà una occasione eccezionale per me dialogare in pubblico con Pier Luigi Pizzi, insieme a Carla Moreni – afferma il presidente della Fondazione Luigi Ficacci-. Basti pensare che inesauribile spettacolo letterario è il racconto degli “incontri di vita e di teatro” che rendono straordinaria la sua esperienza. Quelle sue avvincenti pagine consentono di comprendere la ragione della eterna giovinezza e attualità dei miti del palcoscenico che le popolano e che in “non si può mai stare
tranquilli” trovano il loro ineguagliabile autore. Questo libro è una forza esplosiva di splendore, capace di trasmettere il desiderio di teatro che lo anima e restituirle in pubblico. Sono certo dei suoi effetti, sui quali anche noi potremo dire, come il grande Fulco “si stava meglio domani”.

sabato 22 luglio 2023

Lunedì 24 presentazione del libro CAGLIARI 1943. LA GUERRA DENTRO CASA a cura di Pierpaolo Piludu, AIPSA Edizioni

Cagliari 1943. La guerra dentro casa
Racconti e percorsi teatrali. 
La memoria attraverso gli occhi e le voci dei bambini del '43
a cura di Pierpaolo Piludu
AIPSA Editore, nuova edizione 2023
pp. 248
ISBN: 9791281352049
Euro 25,00








Il 24 luglio 2023, ore 20:00 presso la Chiesa di Sant'Anna, Cagliari, presentazione della nuova edizione del libro Cagliari 1943. La guerra dentro casa. a cura di Pierpaolo Piludu, illustrato da Sabrina Anna Piras, con contributi di Maria Giacobbe e di Giulio Angioni e Marco Mostallino.
Sarà presente Pierpaolo Piludu, curatore del libro
Interverranno: Annamaria Baldussi, Presidente di AIPSA Edizioni e Tatiana Cossu, antropologa dell'Università di Cagliari
Letture di Alessandro Lay e Alessandro Mascia del Cada Die Teatro

A seguire verrà proiettata una versione breve del documentario Quando scappavamo con il cappotto sul Pigiama di Pierpaolo Piludu, una produzione RAI Sede Regionale per la Sardegna – cada die teatro
illustrazioni in stop-motion di Sabrina Anna Piras
il brano originale Casteddu 43 è di Dr.Dreier e CRC Posse
montaggio audio video Marco Gallus
editing audio Gampietro Guttuso
regia Pierpaolo Piudu e Cristina Maccioni
I racconti dei testimoni sono tratti dal video-archivio realizzato dal cada die teatro in collaborazione con la Cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Cagliari, la Fondazione Sardegna e l’ISRE di Nuoro.
Un ringraziamento particolare a Don Franco Matta e a “is piciocheddas e is piciocheddus de su 43” che coi loro racconti hanno contribuito a mantenere viva la memoria di una città che è stata capace di rinascere dopo la tragedia della guerra.

Al Festival Culturale LiberEvento approdano Luca Bianchini e Piera Maggio. Due nuovi appuntamenti già “SOLD OUT” con Roberta Bruzzone

