lunedì 5 settembre 2022

Federico Campbell - LA MEMORIA DI SCIASCIA - Krillbooks

 

Federico Campbell
LA MEMORIA DI SCIASCIA
(A Constellation of Vital Phenomena, 2013)
a cura di Elena Trapanese
editor Margherita Macrì
Krillbooks, collana Shibuya
pp. 294, 2022, Euro 22
ISBN 9788894477740




Il libro

A cento anni dalla nascita di Leonardo Sciascia, la sua letteratura civile non ci ha mai abbandonato. È riuscita a oltrepassare i confini della penisola, e addirittura l’Atlantico, trovando un luogo speciale tra le pagine dello scrittore Federico Campbell. «Sin dall’inizio Sciascia mi sembrò un autore messicano che scriveva sul Messico senza essere mai stato in Messico», rivelerà in un’intervista.

Come preannuncia il titolo del libro, La memoria di Sciascia è un invito alla rilettura in chiave italo-messicana, e al ricordo di Leonardo Sciascia. Campbell ci offre il racconto di un incontro, letterario e reale, un interessantissimo dialogo con i temi e le scelte formali dell’opera sciasciana, e con il mare colore del vino della Sicilia. Ma non solo: ci invita anche a riflettere sull’importanza della memoria all’interno della produzione sciasciana, intesa come strumento per raccontare le ingiustizie, per non dimenticarle. Ed è proprio il filo rosso della memoria a unire e avvicinare Sciascia e Campbell in questo libro, scritto – direbbe il maestro siciliano – «a futura memoria».

Pubblicato per la prima volta nel 2014 da Associazione Ipermedium libri, La memoria di Sciascia viene riproposto con un intervento inedito di Carmen Gaitán, vedova dell’autore, Direttrice del Museo Nacional de Arte (MUNAL) di Città del Messico.



Gli autori

FEDERICO CAMPBELL (Tijuana 1941- Città del Messico 2014), scrittore e giornalista, è stato una figura emblematica della vita culturale messicana degli ultimi decenni. Dopo aver realizzato studi (inconclusi) in diritto e filosofia presso la UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México), ha partecipato nel Sistema Nacional de Creadores e ricevuto numerosi riconoscimenti: tra di essi, la borsa di studio J.S. Guggenheim el il Premio di Narrativa Colima, concessogli dall’Instituto Nacional de Bellas Artes e dall’Università di Colima. Come giornalista, ha scritto per oltre trent’anni in importanti riviste del paese, quali Milenio, ed  è stato un pioniere in Messico nelle indagini tra mafia e potere. Seguendo il modello del Diario in pubblico di Elio Vittorini, ha creato due colonne giornalistiche, “Mascara Negra” e “La hora del lobo”, evidenti esempi –secondo lo scrittore Vicente Alfonso– “di come nell’esercizio del giornalismo può forgiarsi la migliore letteratura”. Ha tradotto teatro di Harold Pinter e Leonardo Sciascia e sempre riconosciuto l’importanza che lo scrittore siciliano ha avuto per la sua traiettoria di scrittore. È autore di quattro romanzi –Todo lo de las focas, Pretexta o el cronista enmascarado, Transpeninsular y La clave Morse– di racconti e di numerosi saggi –Post scriptum triste, La inveción del poder, La ficción de la memoria. In Italia, per Ipermedium libri, sono apparse due delle sue opere più significative, Padre e memoria (2011) e La memoria de Sciascia (2014). 

ELENA TRAPANESE (Roma, 1985) è Dottoressa di Ricerca presso l’Universidad Autónoma di Madrid e l’Università degli Studi di Napoli Federico II. È stata Cultrice della materia in Sociologia della conoscenza e Comunicazione e processi culturali presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’ateneo partenopeo e borsista residente della Real Accademia di Spagna a Roma (2017-2018), nonché borsista post-doc presso l’Universidad Nacional Autónoma de México. Le sue ricerche vertono sulle relazioni tra filosofia, letteratura e scienze sociali, in particolare sul mondo iberoamericano e l’esilio spagnolo del 1939. Autrice di saggi ed articoli in lingua italiana e spagnola, ha pubblicato due monografie dedicate all’esule María Zambrano: Memoria e entrañamiento. La parola in María Zambrano (2010) e Sueños, tiempos y destiempos. El exilio romano de María Zambrano (2018). Ha tradotto in italiano La memoria di Sciascia di Federico Campbell ed alcune lettere di María Zambrano a Pablo de Andrés Cobos per la rivista Humanitas. Sue sono le traduzioni in spagnolo del romanzo Ser Ricardo Montero e del racconto “Kafka Kafta” di Gianfranco Pecchinenda. 


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