venerdì 3 maggio 2024

L’AES porta al Salone del libro di Torino l’editoria sarda. Tra gli ospiti degli eventi il noto scrittore e storico Alessandro Barbero.

 
.
L’Isola dei libri torna al Salone del libro di Torino sotto le insegne dell’AES, l’Associazione Editori Sardi che raccoglie la grande maggioranza e le principali case editrici regionali per il 37esimo anno consecutivo. Sono 31 gli editori che dal 9 al 13 maggio saranno ospitati nello stand AES e che porteranno al Lingotto 5000 libri, declinando in chiave regionale il tema “Vita immaginaria”, scelto dalla nuova direttrice editoriale di SalTo Annalena Benini, che apre a uno sguardo molteplice che va incontro agli orizzonti e alle comuni speranze insite nei diversi linguaggi della creatività. La Sardegna, “Isola futura”, riflette su ciò che sarà con coraggio e visionarietà grazie all’intreccio delle sue arti millenarie aperte al mondo, in continuità evolutiva con i temi delle due precedenti edizioni: “Isola fuori confini” del 2022 e “Isola allo specchio” dello scorso anno, quando grazie all’impegno di AES la Sardegna venne scelta come regione ospite del Salone. Migliaia di libri ma anche grandi eventi culturali targati AES, 22 in cinque giorni, tra cui spicca venerdì 10 nell’auditorium da 1200 posti, già tutti esauriti, l’incontro “Il Medioevo in Sardegna” con il medievista e divulgatore Alessandro Barbero. «I numeri, la qualità delle proposte editoriali e degli eventi – spiega la presidente AES Simonetta Castia – evidenziano ancora una volta che AES è soggetto titolato a rappresentare l’editoria sarda, l’unico capace di declinare in senso artistico, culturale e professionale l’immagine e la cultura dell’Isola anche sotto il profilo organizzativo. Non possiamo che essere delusi – prosegue la presidente Castia, riferendosi alla mancata assegnazione all’AES della programmazione dello stand istituzionale della Regione Sardegna – che l’assessorato alla Cultura non abbia scelto, com’era logico che fosse, gli editori a occuparsi del proprio comparto, per di più partecipando senza una rappresentanza autorevole di essi nel numero e nella qualità. Ma a Torino non si deve promuovere l’editoria Isolana?». L’AES sarà a Torino con il sostegno determinante della Fondazione di Sardegna.
Gli eventi principali
. Sono tre gli eventi principali nel palinsesto del Lingotto. Venerdì 10 alle 12 l’auditorium accoglierà Alessandro Barbero (nella foto a destra) per l’incontro, a cura di AES e Ilisso, “Il Medioevo in Sardegna” in cui il notissimo storico e scrittore ripercorrerà il Medioevo nell’Isola, dagli eventi meno conosciuti ai momenti in cui la Sardegna partecipa alla grande Storia, a partire da Il tempo dei Vandali e dei Bizantini e Il tempo dei giudicati (Ilisso). Con Barbero discuteranno le archeologhe Sabrina Cisci, Rossana Martorelli, lo storico Giovanni Serreli e il docente di Storia medievale all’Università di Sassari Alessandro Soddu. Inserito nella sezione “Reinas” della programmazione AES e anteprima del Festival letterario Mediterranea, giovedì 9 maggio alle 13,45 nella sala Granata è in programma “Cenere. Storia d’amore e di dolore”, approfondimento sul romanzo del Premio Nobel Grazia Deledda Cenere, in correlazione all’omonima trasposizione cinematografica del 1916, che vede la grande attrice Eleonora Duse per l’unica sullo schermo, con Paola Bertolone, Claudia Gianetto e Angela Guiso. L’11 maggio alle 11 la sala Cobalto ospita invece l’incontro “Europa creativa e le opportunità per gli editori: il caso di Mediterrani-A”, con Simonetta Castia, Bernard Biancarelli e Marian Val, rappresentanti di Associazione Editori Sardi, Association des éditeurs de Corse e Associació d'Editors del País Valencià, in rete per la condivisione di iniziative di promozione della lettura e dell’editoria e la creazione di un portale dedicato.
