da sinistra: Mariana Val, Simonetta Castia, Bernard Biancarelli
Nel corso della giornata sono proseguite le presentazioni dei libri allo stand AES, che riunisce al Lingotto i 31 principali editori sardi. Gli appuntamenti si sono aperti con un ritratto di Antoni Simon Mossa (nella foto a destra), “L’architetto delle libertà” (Carlo Delfino Editore), a cura di Luciano Deriu, con il giornalista Massimo Boccaletti e Pietro Lorenzo Simon, figlio dell’intellettuale sardo. Ma è stata anche la giornata della presentazione di una nuova collana di “libri appetibili” curata da Ilisso, un “viaggio sensoriale in 5 volumi” ognuno con un tema – dolci, pane, olio, formaggio e vino – per scoprire la storia che ogni alimento racconta e le tradizioni che lo accompagnano, con l’editrice Vanna Fois e l’editor Anna Pau.
Un inedito epistolario di Grazia Deledda contenente oltre trenta pezzi tra lettere e cartoline, tra il 1899 e il 1904, è valso al Nobel nuorese il premio InediTo RitrovaTo, dedicato a un’opera inedita si scrittori non viventi e proprio in occasione del Salone il riconoscimento è stato assegnato al lavoro del filologo Giancarlo Porcu (nella foto a sinistra), che ne ha discusso nell’incontro “Fra editoria e filologia” (Il Maestrale). La favola di Lino Bistrussu, che da garzone di Villanova è diventato Alternos di Sant’Efisio, è stata raccontata in “Semplicemente Lino”, dallo scrittore e giornalista Paolo Matta, con Ilaria Loddo e lo stesso Lino Bistrussu (Ediuni). Un altro salto indietro negli anni, con le Cronache di archeologia e la misura del tempo nella Valle dei Nuraghi, è stato il cuore della conversazione tra Lavinia Foddai e Michele Forteleoni, della Società Astronomica Turritana, in collaborazione con Mediando e Circolo culturale Aristeo. La giornata si è chiusa con Aviazione dell’Esercito. Uno sguardo alla conquista militare italiana dei cieli, di Andrea Di Stasio e Gianluca Carofalo, insieme al giornalista e scrittore Massimo Boccaletti.
Il programma di domani. Domenica il programma si apre alle 12 allo stand AES con un viaggio nella produzione letteraria della casa editrice Taphros e, in particolare, con l’omaggio a Simone Sanna, artista di Aggius noto per le sue “figurine” di personaggi più o meno famosi, ricordato dall’editore Dario Maiore. Alle 13 lo stesso Dario Maiore dialoga con Carlo Ferrucci, autore del romanzo “La casa sbagliata”. Alle 17 ancora una delle “Reinas” sarde, Maria Piera Mossa, la prima regista sarda, ritratta in una biografia di AIPSA con Annamaria Baldussi. Alle 19 chiude “Gigi Riva”, di Mario Fadda e Umberto Oppus, che dialogano con Renato Copparoni (Carlo Delfino).
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