“Ibn Battuta viene considerato il
Marco Polo arabo – scrive Stefano Berra nel libro dal titolo Le
Vie della seta.Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli
a Xian. Il giovane veneziano prima e il giovane marocchino poi
percorsero infatti alcune delle stesse rotte, le stesse Vie della
seta verso Oriente. La scansione cronologica dei rispettivi viaggi fa
pensare addirittura a un immaginario scambio di testimone: Marco Polo
morì nel 1324 e Ibn Battuta iniziò il suo viaggio nel 1325. Tra i
due, però, sussistono grandi differenze. In primis, bisogna
ricordare che Marco Polo era un mercante mentre Ibn Battuta era un
giurista intenzionato, in un primo momento, a compiere un
pellegrinaggio religioso. Marco Polo viaggiava attraverso mondi e
lingue a lui sconosciuti, mentre Ibn Battuta si trovò quasi sempre a
farlo attraverso terre governate da sovrani musulmani. (…)
Sia Ibn che Marco Polo, però, poterono approfittare della stabilità della Pax Mongolica, grazie alla quale le strade e le vie dei commerci sotto il dominio mongolo divennero più sicure, anche se quando Ibn Battuta viaggiava la Pax era in fase di declino.
Entrambi furono poi accomunati dal fatto che storici e studiosi hanno messo e continuano a mettere in dubbio la veridicità delle loro testimonianze e dal fatto che entrambi sono gli autori di due tra le imprese più lunghe e memorabili della storia e grazie ai loro libri – il Milione di Marco Polo e Rihla di Ibn Battuta – ci restano due documenti di testimonianze tra i più importanti sulla cultura e la società del tempo”.
Per conoscere meglio le vicende di questi famosi viaggiatori e di tanti altri che nel corso dei secoli hanno percorso le Vie della seta segnaliamo l’incontro con l’autore organizzato il prossimo mercoledì 2 agosto a ROVERETO (TN), presso la libreria Ubik, via Felice e Gregorio Fontana 16, ore 19,00.
Il libro:
Le Vie della seta. Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli a Xian
Stefano Berra
Sia Ibn che Marco Polo, però, poterono approfittare della stabilità della Pax Mongolica, grazie alla quale le strade e le vie dei commerci sotto il dominio mongolo divennero più sicure, anche se quando Ibn Battuta viaggiava la Pax era in fase di declino.
Entrambi furono poi accomunati dal fatto che storici e studiosi hanno messo e continuano a mettere in dubbio la veridicità delle loro testimonianze e dal fatto che entrambi sono gli autori di due tra le imprese più lunghe e memorabili della storia e grazie ai loro libri – il Milione di Marco Polo e Rihla di Ibn Battuta – ci restano due documenti di testimonianze tra i più importanti sulla cultura e la società del tempo”.
Per conoscere meglio le vicende di questi famosi viaggiatori e di tanti altri che nel corso dei secoli hanno percorso le Vie della seta segnaliamo l’incontro con l’autore organizzato il prossimo mercoledì 2 agosto a ROVERETO (TN), presso la libreria Ubik, via Felice e Gregorio Fontana 16, ore 19,00.
Il libro:
Le Vie della seta. Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli a Xian
Stefano Berra
Infinito Eizioni
(€ 17,00 – pag. 216)
L’autore
Stefano Berra, classe 1984, milanese di nascita ma cittadino del mondo di adozione, ama i libri, i cammini, la natura e per mestiere fa viaggiare gli altri. Responsabile commerciale di un tour operator specializzato in Asia, la terra ove sorge il sole, ha viaggiato a lungo nella geografia e nella storia dell’Oriente, appassionandosi dei tempi in cui la sorte degli imperi stava in bilico sulla punta delle lance. Da sempre, però, sogna un mondo governato dalla penna dei sapienti.
(€ 17,00 – pag. 216)
L’autore
Stefano Berra, classe 1984, milanese di nascita ma cittadino del mondo di adozione, ama i libri, i cammini, la natura e per mestiere fa viaggiare gli altri. Responsabile commerciale di un tour operator specializzato in Asia, la terra ove sorge il sole, ha viaggiato a lungo nella geografia e nella storia dell’Oriente, appassionandosi dei tempi in cui la sorte degli imperi stava in bilico sulla punta delle lance. Da sempre, però, sogna un mondo governato dalla penna dei sapienti.
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