La XII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2023, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le cinque grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna, chiude il mese di luglio con tre grandi ospiti: Luca Bianchini, Piera Maggio e Roberta Bruzzone.
Il 24 e 25 luglio Luca Bianchini presenterà rispettivamente a Carbonia (Area Archeologica di Cannas di Sotto ore 21.30) ed Iglesias (Chiostro di San Francesco) il suo libro “Le mogli hanno sempre ragione” (Mondadori 2022). Bianchini scrive una commedia davvero impeccabile dove racconta una storia di indagine, sospetti e malelingue che è scossa dal vento di grecale. Il pubblico sarà travolto in un’avventura, nella sua amata Polignano, ricca di colpi di scena.
Entrambe le serate saranno moderate dal giornalista e storico d’arte Marco Loi.
Il 26 luglio l’appuntamento è di nuovo a Carbonia con Roberta Bruzzone. La criminologa presenterà la sua ultima fatica: “La ragazza del bosco. La verità oltre l’inganno: Il caso Serena Mollicone”. A moderare l’incontro sarà il giornalista Carlo Floris.
Fulcro della serata sarà la vicenda di Serena Mollicone, la ragazza di Arce scomparsa a metà mattina del primo giugno del 2001 e ritrovata cadavere nella tarda mattinata del 3 giugno 2001 in località Fonte Cupa, a Fontana Liri, in provincia di Frosinone.
La Bruzzone condurrà il pubblico in un viaggio fatto di bugie, depistaggi, misteri e omissioni. La criminologa ricostruirà nei dettagli la vicenda entrando nella mente di chi ha commesso tale crimine. Venerdì 28 luglio invece, presso i Giardini di Casa Casula a Villamassargia, il Festival ospiterà per un incontro “a tu per tu con l’autore”, Piera Maggio che presenterà a partire dalle ore 22, in dialogo col giornalista Giampaolo Meloni, il suo libro: “Denise. Per te con tutte le mie forze” (Piemme 2023). Durante la serata si parlerà della storia di una vita segnata dall’angoscia dell’assenza e di una battaglia incessante per far luce, con la forza dell’amore materno, su uno dei misteri italiani più bui.
La rassegna letteraria ritorna per il secondo anno consecutivo a Masainas. Il 29 luglio alle 21.30, Piera Maggio presenterà, presso la piazza Belvedere, in dialogo con il giornalista Carlo Floris la sua ultima fatica, con la partecipazione della criminologa Roberta Bruzzone.
Piera Maggio replicherà la presentazione, il giorno dopo a Gonnesa, presso S’Olivariu a partire dalle ore 21.30 sempre in dialogo con Carlo Floris. Prima della presentazione sarà possibile effettuare un’escursione (a pagamento) a Porto Paglia a cura di Janas Escursioni.
L’ultimo appuntamento di luglio con Liberevento sarà con Roberta Bruzzone il 31 luglio nell’eclatante Villaggio Asproni ad Iglesias alle ore 21. Dopo la presentazione del libro “Yara. Autopsia di un’indagine” in dialogo con Carlo Floris, seguirà alle 21.45 il Concerto “Al chiaro di Luna” con Piero di Egidio al pianoforte, in collaborazione con ARTango&jazz Festival a cura dell’Associazione Anton Stadler. Chiuderà la serata una degustazione enogastronomica. L'incontro è già SOLD OUT.
Si ricorda che prima dell'evento sarà possibile, dalle ore 19.30 effettuare una visita guidata al sito minerario.
 
*La strada per arrivare al Villaggio è fortemente dissestata. Se non si ha un mezzo adeguato come fuoristrada o jeep, è NECESSARIO prenotare il servizio di “Transfer in fuoristrada” durante la prenotazione, al costo di 20€ a persona.
Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta e Portoscuso

lunedì 17 luglio 2023

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi. - Il festival letterario si chiude a Lo Quarter tra preistoria, cinema e poesia. Tra gli ospiti Lavinia Mannelli, Alberto Moravetti e Alessandro Zara

