La favolosa Elsa chiude la trilogia dei ritratti femminili di Renzo Paris. Dopo Miss Rosselli e Madame Betti ecco un’altra artista, forse la più estrema: Elsa Morante. L’amicizia con l’autrice de L'isola di Arturo durò nove anni, dal 1965 al 1974, l'anno de La Storia, e continuò idealmente fino a dopo la sua morte avvenuta nel 1985. Più del corpo qui il filo conduttore è l'ombra, con cui l'autore conversa anche dopo l'irrompere di un dramma familiare personale che tenterà di togliere il respiro alla letteratura e alla vita stessa. Le ricordanze seguono un ritmo interiore, non cronachistico, e sono a volte fluttuanti come detta la memoria involontaria proustiana. Ogni capitolo narra un episodio, a volte divertente come quello del ritorno da Capri seminuda, e ne emerge una Elsa Morante lontana dal perbenismo borghese e affascinata dalle mode giovanili, vicina ai “capelloni di piazza di Spagna”, con le sue gonne lunghe e l’immancabile foulard. Sfilano in questo romanzo sentimentale gli amori e gli amici di Morante: Moravia, Visconti, Bill Morrow, Sandro Penna, Pier Paolo Pasolini, la sorella Maria e la pittrice Bice Brichetto, fino a Dario Bellezza e Jean-Noel Schifano.
Renzo Paris è nato a Celano nel 1944 e vive a Roma dal 1955. Poeta, romanziere e critico, ha insegnato letteratura francese nelle Università di Salerno e Viterbo.
Collabora con «il manifesto» e «il Venerdì di Repubblica». Tra le ultime opere pubblicate: Il Fenicottero, vita segreta di Ignazio Silone (Elliot, 2014), Pasolini ragazzo a vita (in corso di ripubblicazione per il cinquantenario dalla morte), Miss Rosselli (Neri Pozza, 2020), Pasolini Moravia due volti dello scandalo (Einaudi, 2022) e Madame Betti (Elliot, 2024).
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