lunedì 14 luglio 2025

Daniele D'Ippolito - MI CHIAMO DANIELE - Armando

Daniele D'Ippolito
MI CHIAMO DANIELE
Armando editore
collana Narrare
agosto 2025
pp 174, euro 15
ISBN  9791259848765
Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea” 

“Nella mia ignoranza di adolescente che vive, senza intralci d’alcun tipo, non avevo ancora fatto esperienza di un luogo che ti ama in quanto malato”. Daniele, a soli quattordici anni, vede con i suoi occhi una “transizione tra due vite”, uno stravolgimento causato da un tumore cerebrale. La lunga degenza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, in cui si interfaccia con la parte buona dell’animo umano, lo tiene lontano dal mondo reale, osservabile solo attraverso i ricordi e una finestra. Daniele, nel raccontarsi, dialoga con il sé del passato, e si domanda se proprio quel ragazzino ingenuo, condannato a chiudere gli occhi il 10 settembre 2018 per un intervento decisivo, esista ancora, da qualche parte, nei meandri del proprio cuore. Un romanzo di formazione, doloroso e reale, narrato da chi, di fronte alla malattia in giovane età, ha voluto vedere la luce.

Quando la gente mi vede, non vede. Il passato si nasconde dietro le cicatrici, timoroso di presentarsi. Posso solo dirvi che è piuttosto disordinato nella mia testa, viste le cianfrusaglie da risistemare nella mia cronologia. Tra gli scaffali della memoria sono poste emozioni contrastanti, sostenute da delusioni e pentimenti, ma anche da semplici sorrisi rimasti impolverati e lasciati là, per estetica, in quella piccola libreria. Sono bene accorto di quanto Dio si sia divertito a fare da burattinaio con la mia anima, tagliando quei fili che controllavano il mio destino e rischiando di gettarmi in un burrone. Nonostante ciò, mi ritengo il più fortunato tra gli innumerevoli sfortunati, viste le vittorie conquistate: questo è ciò che mi ripeto sempre nella mente, continuando imperterrito a sostenere questa teoria. In particolare, un frammento della mia vita si è danneggiato, alterando irreversibilmente il futuro. Così, in un giorno autunnale, quando le foglie affrontavano la morte con peripezia gettandosi dalle elevate altezze dei rami, provai a raccogliere i miei ricordi e a mischiarli in quel vuoto bianco appartenente ad un foglio preso come bozza. Dopo molteplici tentativi di scrittura, la mia vita, per quanto ancora piccola ma ricca di esperienze, seguiva finalmente la sua logica. (Dall'introduzione dell'autore)

Daniele D’Ippolito è nato il 20 febbraio 2004 a Roma. All’età di quattordici anni viene ricoverato presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù per via di un tumore cerebrale e a distanza di sei anni avverte l’urgenza di raccontare la propria storia. Oggi studia Lettere Moderne all’Università Roma Tre.


domenica 13 luglio 2025

Il festival Mediterranea chiude alla libreria Cyrano lunedì 14 con la presentazione dell’ultimo libro di Giampaolo Cassitta

Il festival Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi chiude l’edizione 2025 domani, lunedì 14 luglio, alla libreria Cyrano di Alghero. Alle 19 è prevista la presentazione dell’ultimo libro di Giampaolo Cassitta (nella foto a destra), La legge di donna Matilde, in presenza dell’autore, accompagnato da Elias Vacca. Il libro, pubblicato da Arkadia, è una storia d’altri tempi, carica di freschezza, in cui emergono caparbietà, furbizia, voglia di sorridere e ripartire. L’appuntamento, in partenariato con Genera, chiude la cinque giorni del Festival, arrivato alla quinta edizione, che ha portato ad Alghero sedici eventi, tredici autori per altrettanti libri, due concerti e una Summer School in collaborazione con la UCLA di Los Angeles. 

