venerdì 19 maggio 2023

Al Salone del Libro di Torino: a Marco Vigevani il premio “Lorem ipsum” alla carriera. Per l'Associazione Editori Sardi presentazione del libro dalle Domus de janas all’archeoastronomia

 
È andato all’agente letterario Marco Vigevani il premio “Lorem ipsum” alla carriera assegnato dall’AES - Associazione Editori sardi. Il riconoscimento, unico nel suo genere in Italia e che va un professionista dell’editoria tra coloro che lavorano dietro le quinte, è stato consegnato al vincitore dalla presidente dell’AES Simonetta Castia stamane al XXXV Salone internazionale del libro di Torino, in corso di svolgimento al Lingotto. Entrato alla Longanesi nell’85, Vigevani ha lavorato poi per 13 anni alla Mondadori, prima di avviare una propria agenzia, oggi TILA – The Italian Literary Agency. La consegna del premio è avvenuta durante una breve cerimonia cui hanno partecipato anche il vicedirettore del Salone del libro Marco Pautasso, l’editrice Isabella Ferretti e l’agente Simone Caltabellota, servita anche per fare il punto – ha spiegato Simonetta Castia – «sul ruolo di quei professionisti che ruotano intorno all’editoria, favorendo la visibilità di un lavoro nascosto a molti e l’avvio di una riflessione anche interna al comparto editoriale». Da tutti è stato auspicato che il dibattito sui mestieri del libro possa riprendere presto, magari in occasione della prossima edizione del Forum sull’editoria “Tutti i libri del mondo”, in programma ad Alghero a settembre e promosso da AES e dall’Associazione nazionale editori indipendenti ADEI.

Proseguono intanto gli eventi nello stand istituzionale della Regione Sardegna, per la maggior parte curati dagli editori sardi, presenti al Lingotto anche con un proprio stand grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna. In primo piano l’archeologia con il libro “Domus de janas, arte e religione nelle tombe ipogeiche della Sardegna preistorica” (Carlo Delfino editore), curato dall’archeologo Alberto Moravetti con le fotografie di Nicola Castangia. Moravetti ha tracciato la storia degli studi che hanno interessato le “domus” dai primi pioneristici lavori all’intensificarsi degli scavi degli ultimi cinquant’anni. La sala Sardegna ha inoltre ospitato la presentazione della prima di una serie di guide archeoastronomiche in italiano e inglese – disponibile anche nella versione bilingue sardo e inglese – edita da Mediando e dedicata al sito di Pranu Muttedu a Goni. Il volume indaga sugli orientamenti astronomici dei monumenti legati agli equinozi e solstizi: con Giuseppa Tanda hanno discusso sul tema Simonetta Castia per l’editrice Mediando, Michele Forteleoni della Società astronomica turritana e l’astrofisico Alberto Cora, approfondendo il simbolismo delle popolazioni preistoriche nella collocazione di pietre infitte e aree cultuali connesse al calendario e al moto dei pianeti. Con “I giganti di Mont’e Prama” (Carlo Delfino), degli archeologi Raimondo Zucca e Giacomo Paglietti, si raccontano le scoperte che dagli anni Settanta hanno portato alla luce le affascinanti statue nella zona di Cabras: un’area funeraria i cui misteri sono ancora da chiarire, come ha spiegato l’archeologo Giorgio Murru presentando il volume. Così come c’è molto da scoprire anche nell’area di Fusti ‘e Carta, nei pressi di Tertenia, nel volume “Sulle strade d’Ogliastra” (Taphros) di Paola Mancini, che illustra la storia di un sito che ha resistito per un millennio, dal IV secolo avanti Cristo al VI dopo Cristo, scoperto per caso durante i lavori di realizzazione dell’Orientale sarda: alla presentazione, oltre all’autrice, sono intervenuti il soprintendente ai beni archeologici di Sassari e Nuoro Bruno Billeci e il responsabile della Struttura territoriale ANAS Sardegna Francesco Ruocco.
Tra gli altri eventi, la presentazione di “Il metalinguaggio della forma” (Ilisso) di Flavio Manzoni – dal foglio bianco al design dell’automotive – con Enrico Fagone, di “Un filo nel vento”, racconto di venti storie di donne attraverso le figure del mito e della letteratura occidentale (Poliedro) di Roberta Sale con Rita Daniela Murgia e del secondo volume di “Attaccati alle radici”, di Lello Caravano ed Enrico Spanu, opera fotografica sull’ecosistema sardo, con la prefazione del musicista Paolo Fresu.
Domani, 20 maggio, sono in programma il laboratorio per bambini “Janas, cogas, mommotti e altri esseri fantastici della Sardegna” con Roberta Balestrucci Fancellu, “La bambina impazzita (Arkadia) di Viviana Viviani con Denata Ndreca, “Sabbie” (Il Maestrale) di Gianni Caria con Cristina Nadotti, gli autori di “Luoghi letterari” (Arkadia) Giulio Pisano, Bea Buozzi, Giulia Ciarapica, Diego Galdino, Valeria Gargiulo, Carlo A. Martigli, Paolo Roversi, Michela Tanfoglio e “Sento tutta la modernità della vita. Attualità di Grazia Deledda a 150 anni dalla nascita” (Aipsa) di Dino Manca con Anna Maria Baldussi.


Nessun commento:

Posta un commento