Si conclude domani, 18 luglio, nella sala conferenze di Lo Quarter la terza edizione di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario organizzato ad Alghero dall’AES – Associazione Editori Sardi. L’ultima giornata si aprirà con la presentazione del libro Domus de janas. Arte e religione nelle tombe ipogeiche della Sardegna (Carlo Delfino Editore) con Giorgio Murru, direttore del Menhir museum di Laconi, l’archeologo e docente Alberto Moravetti e il fotografo Nicola Castangia. A seguire, Alessandro Zara, autore sassarese al suo primo libro, presenta la raccolta di poesie PerLe mie radici (Carlo Delfino Editore) con Maria Elena Sini, Antonello Grimaldi – di cui sarà proiettato il cortometraggio “Terra” – Gabriele Desole, Paolo Valle, Marco Piras e Mario Chessa dei Bertas. La serata si concluderà con la presentazione del libro L’amore è un atto senza importanza, opera prima dell’autrice Lavinia Mannelli, edito da 66thand2nd.
Un millennio di Mediterraneo, la Napoli di Rea e Boccaccio. 
La serata del 16 luglio, la seconda nell’area archeologica della Villa Romana di Sant’Imbenia, si è aperta con la presentazione del volume The sea in the middle – The Mediterranean world, che racconta mille anni del Mediterraneo, dal 650 al 1650. Come ha spiegato Brian Catlos, docente all’Università del Colorado e autore del libro insieme a Thomas Burman e Mark Meyerson, le vicende che ruotano intorno al “mare di mezzo” vanno inquadrate con una prospettiva diversa da quella utilizzata dalla storiografia tradizionale. Se è vero che in un millennio ci sono stati molti conflitti tra le grandi civiltà che hanno vissuto lungo le sponde del Mediterraneo – gli Ebrei, i Cristiani e i Musulmani – è anche vero che per la maggior parte del tempo i tre popoli hanno vissuto in pace, scambiandosi informazioni, mutuando le reciproche culture e i costumi. Molti testi, ha spiegato l’autore dialogando con la medievista catalana Roser Salicrù i Lluch, sono scritti in doppia lingua e anche gli oggetti di uso comune, come le monete, erano simili. L’interesse a dividere le popolazioni, rappresentarle in lotta anziché in pace, era piuttosto un’esigenza delle élite, per mantenere il potere e sviluppare in questo modo quell’idea di nazione che prenderà piede dopo il 1600.
Un racconto diverso rispetto alla tradizione è anche quello che propone Roberta Morosini (nella foto), docente all’Università di Napoli L’Orientale e autrice per Mediando di I cieli naviganti, un viaggio nella città partenopea così come raccontata da Domenico Rea e di Giovanni Boccaccio. Secondo Morosini, che riprende la concezione dell’autore di Ninfa plebea, la descrizione di Napoli è ancora immersa negli stereotipi tradizionali che non aiutano a conoscerne realmente la natura. È giusto raccontare la vita dei “bassi”, anche l’umile povertà di chi li abita, ma senza scadere nel compatimento, nella commiserazione troppo spesso presenti anche in grandi autori come Eduardo de Filippo. Domenico Rea, ha spiegato l’autrice nell’incontro con Raffaele Sari, raccontava la sua Nofi proprio come Boccaccio – che a Napoli aveva vissuto in giovane età, apprezzandone la cultura letteraria allora ben più avanzata di quella fiorentina – raccontava le sue novelle, con uno sguardo neutrale e senza giudizi morali. Al tempo di Boccaccio, ha spiegato Morosini, Napoli era l’America del tempo perché il Mediterraneo portava ricchezza. Oggi non è così e la città resta la prima vittima di sé stessa.
La serata è stata conclusa con il concerto-reunion degli Elva Lutza, il duo composto da Nico Casu (voce e tromba) e Gianluca Dessì (chitarra), insieme alla voce di Ester Formosa e alle percussioni di Bruno Piccinnu: un ensemble che ben sintetizza in musica le tante influenze che il Mediterraneo ha visto incrociarsi, dalla Catalogna al Medio Oriente, dal Nordafrica alla Sardegna, e condensate nel cd Cancionero.

domenica 16 luglio 2023

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi - Domani al nuraghe Palmavera Enrico Spanu e il reading su Giulio Angioni

Sarà incentrata sulla figura dello scrittore Giulio Angioni (nella foto sotto) e sui suoi personaggi tra passato e presente la quinta giornata di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario organizzato ad Alghero dall’AES – Associazione Editori Sardi, che lunedì 17 luglio si sposta al complesso archeologico di Palmavera. La serata sarà aperta alle 20 dalla presentazione di Attaccati alle radici – vol. II, la seconda parte del viaggio fotografico condotto da Enrico Spanu, che ne è anche editore, insieme a Lello Caravano. Dalle 21, introdotto dalla presidente AES Simonetta Castia, è in programma il reading Il mare intorno: a pochi anni dalla scomparsa, le voci narranti di Flavio Soriga e Raffaele Sari spiegheranno come Giulio Angioni (1938-2017) abbia provato a raccontare il passato, entrando nei vari secoli con i suoi personaggi di Fraus, sempre uguali e sempre sorprendenti. I due lettori saranno accompagnati dal violoncello di Salvatore Maiore e dalla chitarra a 10 corde di Marcello Peghin.

