martedì 23 maggio 2023

A GIULIO SAPELLI IL PREMIO SIMPATIA PER LA SEZIONE RICERCA E UNIVERSITÀ

 


Torna il Premio Simpatia, e lo fa per parlare di pace, di accoglienza e di lotta alle repressioni. Nato nel 1971 da un'idea di Domenico Pertica, oggi come allora il premio mette infatti al centro i principali problemi sociali del proprio tempo. Ecco perché, in questa 51ma edizione, l'attenzione è posta sull’Ucraina, i migranti e il dramma che sta consumando l’Iran. 


A ritirare il prestigioso riconoscimento anche il prof. Giulio Sapelli, storico ed economista, premiato per la sezione Ricerca e Università. Il 30 maggio, alle ore 18, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio si terrà la cerimonia di premiazione, presentata da Paola Saluzzi e Pino Strabioli, alla presenza dell’assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor.


Giulio Sapelli
UCRAINA ANNO ZERO
Una guerra tra mondi

Prefazione di Lucio Caracciolo
Guerini e Associati
giugno 2022
pp. 152, 15,50 €
ISBN 9788862508629

L’aggressione russa all’Ucraina è la manifestazione esterna del «revanscismo grande russo» che persegue un nuovo disegno imperiale territoriale. Tale disegno si è via via delineato come reazione alle politiche di ampliamento della potenza nordamericana e nordeuropea ai confini della Russia, un Paese ormai ridimensionato al ruolo di esportatore di materie prime fossili e alimentari. La guerra in corso non può però essere fermata dalle sole sanzioni economiche, catastrofiche per la Russia e anche per l’Occidente. Solo il ritorno a una realistica politica di relazioni internazionali e a un nuovo Trattato di Helsinki potrebbero far tacere le armi.

Con la guerra in Ucraina non viene sancito soltanto il ritorno della storia in Europa, ma diventano evidenti – almeno per chi sa osservare – i movimenti delle faglie geopolitiche di un mondo ormai in frantumi. L’invasione russa ha sconvolto le reti dell’energia globale, mutato gli equilibri del mondo e accelerato il declino europeo, accrescendo l’instabilità dell’unipolarismo americano opposto alla Cina. Cosa succederà?
Giulio Sapelli, con la consueta profondità di lettura, passa in rassegna le cause del conflitto, conducendo il lettore lungo i passaggi stretti della storia e oltre le trappole dell’ideologia: il patriottismo mistico di Vladimir Putin, ma anche la Yalta «mancata» dopo il crollo dell’Urss; l’abbandono dei principi di Vestfalia e quindi la rinuncia a un approccio multilateralista negli equilibri di potere. Tutto si intreccia, in un disordine che genera mostri, quando la soluzione sarebbe il ritorno di una teoria realista delle relazioni internazionali.

L'autore

Giulio Sapelli (Torino, 1947) ha insegnato Storia economica ed Economia politica nelle università europee e delle due Americhe e ha lavorato come consulente e consigliere d’amministrazione in importanti gruppi industriali e finanziari. Nel 2020 gli è stato assegnato il Premio Fieri (Fincantieri) alla carriera. È Presidente della Fondazione Germozzi di Confartigianato. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Oltre il capitalismo (2018), Nulla è come prima (2019, con Enrico Quintavalle), Perché esistono le imprese e come sono fatte (2019), Pandemia e Resurrezione (2020), Nella storia mondiale (2021) e Draghi o il caos (2021, con Lodovico Festa).


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