TUTTI I FIGLI DI ZIA AGAR
(All Aunt Hagar's Children, 2006)
traduzione di Andrea Silvestri
Bompiani
pp. 544, marzo 2008, Euro 20
ISBN 9788845260070
Il libro
Un
reduce della Corea indaga sull'assassinio del figlio
tossicodipendente di un'amica di famiglia, scoprendo che a ucciderlo
è stata la moglie incinta, che adesso vive serenamente con la madre
del defunto. Un assassino esce di prigione e incontra casualmente una
vecchia fiamma, diventata prostituta, che non lo riconosce e si
suicida qualche tempo dopo, mentre lui decide di tornare dopo
vent'anni a trovare il padre con cui i rapporti sono sempre stati
tesissimi. Una ragazza miracolosamente scampata alla tragedia in cui
ha perso la sua famiglia e ad altri strani incidenti incontra una
bambina, unica superstite della strage, e tra le due si crea un
misterioso legame. Tre bambine fuggite dalla Georgia dopo aver
lasciato in stato comatoso il bianco che aveva tentato di stuprarle
cominciano una nuova vita a Washington. Un sergente di stanza a
Okinawa si ammala di tumore al seno e torna a rivedere la moglie e la
figlia a Washington D.C....
L'autore
Edward P. Jones, nato a Washington nel 1950, ha insegnato scrittura creativa in varie università, compresa Princeton, e dopo la raccolta di racconti Lost in the City, per la quale ha ricevuto il PEN/Hemingway Award, ha pubblicato Il mondo conosciuto (Bompiani 2005), vincitore del Premio Pulitzer 2004, del National Book Critics Circle Award, dell’IMPAC Dublin Literary Award e del Lannan Literary Award. Tutti i figli della zia Agar è stato selezionato tra i cinque finalisti del PEN/Faulkner Award e ha ottenuto il Premio O. Henry per il racconto Vecchi amici, vecchie amiche.
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