Sotto le stelle del Mediterraneo. La serata del 15 luglio, la prima alla Villa romana di Sant’Imbenia, è stata aperta dal dialogo tra Simonetta Castia e Roberta Morosini, docente all’Università di Napoli L’Orientale, sul volumetto Il Mediterraneo in barca, di Georges Simenon. Il padre di Maigret stavolta lascia sulla terraferma il suo commissario e racconta di una breve crociera realizzata nel Mediterraneo occidentale, nell’estate del 1934. Lo fa con lo sguardo, trasognato e talvolta cinico, di un uomo del Nord che descrive, da una goletta capitanata da un equipaggio italiano, ritmi e umoralità della grande comunità che si affaccia sul mare nostrum, un bacino o ‘corso’ controllato da venti e caratterizzato anche da una profonda solidarietà interna che pervade l’indolente ‘tribù’ allargata delle famiglie dei marinai e che si sofferma volutamente su un’altra familiarità, quella dei suoi habitué. Tanti gli spunti offerti dalla discussione, cui hanno partecipato i numerosi turisti e gli allievi della Summer school “Leggere il Mediterraneo. Carte. Isole. Confini.” tenuta al Parco di Porto Conte dal 13 al 15 luglio in collaborazione con l’Università di Napoli L’Orientale.

Dal Piccolo principe a Su printzipeddu lo spazio è breve: l’editrice Papiros, ha ricordato il direttore editoriale Diego Corraine affiancato dalla traduttrice Carla Valentino, ha pubblicato ben 14 versioni nelle lingue minoritarie sarde e non solo del capolavoro di Saint-Exupéry, che ad Alghero è ospitato un museo, il MASE, diretto da Massimiliano Fois, anche lui presente a Sant’Imbenia. L’incontro è stato introdotto dal direttore del Parco, Mariano Mariani, che ha lodato l’iniziativa itinerante dell’AES, auspicando una sempre maggiore collaborazione e chiedendo inoltre una maggiore consapevolezza in merito all’ambiente che ci circonda. La serata si è conclusa con l'osservazione delle stelle condotta dagli esperti dalla Società astronomica turritana tra miti e costellazioni, con l’invito agli interessati di recarsi a Siligo, nella sede della SAT, l’ultimo venerdì di ogni mese per un’osservazione più dettagliata grazie al telescopio più grande della Sardegna.

sabato 15 luglio 2023

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi. A Sant’Imbenia tra i cieli di Napoli e la reunion degli Elva Lutza. La quarta giornata del festival con Brian Catlos e Roberta Morosini

Il Mediterraneo come relazioni e conflitti tra comunità e un viaggio malinconico nella Napoli di Domenico Rea e Boccaccio sono i temi della quarta giornata di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario organizzato ad Alghero dall’AES – Associazione Editori Sardi. La rassegna torna domani 16 luglio alla villa romana di Sant’Imbenia, nel territorio del Parco di Porto Conte, per un doppio appuntamento letterario e il concerto-reunion degli Elva Lutza.
Alle 20 la medievalista Roser Salicrú i Lluch incontra Brian Catlos, uno degli autori di The sea in the Middle. The Mediterranean World 650-1650 (University of California press) originale racconto dello sviluppo dell’Europa occidentale lungo un millennio in cui il mare che bagna tre continenti ha fatto incrociare ebrei, cristiani e arabi tra conflitti e collaborazioni. 
Alle 21 Raffaele Sari dialoga con Roberta Morosini, docente all’Università di Napoli L’Orientale e autrice di I cieli naviganti (Mediando), un viaggio filologico-letterario nella Napoli di Domenico Rea e Boccaccio attraverso il suo mare. La serata sarà conclusa dalla reunion di uno storico duo, gli Elva Lutza, composto da Nico Casu (tromba, voce) e Gianluca Dessì (chitarra) cui si aggiungono la voce di Ester Formosa e le percussioni arabe di Bruno Piccinnu.
Storie, amori e senso civico. La serata del 14 luglio all’ex Mercato si è aperta con le tante storie di François Beaune raccontate in La luna nel pozzo (Astarte) e raccolte lungo dieci anni di infiniti viaggi da una parte all’altra del mare: una galleria che racconta donne e uomini di etnie e opinioni diverse senza pregiudizi, un ritratto senza filtri del Mediterraneo sullo sfondo dei grandi temi, dal conflitto israelo-palestinese alle migrazioni in cerca di una vita migliore. 
Tutt’altro tipo di conflitto, stavolta generazionale, è quello tratteggiato da Gabriella Dal Lago in Estate caldissima (66th&2nd), romanzo che mette a confronto boomer e millennials sullo sfondo dell’estate più calda degli ultimi 200 anni. Come ha spiegato la giovane autrice, si tratta di una sorta di Decameron moderno in cui i sette protagonisti (più un bambino e una gatta) si chiudono in una villa in campagna per cercare, oltre al refrigerio, la strategia vincente per la loro agenzia di comunicazione. Le conseguenze, in un romanzo corale che si rivela una storia d’amore intergenerazionale, sono intrise delle ansie dei protagonisti che corrono parallele a quelle sul futuro del pianeta. La conclusione della serata è stata affidata a Claudia Conte e al suo La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi (Armando Curcio) preceduta dai saluti del sindaco di Alghero Mario Conoci, dell’assessore comunale alla Cultura Alessandro Cocco e di Umberto Fusco, già senatore. L’autrice ha tratteggiato la vicenda che narra di Domenico e Vito, il primo servitore dello Stato e il secondo vicino a un boss, ricordando l’esempio degli eroi dell’antimafia, primi tra tutti i giudici Falcone e Borsellino, in un romanzo introdotto dalla prefazione di Caterina Chinnici, figlia di Rocco, giudice ucciso da Cosa Nostra, e Federico Cafiero de Raho, già procuratore nazionale antimafia.


