I DILEMMI DELLE DONNE CHE LAVORANO
(titolo originale 働く女たちのジレンマ, 2000)
traduzione di Gala Maria Follaco
Neri Pozza
collana Bloom
ottobre 2025
pp. 224, euro 18
ISBN 9788854531529
Haruka deve smettere di parlare della sua
malattia, ma non sa se ne è capace. È guarita, eppure la malattia
sembra ormai diventata la sua identità. Tutti nella sua vita, amici,
fidanzato, famiglia, la vedono come la solita Haruka. Nessuno pare
accettare la sua trasformazione. Izumi deve trovarsi un lavoro ma, da
quando è stata costretta a stravolgere la sua realtà, non è più
sicura di volerlo. E se questa nuova vita, senza marito e senza
occupazione, fosse la felicità? Ogni notte Katō deve arrivare alla
fine del turno al minimarket senza essere molestata. Deve soprattutto
cercare di non pensare alla figlia adolescente, che non vive più in
casa da quattro anni e che spera solo di non diventare mai come sua
madre. Mito deve scegliere se sposare il suo fidanzato. Oppure
lasciarlo. Dopo sette anni, sarebbe il naturale esito della loro
relazione, anche se per Mito significherebbe sposare un quasi
trentenne disoccupato: e se il passato fosse tutto quello che è
rimasto fra loro? Sumie deve fermarsi. Selvaggia e senza un luogo in
cui posarsi, cerca calore, forse adorazione, di sicuro una vita
eccitante. Non è però disposta a barattare nulla in cambio della
sua libertà.
In questo libro ormai diventato di culto, Fumio
Yamamoto racchiude le tante anime femminili della società
giapponese, tra emancipazione e ruoli tradizionali, aspirazioni
legittime e millenarie aspettative. Riscoperto a venticinque anni
dalla prima pubblicazione, e solo ora tradotto in italiano, questo
classico moderno, femminista e anticapitalista, è una lettura senza
tempo.
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