Nello stand AES
. Lo stand AES, al padiglione 2 del Lingotto, ospiterà la maggior parte degli incontri. Il 9 maggio dalle 16 spazio a “L’Isola dei libri e delle storie. Viaggio nella produzione letteraria di Aipsa” con Annamaria Baldussi; seguono Eleonora d’Arborea e Carta de Logu, con gli storici Alessandro Soddu e Giovanni Serreli (Ilisso) e dalle 18, in collaborazione con il Forum dell’Editoria delle Regioni e del territorio e il Festival letterario “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro tra Simonetta Castia (AES), Elena Costa (AEA), Alberto d’Angelo (ADEI Campania), Chiara Finesso (Editori Veneti), Mauro Garbuglia (Èdi.Marca), Salvatore Granata (ASE), Livio Muci (APE), Aldo Putignano (ACE), Giuliano Velliscig (Editori FVG) sulla bibliovarietà italiana. Chiude la giornata l’omaggio a Maria Giacobbe (nella foto a sinistra)  con Annamaria Baldussi, Angela Guiso e Simonetta Castia (sezione Reinas). Venerdì 10, dalle 16 Alla scoperta dell’isola millenaria, Collana innovativa sull’archeologia sarda con la curatrice Tatiana Cossu e l’editor Anna Pau (Ilisso). Dalle 17 L’arte di essere figli di Luciana Satta con Simona Scioni e Per le mie radici di Alessandro Zara con Maria Elena Sini (Carlo Delfino Editore). Dalle 19 Maestre dell’università sconosciuta di Bastiana Madau con Anna Pau (ISOLAPALMA). 
Sabato 11 dalle 10 Poeti rumeni contemporanei, Ilaria Loddo dialoga col curatore Alberto Contu (Ediuni); segue Antoni Simon Mossa. L’architetto delle libertà a cura di Luciano Deriu, con Massimo Boccaletto e Pietro Lorenzo Simon (Carlo Delfino); alle 12 la presentazione della nuova collana Ilisso “Viaggio sensoriale in 5 volumi”, per scoprire la storia che ogni alimento racconta e le tradizioni che l’accompagnano, con Vanna Fois e Anna Pau. Dalle 15 Maschighè di Giampaolo Manca, con Alessandro Meloni (La Zattera edizioni), che precede “Fra editoria e filologia” con Giancarlo Porcu, in occasione dell’assegnazione del 23esimo Premio speciale InediTo RitrovaTo per la scoperta di un inedito epistolario di Grazia Deledda (Il Maestrale). Segue Semplicemente Lino. La favola cagliaritana di Lino Bistrussu di Paolo Matta con Lino Bistrussu e Ilaria Loddo (Ediuni). Dalle 18 “Cronache di archeologia e la misura del tempo nella Valle dei Nuraghi”, con Lavinia Foddai e Michele Forteleoni, in collaborazione con Mediando, Circolo culturale Aristeo e Società Astronomica Turritana. Si chiude con “Aviazione dell’Esercito. Uno sguardo alla conquista militare italiana dei cieli”, di Andrea Di Stasio e Gianluca Carofalo, con Massimo Boccaletti. Domenica 12 “L’isola dei libri e delle storie. Viaggio nella produzione letteraria di Taphros”, omaggio a Simone Sanna (artista aggese recentemente scomparso), con Dario Maiore, che di seguito dialoga con Carlo Ferrucci, autore di La casa sbagliata (Taphros). Alle 17 Annamaria Baldussi presenta Maria Piera Mossa. La prima regista sarda (Aipsa) e a chiudere Mario Fadda e Umberto Oppus presentano con Renato Copparoni Gigi Riva (Carlo Delfino). Lunedì 13 gli eventi si chiudono con la raccolta di racconti di alcune scuole di Torino, con Marco Demurtas, Michela Magliona e Emanuela Vizzari, “Con i nostri occhi”, in collaborazione con Catartica.
Gli editori. AES da sempre riunisce gli editori sardi per rafforzarne i valori e rappresentarne al meglio le esigenze sul mercato del libro. Saranno con AES: Abbà, Aipsa, Alfa, AM&D, Amico Libro, Archivi del Sud, Arkadia, Camena, Carlo Delfino, Catartica, Domus de Janas, Edes, Ediuni, Edizioni della Torre, Edizioni Enrico Spanu, G.C., Grafica del Parteolla, Ilisso, Il Maestrale, Imago Multimedia, Iskra, Isolapalma, La Città degli Dei, La Zattera, Maxottantotto, Mediando, Paolo Sorba, Papiros, PTM, Soter, Taphros.   