venerdì 14 luglio 2023

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi - Domani alla Villa romana di Sant'Imbenia tre eventi guardando le stelle

 
In barca con Georges Simenon, guidati dalle stelle alla ricerca delle mille versioni del Piccolo principe. Domani, 15 luglio, il Festival letterario Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi organizzato ad Alghero dall’AES – Associazione Editori Sardi alza lo sguardo verso il cielo e si trasferisce dall’ex Mercato alla Villa romana di Sant’Imbenia, poco fuori dal centro abitato. Il luogo ideale per contemplare le stelle, con l’osservazione guidata a cura alla Società Astronomica Turritana che chiuderà la serata, al quale si arriva idealmente sulla goletta di Georges Simenon, autore del volumetto “Il Mediterraneo in barca” (Adelphi) di cui, dalle 20, parleranno Carlo Vecce e Roberta Morosini, docenti dell’Università di Napoli L’Orientale, insieme alla presidente AES Simonetta Castia. Alle 21 l’incontro con la poesia del Piccolo principe, capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, e le sue tante versioni anche nelle lingue minoritarie sarde, catalane e negli altri idiomi mediterranei con Diego Corraine, direttore editoriale dell’editrice Papiros, il direttore artistico del museo dedicato all’autore francese Massimiliano Fois e la traduttrice Carla Valentino, con la partecipazione del sindaco di Alghero Mario Conoci, del direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani e dell’assessore comunale al Turismo Alessandro Cocco.

Lungo il Mediterraneo alla ricerca di Caterina. Nella prima giornata del festival, giovedì 13 luglio, all’ex Mercato civico il “mare nostrum” come luogo di unione di popoli e genti è stato disegnato dallo storico Egidio Ivetic, autore di Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino), insieme a Roberta Morosini. «Scrivere un libro sul “mare di mezzo” senza usare un linguaggio accademico è stata per me una grande e affascinante sfida – ha detto Ivetic – su un “personaggio” come il nostro mare che non ha una data di nascita, c’è sempre stato e sempre ci sarà. Il Mediterraneo è il mare perfetto, è l’unico che unisce tre continenti e senza di lui la nostra civiltà non sarebbe potuta fiorire. Oggi, però, da “mare nostrum” si sta trasformando in “mare monstrum” a causa dei tanti naufragi di chi lo attraversa inseguendo una vita migliore». 
Lungo quello stesso mare ha viaggiato, contro la propria volontà, la madre di Leonardo da Vinci, protagonista del best seller Il sorriso di Caterina (Giunti), presentato da Carlo Vecce nell’unica sua tappa sarda. Il libro, un caso letterario, racconta in forma di romanzo la scoperta dell’autore, docente all’Orientale di Napoli, che studiando antichi documenti ha identificato in una donna circassa fatta schiava e portata in Italia la madre del più famoso artista e scienziato del Quattrocento. «Nelle mie ricerche ho scoperto il documento di un notaio fiorentino che nel 1452 scrive l’atto di liberazione di una certa Caterina, proprio nello stesso anno della nascita di suo figlio “Lionardo” – ha spiegato Vecce al critico Alessandro Marongiu – e lì ho capito di essere davanti a un’incredibile scoperta». Il romanzo, ha detto l’autore, è un’allegoria del presente: «Per questo ho deciso di avere in copertina una profuga dei nostri giorni, perché anche Caterina, la madre affezionatissima di un genio assoluto, non era altro che una delle tante teste che venivano contate quando venivano deportate dalle loro terre d’origine, considerate meno che esseri umani, come purtroppo avviene ancora oggi per i morti nel Mediterraneo».


