L'appuntamento
è per domenica 28 maggio, ore 18:30, al Teatro
Comunale G. Verdi di Gorizia (Via Giuseppe Garibaldi, 2A):
l'autrice tedesca presenta il suo ultimo romanzo, Rombo (traduzione
di Silvia Albesano), in dialogo con lo scrittore e
giornalista Roberto Covaz. L'ingresso è libero fino a
esaurimento posti.
«In seguito, tutti parleranno del
rumore. Del rombo. Con cui è iniziato.» Il 6 maggio 1976 un
violento terremoto colpisce il Friuli, squarciando il paesaggio e
l’esistenza di chi lo abita. A rievocare quei giorni sono sette
abitanti di una valle nell’estremo nord-est della regione. Uomini e
donne all’epoca già adulti o ancora bambini di cui ricostruiamo le
vite in un’arcaica comunità montana di origini slave, con la sua
peculiare identità linguistica e storica, le sue suggestive
tradizioni, il suo retaggio di terra povera e di confine dove si
sognava di fuggire o di vedere il mare, dove si emigrava per lavoro e
si ritornava con nostalgia. In un mosaico narrativo che riesce a
combinare scienza e poesia, Rombo racconta la precarietà
dell’esistenza e il senso profondo del ricordo mettendo a confronto
ciò che passa e perisce per sempre e ciò che rimane, sottoposto a
incessante mutamento, in natura come nella memoria. Il nuovo,
acclamato romanzo di una delle più importanti scrittrici tedesche
contemporanee, vincitore del Premio Kleist e candidato al Deutscher
Buchpreis e al Premio Strega Europeo 2023.
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