venerdì 10 ottobre 2025

Nadeesha Uyangoda - ACQUA SPORCA - Einaudi

 
Nadeesha Uyangoda
ACQUA SPORCA
Einaudi
collana Stile Libero
2025
pp. 288, € 18,50
ISBN 9788806259747
 

Intrecciando la storia tumultuosa dello Sri Lanka e lo sfondo della provincia italiana, le vite di quattro donne si inerpicano lungo sentieri lastricati di rancore, rabbia e amarezza, mentre tentano di andare avanti ritornando indietro, a casa. Dopo trent’anni trascorsi in Italia, Neela ha deciso di tornare in Sri Lanka. Come l’attrazione gravitazionale della Luna, questa scelta genera maree che si ritirano dalle coste della sua famiglia, scoprendo ansie radicate nelle menti e spiriti ancestrali imprigionati nei corpi. Sull’isola, sua sorella Himali cresce una figlia sul modello di un ideale politico, con un marito fantasma, ex militante comunista immigrato senza documenti in Europa. Pavitra, la sorella più piccola, alle spalle un matrimonio insapore, si aggira come uno spettro in un appartamento non suo, soffrendo la povertà che l’ha costretta a dare in pegno l’unica ricchezza che possedeva. Ayesha, la figlia di Neela, vive a Milano una vita sgretolata, precaria, senza mai riuscire a «trovare né la soddisfazione morale né la compensazione economica». Una storia famigliare ambientata tra il presente e il passato, tra due spazi geografici che sradicano e frammentano, tra un Paese in cui è difficile provare a realizzare i propri sogni e uno in cui la magia e il mito pervadono ancora ogni cosa.
 
Nadeesha Uyangoda è una scrittrice italofona nata in Sri Lanka, autrice del libro L'unica persona nera nella stanza (66thand2nd 2021) - vincitore del Premio Sila nella sezione «Economia e Società» e del Premio Rapallo Speciale «Anna Maria Ortese» - e di Corpi che contano (66thand2nd 2024). Per Einaudi ha pubblicato Acqua sporca (2025). Inoltre, è ideatrice del podcast Sulla Razza (Juventus/OnePodcast), ha scritto per media nazionali e stranieri e cura la rubrica Il libro di «Internazionale».



 Éntula a Cagliari: Nadeesha Uyangoda presenta "Acqua sporca"
“A romanticizzare la memoria
dei luoghi è sempre chi emigra,
chi resta fa i conti
con i ruderi di quelle fantasie.”

ACQUA SPORCA
di e con Nadeesha Uyangoda
in dialogo con Mamadou Mbengue
Fondazione Siotto, via dei Genovesi 114, ore 19
Cagliari, martedì 14 ottobre 
 


giovedì 9 ottobre 2025

Pablo Echaurren - L'ETERNA PERIFERIA - Bordeaux

 
Pablo Echaurren
L'ETERNA PERIFERIA
Il Neanderthal e Duchamp

Bordeaux edizioni
collana RIF_Lezioni
orrobre 2025
pp. 92, euro 12
ISBN 9791259632013

In questo libro affascinante e visionario, Pablo Echaurren intreccia archeologia, arte contemporanea, filosofia e autobiografia per riflettere sul senso profondo dell’umano, a partire dalla figura del Neanderthal. L’autore esplora la “periferia” come luogo fisico, mentale e simbolico, opponendola alla centralità egemonica della storia ufficiale, dell’arte istituzionalizzata e del pensiero dominante. Muovendosi tra le selci preistoriche della bonifica pontina e i readymade di Marcel Duchamp, Echaurren immagina un’altra umanità: meno aggressiva, più contemplativa, forse più gentile. Attraverso passeggiate, osservazioni, intuizioni e confronti con studiosi e scoperte scientifiche, il libro propone un’alternativa utopica alla narrazione evolutiva e culturale del sapiens, elevando il Neanderthal a simbolo di una possibilità diversa, non ancora del tutto svanita. Un invito a “cambiare specie”, a immaginare nuove forme di esistenza, più umane dell’umano.
 
Pablo Echaurren (Roma, 22 gennaio 1951) è un pittore, fumettista e scrittore italiano.
La sua produzione si è sviluppata all’insegna della contaminazione fra generi, fra alto e basso, arte e arti applicate, secondo un approccio progettuale, manuale e mentale, tipico del laboratorio. Ne discende un’idea dell’artista come artefice e inventore a tutto campo (pittura, ceramica, illustrazione, fumetto, scrittura, video), indifferente agli steccati e alle gerarchie che solitamente tendono a comprimere la creatività.

Carlo Rovelli - SULL'EGUAGLIANZA DI TUTTE LE COSE - Adelphi

 
Carlo Rovelli
SULL'EGUAGLIANZA DI TUTTE LE COSE
Lezioni americane

Adelphi
Piccola Biblioteca Adelphi, 823
ottobre 2025
pp. 214, 5 immagini a colori, € 15,00
ISBN 9788845940293