giovedì 13 luglio 2023

Stintino Jazz&Classica, domani il reading musicale su Sergio Atzeni. Dalle 21 al MuT con la Compagnia teatrale Garcìa Lorca

Domani StintinoJazz&Classica si arricchisce di un reading musicale: nella sala conferenze del Museo della Tonnara alle 21 la Compagnia teatrale García Lorca di Nuoro propone “Passavamo sulla terra leggeri – Omaggio a Sergio Atzeni”. Il progetto, ideato dall’attrice e regista Patrizia Viglino, prende spunto dalla più nota opera dell’autore di Capoterra, in particolare ponendo l’accento sulla prima parte del racconto che traccia le origini della Sardegna prenuragica e nuragica, le invasioni dei popoli del mare, l’arrivo dei Fenici, degli Etruschi e dei Genovesi. Patrizia Viglino, nata a Nuoro, si è formata a Milano specializzandosi poi a Grosseto e alla Scuola superiore per attori ERT di Modena. Ha scritto diversi testi teatrali tra cui “Il Massacro”, ispirato alla cronaca del massacro del Circeo, “Noi, c’eravamo. Le donne nella Grande Guerra”, “Blast – Solitudini e Migrazioni” e “Resilienza - SAFE”. Ad accompagnare in musica il racconto sarà la pianista Antonella Chironi, nuorese, concertista e docente di Pianoforte al Liceo musicale “D. A. Azuni” di Sassari. La Compagnia Teatrale García Lorca, fondata a Nuoro nel 2013, nasce attorno ad un progetto culturale e teatrale dedicato alla figura del poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca e si orienta verso la ricerca teatrale ed artistica per valorizzare la funzione del teatro come mezzo di integrazione e di contaminazione. L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Stintino Jazz&Classica è una rassegna curata dall’Associazione Culturale LABohème e realizzata in collaborazione con Fondazione di Sardegna, Museo della Tonnara e Comune di Stintino.

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi. Le storie del Mediterraneo un’estate caldissima e gli eroi antimafia. Seconda giornata del festival letterario con François Beaune, Gabriella Dal Lago e Claudia Conte


Una raccolta di 157 storie vere che raccontano la vita intorno al Mediterraneo, una grande biografia collettiva che diventa racconto introspettivo. È La luna nel pozzo (Astarte) di François Beaune (foto in alto) il libro che aprirà domani, 14 luglio, la seconda giornata di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario organizzato ad Alghero dall’AES – Associazione Editori Sardi. 
L’autore francese è un artista dalla personalità poliedrica, ideatore di festival cinematografici e vari progetti culturali. La rassegna torna all’ex Mercato Civico dopo la giornata inaugurale con Carlo Vecce, autore di Il sorriso di Caterina (Giunti) e Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) di Egidio Ivetic. Gli appuntamenti di domani saranno tre a partire dalle 19: dopo la presentazione del libro di François Beaune con Raffaele Sari, alle 20 lo stesso Sari dialogherà con Gabriella Dal Lago (foto a sinistra), autrice del romanzo Un’estate caldissima (66thand2nd editore) un “Decameron senza la peste”: sette adulti, un bambino e una gatta si ritrovano in una casa di campagna per sfuggire all’estate più calda degli ultimi 200 anni, dando vita a un romanzo corale che ci guida in un mondo dove ognuno sta sulla soglia, in bilico, a immaginare un futuro non scritto. 
Chiuderà la giornata, alle 21, l’incontro tra Pier Giorgio Pinna e Claudia Conte (nella foto), autrice di La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi (Armando Curcio), in partenariato con il festival “Florinas in giallo”: una storia di mafia, spiega l’autrice, nata a vent’anni di distanza dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, per ricordare gli eroi e dare un messaggio ai giovani contro i soprusi e le ingiustizie. La legge del cuore è un codice non scritto, la voce interiore che indica cosa fare e farla coincidere con la legge dello Stato. 


