Roberta
Pedrotti
STORIA DELL’OPERA LIRICA
Un immenso orizzonte
dalle origini ai nostri giorni
prefazione di Azio Corgi
premessa di Francesco Lanzillotta
Odoya
Edizioni
Collana
Library
pp.288, novembre
2019, Euro 20,00, brossura, illustrato
“Un Libro, quello di
Roberta Pedrotti, che guarda all’opera lirica come un genere vivo e
cosmopolita, con l’intento di svelarne la storia, i contenuti e i mondi
paralleli.” Azio Corghi dalla prefazione
“Si sono scritte opere
per quattro secoli e ancora se ne scrivono, ogni opera cerca di interpretare il
proprio tempo e nel farlo capita che vada oltre e colga temi universali ed
eterni” Roberta Pedrotti
La presentazione
dell'editore:
Se l’autrice non fosse un’ottima prosatrice, questo sarebbe
un titolo ambizioso. Invece Roberta Pedrotti − che da anni con il suo L’ape
musicale è diventata un punto di riferimento per i melomani nazionali ed è stata
recentemente premiata per la diffusione dell’opera rossiniana nel mondo per il
suo Le donne di Gioachino Rossini − è
realmente riuscita a racchiude secoli di rappresentazioni in questo scritto
elegante come un’aria mozartiana. La missione che con lei ci poniamo è quella
di diffondere la passione per l'opera fornendo informazioni utili per la
fruizione al cinema, in tv e soprattutto dove nasce la magia: nei teatri.
Questo libro dischiude l’orizzonte immenso (per dirla con il Guillame Tell) di un’arte che per sua stessa natura va oltre il ripetibile: rinasce in nuova forma tutte le volte mai identica a sé stessa. Con incedere cronologico, ma dovizia di approfondimenti (dalla “moda dei castrati”, all’Opera al cinema, dalla storia dei teatri e dei cantanti ai supporti, etc) in meno di trecento pagine illustrate questo prezioso volume parte dalle origini del melodramma per arrivare ai giorni nostri. In quattro macro capitoli che partono dai primi recitar cantando rinascimentali per arrivare fino alle opere di Britten e Messiaen, in questo volume si omaggia un’arte che nasce in Italia e nella quale l’Italia è sempre stata un punto di riferimento. Un’arte a ogni modo internazionale che ha sempre visto il confronto tra corti, grandi produzioni e teatri. Con un capitolo finale dedicato agli “appunti per un glossario” e ad altre cose da sapere, per esempio come affrontare “il librettese”, l’inedito di Roberta Pedrotti è lo strumento più prezioso per chi si accosta al melodramma o per chi intende approfondire in vista di una notte all’opera. Una vera e propria strenna natalizia da leggere, consultare (grazie anche all’utile indice dei nomi), regalare (adatto per ragazzi che stanno studiando al conservatorio) e consigliare agli amici che adorano musica, bel canto, trame appassionanti e messe in scena maestose.
Questo libro dischiude l’orizzonte immenso (per dirla con il Guillame Tell) di un’arte che per sua stessa natura va oltre il ripetibile: rinasce in nuova forma tutte le volte mai identica a sé stessa. Con incedere cronologico, ma dovizia di approfondimenti (dalla “moda dei castrati”, all’Opera al cinema, dalla storia dei teatri e dei cantanti ai supporti, etc) in meno di trecento pagine illustrate questo prezioso volume parte dalle origini del melodramma per arrivare ai giorni nostri. In quattro macro capitoli che partono dai primi recitar cantando rinascimentali per arrivare fino alle opere di Britten e Messiaen, in questo volume si omaggia un’arte che nasce in Italia e nella quale l’Italia è sempre stata un punto di riferimento. Un’arte a ogni modo internazionale che ha sempre visto il confronto tra corti, grandi produzioni e teatri. Con un capitolo finale dedicato agli “appunti per un glossario” e ad altre cose da sapere, per esempio come affrontare “il librettese”, l’inedito di Roberta Pedrotti è lo strumento più prezioso per chi si accosta al melodramma o per chi intende approfondire in vista di una notte all’opera. Una vera e propria strenna natalizia da leggere, consultare (grazie anche all’utile indice dei nomi), regalare (adatto per ragazzi che stanno studiando al conservatorio) e consigliare agli amici che adorano musica, bel canto, trame appassionanti e messe in scena maestose.
Azio Corghi (1937) è uno dei più importanti compositori
italiani dell’ultimo secolo. Autore di brani vocali e strumentali come di
numerose opere liriche, in collaborazione con lo scrittore e premio Nobel José
Saramago ha realizzato importanti lavori fra cui Blimunda (1990), Divara (1993), Cruci-
Verba (2001) e Il dissoluto assolto (2005). Come musicologo ha
firmato l’edizione critica dell’Italiana in Algeri di Rossini.
Francesco Lanzillotta (1977) è fra i direttori d’orchestra
italiani più interessanti della sua generazione. Già direttore musicale della
Fondazione Toscanini di Parma, ricopre dal 2017 la medesima carica allo
Sferisterio di Macerata. Affianca con passione l’attività di interprete a
quella di compositore.
Per informazioni e materiali Papetti@odoya.it 3397223639 Telefono
fisso: 0753758159
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