mercoledì 17 aprile 2024

Novità in libreria: «The Passenger - Sicilia

Vanessa Ambrosecchio, Stefania Auci, Veronica Caprino, Colapesce, Giacomo Di Girolamo, Viola Di Grado, Claudia Durastanti, Davide Enia, Arnon Grunberg, Fabio Lo Verso, Piero Melati, Costanza Quatriglio, Evelina Santangelo, Gaetano Savatteri 
THE PASSENGER – SICILIA
fotografie di Roselena Ramistella e Alterazioni video (Alla ricerca del cemento perduto) 
Illustrazioni di Edoardo Massa
Iperborea
aprile 2024
pp.192, Euro 22
ISBN 9788870917994 

 

Guardando una cartina, un’isola ci dà l’illusione di essere un piccolo mondo a sé. Con i suoi confini ben delineati sembra contenere una società impermeabile al passare del tempo e delle stagioni, più immediata da decifrare perché al riparo dalla mutevole complessità del mondo. Ma si tratta di una mistificazione, a maggior ragione se – come la Sicilia – vive al riparo di uno degli immaginari più prepotenti e inscalfibili che un luogo tanto piccolo sia mai riuscito a creare. Dietro l’isola «costruita e ricostruita dai libri, dai film, dai quadri, dalla fotografia in bianco e nero» oggi ce n’è una nuova, nascosta, ma non per questo meno reale. Quella urbana e metropolitana, quella degli sbarchi, quella del vino e della frutta tropicale. Una Sicilia a volte invisibile come i veleni che il secondo polo petrolchimico d’Europa scarica nel mare e nell’aria. Come i migranti in arrivo a Lampedusa, tenuti a distanza dalle traiettorie dei turisti e dei locali. Come i flussi di popolazione in uscita che le danno il triste primato tra le regioni italiane per emigrazione. Un luogo dove gli estremi convivono, come i quartieri del centro a Palermo, dove vibra la capitale della cultura e vegeta la città invisibile del crack. La Sicilia dove i cambiamenti climatici trasformano il paesaggio agricolo sempre più a rischio di allagamenti e desertificazione, e qualcuno ne approfitta per sostituire la vite con il caffè e l’avocado. Lungi dal provare a spiegarla, le pagine che seguono raccolgono cartoline da questa nuova Sicilia. Sono immagini sfuocate, perché il soggetto è in grande movimento. Perché anche la Sicilia si muove e, sì, cambia


Le fotografie di questo numero sono state realizzate da Roselena Ramistella, fotografa siciliana ambassador e docente Leica. Dopo un percorso di studi in Scienze politiche si dedica alla fotografia indagando temi sociali, ritrattistica e la relazione tra uomo e natura, con una ricerca di taglio socioantropologico. Le sue fotografie sono state pubblicate su numerose testate giornalistiche come D Repubblica, Vogue, L’uomo Vogue, The Guardian, The Times, Vanity fair, Der Spiegel, Süddeutsche zeitung magazine, Internazionale, Corriere della sera, Io donna e altri. I suoi lavori hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, come il Sony awards nella categoria Natural world & wildlife per il reportage Deepland nel 2018. I suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive, nazionali e internazionali.

lunedì 15 aprile 2024

Franco Fortini - LE ROSE DELL'ABISSO - Bordeaux

 
Franco Fortini
LE ROSE DELL'ABISSO
Dialoghi sui classici italiani com Donatello Santarone

Bordeaux Edizioni
Collana Pixel
aprile 2024
pp.128, Euro 14
ISBN 979-12-5963-225-8


 
Nel giugno del 1991 Franco Fortini registra per Radio3 una serie di conversazioni con Donatello Santarone attorno ai padri della nostra letteratura: Dante, Tasso, Leopardi, Manzoni e Pascoli. Ne nasce un dialogo intenso e attuale, nel quale il pensiero di Fortini, in un continuo scambio dialettico con Santarone, fa stridere passato e presente nel tentativo di prefigurare un futuro attraverso quella tradizione letteraria così a lungo frequentata come critico e come poeta. Un “classicismo inquieto” e mai appagato, sensibile alle fratture storico-espressive del Novecento e capace di indagare senza timori il senso contraddittorio della funzione poetica, oscillando (per riprendere un verso di Saba) fra le “rose” e l’“abisso”. Un testo imprescindibile di uno dei più acuti intellettuali del nostro paese.


