L’XI edizione del Festival letterario ‘Pagine di Russia’, organizzato dalla Casa editrice barese Stilo, in collaborazione con la Cattedra di russo dell’Università degli Studi di Bari, è inserita nella programmazione del Progetto Prin 2022 PNRR (LOST) Literature of Socialist Trauma: Mapping and Researching the Lost Page of European Literature, ed è dedicata al concetto di “trauma” nella cornice della letteratura russa del ‘900 sorta dalle repressioni sovietiche. Quali sono stati i riflessi dei tragici eventi staliniani nella storia e nella letteratura della Russia e degli altri paesi che facevano parte dell’URSS?
Sul tema specifico del gulag si tornerà già nella seconda giornata del festival, con la prima delle tre conferenze, che quest’anno si svolgeranno tutte presso la Sala Convegni della Biblioteca d'Ateneo.
Alle 17.30 del 27 novembre 2024, infatti, Andrea Gullotta (Università di Palermo e P.I. del Progetto PRIN 2022 PNRR), terrà una lezione dal titolo Treni, ‘saune’ e preghiere: il gulag di chi non lo ha vissuto, dedicata alla letteratura russa di repressione di chi non è stato direttamente vittima dei soprusi statali.
La stessa sera, presso la Libreria Prinz Zaum, si terrà la presentazione del libro di Gian Piero Piretto, L’ultimo spettacolo. I funerali sovietici che hanno fatto storia (Raffaello Cortina editore, 2023). Il volume di Piretto è una riflessione sulla propaganda relativa alla gestione del decesso e al rito funebre come tale nell'ex Unione Sovietica che può offrire oggi strumenti utili per meglio comprendere i fenomeni che stanno scuotendo la Russia contemporanea. Con l’autore dialogheranno Marco Caratozzolo (Università di Bergamo) e Massimo Maurizio (Università di Torino).
Giovedì 28 novembre 2024, lo stesso Piretto alle 17.30 terrà nella Sala Convegni della Biblioteca d'Ateneo una lezione dal titolo Reazioni nei Gulag alla morte di Stalin. Riflessioni sul (non) pensiero totalitario. A seguire, alle 19.30 presso la libreria Prinz Zaum, si terrà uno dei tradizionali eventi di Pagine di Russia, ovvero il concerto di Liuzzi, straordinario cantautore originario di Noci. L’evento quest’anno sarà unito ad altre iniziative, non accademiche, sulla cultura russa, atte a stemperare la discussione scientifica con un momento musicale distensivo e culturalmente divertente.
Nella giornata conclusiva del festival, venerdì 29 novembre 2024, ci sarà prima, alle 17.30 nella Sala Convegni della Biblioteca d'Ateneo, una lezione di Massimo Maurizio dal titolo ‘Perdonami per la mia anima notturna...’. La ricerca identitaria di Anna Barkova, dedicata a una delle voci poetiche più alte della storia letteraria russa legata al gulag. Infine, sempre presso Prinz Zaum alle ore 19.30, si terrà l’incontro 7 minuti di trauma, serata 'performativa' che concluderà il Festival, che sarà in questa edizione dedicato a un reading su letteratura e trauma a cura degli ospiti del festival e dei docenti del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari con l’accompagnamento musicale di Giuseppe Liuzzi.
Fuori programma del Festival, ma nell’ambito del progetto PRIN 2022 PNRR, la mattina del 26 novembre alle 11.30 presso l’Aula Sabbadini dell’ex Palazzo di Lingue si terrà il Terzo seminario del progetto “(LOST) Literature of Socialist Trauma: Mapping and Researching the Lost Page of European Literature”, con due interventi: quello di Simone Guagnelli (Università di Bari e Co-P.I. del progetto) dedicato a L’archivio di Ol’ga Adamova-Sliozberg custodito da Memorial e quello di Giovanni Magliocco (Università di Bari) dal titolo Per una topografia dell'inferno: repressione e poesia del Gulag nella Romania comunista.
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