La rassegna, organizzata da AES - Associazione Editori Sardi, dal 10 al 14 luglio si è distribuita, come d’abitudine, in diverse località di Alghero: l’ex Mercato civico per le prime due serate; quindi, il Nuraghe Palmavera, sabato 12, e Villa Mosca domenica 13. Mediterranea è organizzato con il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di commercio di Sassari attraverso il programma Salude&Trigu, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, con il patrocinio e in partenariato con l'Azienda Speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte e un ampio parterre di istituzioni e privati. Il festival proseguirà ad agosto e settembre con appuntamenti svolti anche in collaborazione con il Parco di Porto Conte, con una mostra tematica alla Torre Sulis, in programma a settembre come l’edizione annuale del Forum nazionale sull’editoria regionale.


sabato 12 luglio 2025

Il festival AES Mediterranea prosegue a Villa Mosca tra profumi, fiori e fondali marini


 
La quarta giornata del festival AES Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi ad Alghero, domenica 13 luglio, sarà ospitata a Villa Mosca, in via Gramsci, a un passo dal lungomare, per una serie di appuntamenti dedicati alla sostenibilità, storica, umana e ambientale.
Si parte alle 19 con un viaggio olfattivo in collaborazione con Ilisso e i e i principali vivaisti dell’Isola, attorno alle piante aromatiche della Sardegna a cura di Mauro Ballero, già professore di Biologia Farmaceutica, direttore del Dipartimento di Botanica e dell’orto botanico dell’Università di Cagliari e autore di alcune monografie sull’ambiente e sulla flora sarda e di oltre 200 pubblicazioni. 
Alle 19.30 il giornalista Francesco Bellu, specializzato in Beni archeologici all’Università di Sassari, dialoga con Divina Centore, egittologa del Museo Egizio di Torino e autrice di Faraoni e fiori. La meraviglia dei giardini dell’antico Egitto (Il Mulino), libro che indaga un aspetto poco conosciuto della civiltà egizia, che restituisce una terra non arida e desertica ma mostra come gli Egizi sapessero creare giardini e orti incantevoli che, oltre a fornire cibo, materie prime e medicine, avevano profondi significati simbolici e tramandavano storie meravigliose. Alle 20.15 il biologo marino Egidio Trainito porterà il pubblico alla scoperta di giardini dei fondali marini, abissi da preservare. 
La chiusura della serata, dalle 21, è affidata al dialogo tra Costantino Cossu e Luca Misculin, tra le più autorevoli firme della testata online Il Post, autore di numerosi podcast e conduttore dell’edizione del weekend di Morning, su Mare aperto. Storia umana del Mediterraneo centrale (Einaudi), nel quale l’autore, al suo esordio come scrittore, condividerà il suo racconto realistico e profondo della storia millennaria del Mediterraneo (in partenariato con Dall’altra parte del mare). Finale all’insegna del verde, tra natura, meraviglia e storia, con la degustazione a base di piante aromatiche proposta da Villa Mosca.


Nella seconda giornata del festival, venerdì 11 luglio, si è parlato di inclusione con il romanzo Brutale(66thand2nd) di Salvatore Falzone, giovane autore e formatore LGBTQ+ presentato da Minerva Uzzau, e poi di sport con la collana “Lo sport si racconta” di Carlo Delfino Editore, insieme agli autori Mario Fadda e Umberto Oppus, in dialogo con il giornalista Mario Mossa e l’ex portiere di Cagliari e Torino Renato Copparoni. La serata è stata conclusa dalla giornalista Maria Francesca Chiappe, autrice di Uguale per tutti, suo terzo romanzo, accompagnata da Raffaele Sari (nella foto, Maria Francesca Chiappe e Raffaele Sari).

venerdì 11 luglio 2025

In ricordo di Goffredo Fofi le parole di Sandro Ferri e di Eva Ferri, Edizioni E/O

 
«Su Goffredo leggeremo tante cose, perché era un uomo dalle tante vite, dalle tante passioni, dalle tante amicizie, dai tanti umori addirittura. Lo voglio ricordare solo per un paio di queste cose straordinarie che erano sue e che ha sempre trasmesso agli altri.
Mi faceva ridere. Negli ultimi anni abbiamo lavorato assieme alla collana Piccola Biblioteca Morale, che lui dirigeva per la nostra casa editrice. Abbiamo trascorso insieme molto tempo e i ricordi più belli sono quelli delle cento storie buffe che mi ha raccontato. Aneddoti con personaggi famosi come Luis Buñuel, Elsa Morante, Bianca Guidetti Serra, Fabrizia Ramondino, Alex Langer, Federico Fellini e moltissimi altri. Sempre divertenti, dissacranti ma con un lato di empatia. Coglieva gli aspetti contraddittori delle persone, i loro difetti e debolezze, ma con umanità. Era così: ti attaccava violentemente, ma poi ti abbracciava. Ti faceva morire dal ridere e, al tempo stesso, morire per una visione tragica che aveva del mondo.
Era un contadino cresciuto nelle campagne povere dell’Umbria ed era anche un intellettuale cosmopolita, capace di confrontarsi con l’immensa varietà del mondo. Non ho mai conosciuto un'altra persona come lui, in grado di tenere insieme tante visioni ed emozioni diverse e di trasmetterle agli altri. Ha sempre pagato il prezzo di questo anticonformismo e di questo coraggio e di questo rifiuto di chiudersi dentro gli asfittici recinti del nostro mondo intellettuale.
Onore a te, Goffredo. Continueremo a ridere della follia e della meschinità del mondo».