 

Georges Navel - LAVORI - Bordeaux


Georges Navel
LAVORI
Romanzo proletario
Bordeaux Edizioni
Collana Biblioteca
aprile 2024
pp.144, Euro 22
ISBN 979-12-5963-201-2

 
 
Pubblicato nel 1945, Lavori è diventato subito un classico della letteratura operaia internazionale e non solo. Attraverso venticinque capitoli autobiografici Georges Navel riproduce la provvisorietà delle condizioni lavorative della Francia postbellica e le difficoltà dei salariati dell’epoca a relazionarsi con un mondo in lenta ricostruzione. Accostato spesso a Gor’kij per la scrittura in perfetto equilibrio fra evocazione e descrizione, tensione e dettaglio, desiderio e realtà, Navel testimonia l’orgoglio d’appartenenza alla classe operaia, quella divorata dalla stessa angoscia «dei vagabondi in cerca di riparo al calar del sole, o dei contadini quando persiste la siccità in primavera». È sempre attraverso le sue mansioni che Navel stabilisce con oggetti, persone e pensieri una relazione unica e personale, finalizzata all’elaborazione di un vera e propria filosofia della libertà. Ecco perché, come ha scritto Jean Giono, quella di Navel «è l’opera di un eroe greco: le Opere e i giorni di un Esiodo sindacalista». 

mercoledì 10 aprile 2024

Il Libro dei versi di Arrigo Boito la presentazione della nuova edizione critica a cura di Emanuele d’Angelo, nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice


Arrigo Boito
IL LIBRO DEI VERSI
a cura di Emanuele d'Angelo
Fondazione Giorgio Cini
Edizione Nazionale delle opere di Arrigo Boito, vol.1
Leo S. Olschki, 2023
pp. LXIV + 210 con 11 figure bn f.t.
Euro 28
ISBN 9788822269089



La nuova edizione critica del Libro dei versi di Arrigo Boito, a cura di Emanuele d’Angelo (Leo S. Olschki, 2023), sarà al centro dell’incontro che si svolgerà mercoledì 10 aprile 2024 ore 18.00 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Il volume sarà illustrato dallo stesso curatore, insieme con il musicologo Michele Girardi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Fortunato Ortombina Sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice. L’appuntamento – che tra l’altro consentirà al pubblico di avvicinarsi e prepararsi alle rappresentazioni del Mefistofele in scena al Teatro La Fenice dal 12 al 23 aprile 2024 – è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
            Tra i testi fondamentali della scapigliatura milanese, Il libro dei versi, unica raccolta poetica di Arrigo Boito, contiene poesie-manifesto come Dualismo, A Emilio Praga e A Giovanna Camerana. Silloge breve ma fin troppo complessa e stratificata, volutamente oscura e più volte incompresa, è un raffinato diario degli eccitati anni della giovinezza del colto  e malizioso poeta, , tra icone della modernità, orrido, sensualità peccaminosa, victorhughiani quasimodi delle fantasticherie, in una giostra di morti, macerie, rottami, canto di una bellezza alterata, putrescente, imbruttita, aggressiva, in cui riconoscere una diversa concezione estetica, debitrice di Baudelaire ma anche intimamente dantesca.
            Questa nuova edizione critica, che apre l’Edizione nazionale delle opere di Arrigo Boito, offre per la prima volta, insieme a quello della princeps del 1877 (ripubblicata con modifiche nel 1902), l’inedito testo autografo, che fissa al meglio la poetica ribelle e demolitrice, ironica, stravagante e aspra che ha generato quei versi, composti tra il 1862 e il 1869, nel pieno della militanza scapigliata dell’autore.
            L’Edizione nazionale è stata istituita con DM n. 55 del 7 febbraio 2023 e si pone come naturale prosecuzione del lavoro di studio e ricerca intrapreso nell’ambito del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della scomparsa di Arrigo Boito (1918-2018). Il Comitato scientifico, presieduto da Maria Ida Biggi (Fondazione Giorgio Cini, Università Ca’ Foscari di Venezia), è composto da Emanuele d’Angelo (Accademia di Belle Arti di Bari), Michele Girardi (Università Ca’ Foscari di Venezia), Emilio Sala (Università degli Studi di Milano). Segretario tesoriere è Andrea Erri (Fondazione Teatro La Fenice).
            Emanuele d’Angelo, dottore di ricerca in italianistica, insegna Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bari. Ottocentista e librettologo, si occupa soprattutto di teatro per musica. Specialista di Boito, è autore, tra l’altro, di Arrigo Boito drammaturgo per musica. Idee, visioni, forma e battaglie (Venezia, 2010) e delle edizioni critiche della prima redazione dell’Ero e Leandro (Bari, 2004), del primo Mefistofele (Venezia, 23013) e del Pier Luigi Farnese (Roma, 2014).