mercoledì 12 luglio 2023

NASCE BOOKRAVE - otto editori e tantissime librerie per un festival diffuso della lettura

 


È appena stato lanciato via social il progetto condiviso di otto case editrici (effequ, Iperborea, minimum fax, NN Editore, Nottetempo, Quinto Quarto, il Saggiatore, Sur), riscuotendo da subito tantissime adesioni: si tratta di BookRave, un progetto di lettura già ampiamente sostenuto da lettori e librerie, che prevede un percorso trimestrale tematico.
Le librerie che aderiscono al progetto riceveranno dalle otto case editrici un titolo legato al tema del trimestre. Il primo tema è CORPI: perché il corpo attraversa le narrazioni e le storie, è elemento preponderante di riflessione sia in narrativa che in saggistica, attorno ad esso ruota gran parte della discussione contemporanea su rappresentazione e visibilità. BookRave presenterà otto storie (i cui titoli saranno rivelati a fine mese sui social delle case editrici), tra saggi, romanzi e graphic novel, per attraversare il tema centrale della contemporaneità, comprenderlo meglio e in qualche modo celebrarlo.
Starà poi alla libreria e ai suoi lettori determinare un percorso assieme, trovare i collegamenti, giocare coi libri, stimolare le discussioni: è una sfida comune, che sarà sostenuta da iniziative da parte delle case editrici, incontri dal vivo, contenuti multimediali. 
L’obiettivo di BookRave è molteplice e ambizioso: creare un festival diffuso, collaborativo, mostrare come case editrici anche molto diverse tra loro possano riflettere su uno stesso tema, e come libri anche molto diversi, se messi in dialogo, possano aprire nuove prospettive. Ma soprattutto a BookRave piace l’idea di pensare che le cose si possano fare insieme, mettendo le proprie forze in condivisione, aprendo un percorso di dialogo e mutuo sostegno con le librerie e con chi i libri li acquista e li legge e ne parla.

Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi. - Il festival letterario al via domani dalle 19 all’ex Mercato di Alghero. Carlo Vecce, autore di “Il sorriso di Caterina” nella sua unica tappa sarda. In programma anche l’incontro con Egidio Ivetic e il suo “Grande racconto”


Carlo Vecce (nella foto) ha scelto il festival Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi per l’unica presentazione sarda del suo best seller Il sorriso di Caterina (Giunti) e sarà ospite dell’Associazione Editori Sardi domani, 13 luglio, all’ex Mercato civico di Alghero. Vecce, storico e docente di Letteratura italiana all’Università di Napoli “L’Orientale”, si è dedicato alla ricerca sulla figura di Leonardo da Vinci, tanto da indagare a fondo sulla madre, una principessa dei Circassi divenuta schiava, trascinata attraverso il Mediterraneo in Italia e qui resa libera dal futuro padre di Leonardo: una storia affascinante che l’autore ripercorrerà dalle 20 con il critico Alessandro Marongiu. 
La serata sarà aperta alle 19 da Egidio Ivetic (nella foto), autore di Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) ritratto in movimento di una civiltà e del suo mare, una “pianura fluida”, antichissimo crocevia e cuore incandescente del continente afro-euro-asiatico. Nato a Pola e formatosi tra la Svizzera, la Jugoslavia e Padova, insegna Storia moderna e Storia del Mediterraneo nell’ateneo patavino. A dialogare con lui sarà Roberta Morosini, docente di Letteratura italiana all’Università di Napoli L’Orientale. Domani è anche il primo giorno della Summer School “Leggere il Mediterraneo” dell’Università L’Orientale di Napoli che troverà spazio nel Parco di Porto Conte dal 13 al 15 luglio. Il tema di questa edizione è “Carte. Isole. Confini”, mutuato dalla mostra allestita lo scorso autunno alla Biblioteca universitaria di Sassari.