La scienza del XX secolo ha modificato per sempre la nostra comprensione della realtà, anche se siamo ben lontani dal poter affermare che questa realtà abbia un senso (forse non accadrà mai). Eppure, è grazie alla meccanica quantistica che il pensiero può dirsi per la prima volta libero di percorrere strade veramente ignote. A coltivare quello shock permanente, fatto di «stupore e vertigine», è Carlo Rovelli che, dalle Sette brevi lezioni di fisica, con leggerezza si muove fra gli abissi speculativi della relatività quantistica, senza paura di toccarne il fondo – anche perché quel fondo, secondo lui, non esiste. «Elettroni e mente, sassi e leggi, giudizi e galassie non sono di natura essenzialmente diversa gli uni dagli altri. Sono nozioni che si illuminano a vicenda». Di questo continuo gioco di specchi è fatto il mondo, e per comprenderlo in tutta la sua complessità, per vederne la coerenza e «sentire che è la nostra casa», scrive Rovelli, bisogna fare un salto ulteriore e accogliere l’incertezza che è al cuore della conoscenza, quella che porta all’«eguaglianza di tutte le cose». Come il personaggio di un racconto del Zhuangzi – uno dei grandi libri dell’antichità – che dopo aver sognato di essere una farfalla «svolazzante e soddisfatta della sua sorte» non sa più se è stato lui a sognare la farfalla o è la farfalla a sognare lui.
 
Carlo Rovelli presenta "Sull'eguaglianza di tutte le cose" al Teatro Dal Verme di Milano




Tanti, possibili, accessibili: l'impegno delle Edizioni La Meridiana per i libri per tutti

 

Sabato 11 ottobre saremo a Bologna, presso la Biblioteca Salaborsa, per l'evento "Moltiplicare mondi. Tanti, possibili, accessibili: i libri per il diritto alla lettura" organizzato dal Centro Documentazione Handicap - Cooperativa Accaparlante.
Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana, interverrà durante la plenaria pomeridiana per raccontare il nostro impegno nell'accessibilità culturale: dalla produzione e messa in commercio dei libri accessibili (in CAA, ad alta leggibilità, audiolibri, Silent book) al progetto Lettori alla Pari, che con i suoi eventi e le sue attività formative e laboratoriali porta i libri accessibili in scuole, biblioteche e spazi culturali.
Sempre nella plenaria, Fabio Fornasari racconterà l'esperienza del progetto ConTatto (da noi promosso con la cooperativa Zorba) all'interno della Casa di Reclusione di Turi, dove i detenuti hanno trasformato la lettera di Antonio Gramsci "L'albero del riccio", indirizzata a suo figlio Delio, in un libro tattile pensato per persone non vedenti.
Tra i laboratori previsti nella mattinata, Luca Cenci (Coop. Accaparlante e coordinatore del gruppo Librarsi, che cura la nostra collana accessibile Parimenti) approfondirà l'uso della CAA come strumento concreto per favorire l'accessibilità e l'inclusione in contesti educativi, sociali e culturali. E anche Teresa Righetti (founder ArtistiCAA®) che, a partire dai libri del progetto "Frida Kahlo pittrice coraggiosa", "Van Gogh pittore malinconico" e "Paul Klee pittore musicista", a nostra edizione, parlerà di arte accessibile. 
L'evento si svolge in collaborazione con il Comune di Bologna e la Rete Biblioteche di Bologna, nell'ambito del Patto per la lettura.

mercoledì 8 ottobre 2025

Jan Struther - LA SIGNORA MINIVER - Elliot

 
Jan Struther
LA SIGNORA MINIVER
(titolo originale Mrs. Miniver, 1939)
traduzione di Carla Pinna
Elliot edizioni
collana Raggi
ottobre 2025
pp. 244, € 17.50


Nata come protagonista di una serie di articoli sul «Times» – lo scrittore Peter Fleming propose all’autrice di curare una rubrica su «una donna ordinaria che conduce una vita altrettanto ordinaria» –, il personaggio della signora Miniver riscosse un immediato e straordinario successo sin dal suo debutto, nel 1937, tanto da diventare dopo solo due anni un libro e nel 1942 un film pluripremiato agli Oscar. La vita della signora Miniver, che «gode dei suoi quarant’anni molto più intensamente di quanto non avesse goduto i trenta», non è poi così ordinaria: abita in una graziosa villetta a Chelsea con il marito Clem, affermato architetto, i tre figli, e completano l’assetto familiare decisamente upper class una tata, una cuoca e una governante. L’estate si trascorre in un cottage nel Kent, i weekend immersi in battute di caccia. E quando la Seconda guerra mondiale arriva a sparigliare il suo mondo ordinato, la signora Miniver conserva intatto il suo spirito, con entusiasmo e incrollabile forza d’animo. Scene di vita quotidiana che brillano di una verve ironica e di una gioiosa leggerezza, rivelando quanto le esistenze tranquille possano essere preziose.
 
«Era una bella cosa tornare alla tranquillità, dopo aver riposto i ricordi estivi quasi in un astuccio, riprendere le abitudini consuete, il corso normale della vita di cui le vacanze rappresentavano un intermezzo insignificante. Non che non le piacessero le vacanze; ma provava sempre – ed era questa forse la misura della sua particolare felicità – un certo sollievo quando esse giungevano al termine»

Jan Struther (1901-1953), pseudonimo di Joyce Anstruther, nata a Whitchurch, nel Buckinghamshire, frequentò la prestigiosa Miss Ironside’s School di Londra e sposò il broker Anthony Maxtone Graham, con il quale ebbe tre figli. Negli anni Trenta iniziò a collaborare con il settimanale satirico «Punch» e poi con il «Times». Dalla rubrica quindicinale sul «Times» dedicata alla signora Miniver fu tratto prima il libro e poi l’omonimo film del 1942, pluripremiato agli Oscar e noto per aver commosso profondamente l’America che entrava in guerra.