lunedì 1 agosto 2022

Matias Faldbakken - IL CAMERIERE - Mondadori

 

Matias Faldbakken
IL CAMERIERE
traduzione di Margherita Podestà Heir
Mondadori, collana Strade Blu
pp. 216, luglio 2022, Euro 19
ISBN 9788804744863



Il libro

Siamo in un ristorante di lusso di Oslo, The Hills, dove il protagonista (un nevrotico con “una faccia da poker”) svolge il suo lavoro di cameriere. Di lui sappiamo solo che ha un’aria nervosa, dei baffi ispidi e che non gli piacciono le sorprese o i cambiamenti. È un uomo di rigide routine che presta il suo servizio in modo poco appariscente. Ma questo non gli impedisce di osservare e descrivere con attenzione tutto quello che avviene nella sala del ristorante: il comportamento dei clienti abituali, dei suoi colleghi, il volto di Maître. Il ristorante è un baluardo della tradizione dove i clienti hanno a disposizione dei giornali da leggere, e dove gli odiati cellulari e social network sono visti con disprezzo come forme di “disgustosa contemporaneità”. Poi, un giorno, fa la sua comparsa una giovane donna bella e dall’aspetto curato, che sconvolge il delicato equilibrio del ristorante e tutto ciò che è arrivato a rappresentare, gettando i primi semi del caos in questo universo fin troppo ordinato. Il cameriere si ritrova improvvisamente a commettere piccoli errori, a macchiarsi di piccole disattenzioni. L’intera facciata comincia a sgretolarsi e le certezze si dissolvono: a poco a poco si crea un’atmosfera oscuramente minacciosa di accenni e vaghi sospetti. L’impressione sempre più forte è che stia per succedere qualcosa: una profanazione, un incidente, forse un’aggressione, uno scoppio di violenza. Il microcosmo del ristorante fatto di tradizione e stabilità è una potente metafora di una società ammuffita, di un universo elitario che si aggrappa a vecchi valori in decomposizione.

Il cameriere è un romanzo insolitamente felpato, sommesso e dai toni molto puliti, scritto da un autore notoriamente provocatorio come Faldbakken, che dipinge in modo enigmatico e irresistibile il tramonto di una società e i primi inquietanti bagliori di quello che verrà dopo di essa.


L'incipit

Il ristorante The Hills risale a un'epoca in cui il maiale era maiale e il porco era porco, è solto dire Maitre, in altre parole dalla metà dell'Ottocento. Eccomi, rigido e impettito con indosso la livrea da cameriere, nella stessa posizione che avrei potuto assumere cento anni fa o forse più. Ogni giorno le persone adulte compiono atti estremi, io no. Rimango in attesa. Accontento e soddisfo. Mi muovo tra i tavoli prendendo ordinazioni, verso e sparecchio. Al The Hills la gente ha la possibilità di rimpinzarsi in un ambiente ricco di tradizione. Si devono sentire i benvenuti, ma non in modo così domestico e familiare da dimenticare dove son. Con qualche considerevole eccezione – alcuni avventori possono usufruire di questo posto come se fosse il salone di casa. Maiale, uno dei clienti abituali, a proposito di maiali, tutti i giorni feriali all'una e mezzo ha il suo tavolo fisso, il numero 10, quello vicino alla finestra. Maiale è sempre puntuale, ma adesso sono le 13.41 e non si è ancora presentato. Vado a fare un giro nel vestibolo, ma niente. Il guardarobiere Pedersen alza gli occhi dal giornale. Pedersen è un tipo distinto che, come si dice, ha visto di tutto. Gli ospiti gli affidano i propri effetti personali (giacche, cappotti, borse, ombrelli) in cambio di un bigliettino che in seguito, accompagnato da qualche monetina, gli restituiscono per tornare in possesso dei propri averi.


L'autore

Matias Faldbakken (Hobro, Danimarca,1973), oltre a essere un quotatissimo artista visivo, è uno dei più importanti romanzieri norvegesi di oggi. Figlio di un famoso scrittore e fratello di un noto regista, ha studiato pittura presso l'Accademia artistica di Bergen tra il '94 e il '98 e poi alla Staatliche Hochschule für Bildende Künste di Francoforte. Lavora con qualsiasi genere di cosa (video, installazioni, murales ecc.) e ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di Sydney e alla KunstWerke di Berlino. Le migliori gallerie d'arte contemporanea del mondo a New York, Londra, Zurigo, Berlino e Oslo ospitano sue opere.
Faldbakken è autore della "Trilogia della misantropia scandinava", scritta sotto lo pseudonimo di Abo Rasul e salutata come uno dei progetti letterari più eccitanti e originali nella narrativa contemporanea. Il suo The Cocka Hola Company (2008) è stato pubblicato da Mondadori Strade Blu, come pure Siamo cinque (2021).

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