Sandro Ferri, fondatore delle Edizioni E/O


«Quando avevo sette anni ho perso in aeroporto un bastone che con i miei genitori gli avevamo preso in Africa in un banchetto sul ciglio della strada e che mi era stato affidato mentre i Sandri cercavano di recuperare le valigie, e non ho mai smesso di sentirmi in colpa. Lui in cambio quando lo incrociavo in ufficio mi gridava di non essere borghese, apriva porte e tracciava sentieri, ci abbracciava soffocandoci. Lo incrociavo, spessissimo, su qualche soglia. Grazie a Goffredo ho conosciuto tante storture del mondo, tante ridicolaggini e ingiustizie, ma anche tante meraviglie intellettuali, e il mio grande amore. Era così, un mucchio di cose insieme e posso dire che comunque non ha mai avuto bisogno di quel bastone».

Eva Ferri, editrice delle Edizioni E/O


nella foto, Sandro ed Elena Ferri

Ad Alghero il festival Mediterranea per la terza giornata della rassegna letteraria si sposta al Nuraghe Palmavera: Cambiamenti climatici e migrazioni culturali sulla rotta degli “isolari”.




Il viaggio del festival AES Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi prosegue ad Alghero sabato 12 luglio al Nuraghe Palmavera. Un’intensa serata in cui si parlerà di “isolari”, di migrazioni musicali e di cambiamenti climatici in atto.
Alle 19.15 la presidente AES Simonetta Castia, la docente di letteratura italiana alla UCLA di Los Angeles Roberta Morosini, gli storici, docenti e saggisti Giorgio Ieranò (Unitn) e Egidio Ivetic (Unipd) dialogano attorno al tema degli isolari traendo spunto dal libro “Storie fantastiche di isole vere”, ultima fatica di Ernesto Franco, direttore editoriale di Einaudi scomparso nel settembre scorso e autore di diversi libri legati al Mediterraneo e alle isole. Alle 20 Roberta Morosini presenta Una terra per restare (Astarte) di Jadd Hilal (nella foto in alto) insieme all’autore, francese di origini libano-palestinesi, vincitore del Grand Prix du Roman Métis, del Prix du Roman Métis des lycéens, del Festival du Premier Roman de Chambéry, e del Prix de la Première Oeuvre Littéraire Francophone de l’ADELF-AMOPA. Il libro traccia la storia di quattro generazioni di donne della stessa famiglia, le cui vicende si intrecciano attraverso un secolo di storia del Medio Oriente, diverse ma ugualmente tenaci nel difendere la vita dall’oppressione maschile, dalla sofferenza dell’esilio e dalla violenza della guerra. 
Alle 20.45 Gianluca Dessì, con lo storico britannico Iain Chambers, autore di Mediterraneo Blues (Temu) ed esperto di teoria postcoloniale, racconta attraverso i suoni e la musica la storia del mare nostrum in cui il sud del mondo si rivela parte fondamentale della modernità fin dal suo inizio e non elemento estraneo e sempre in ritardo, sempre indietro rispetto al nord. La serata si chiude alle 21.30 con il monologo in musica Tropico mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia, dal libro di Stefano Liberti (voce narrante) edito da Laterza, con Pasquale Filastò al violoncello e Alessio Potestà alla fisarmonica: un viaggio multimediale alla scoperta di un Mediterraneo in continua metamorfosi attraverso le voci di chi vive in prima linea questa trasformazione: pescatori diventati scafisti, capitani di petroliere trasformati in attivisti, comunità locali che lottano per adattarsi a un ecosistema in rapido mutamento. 
Sabato 12 luglio si concluderà inoltre la Summer school “Leggere Mediterranea” a Villa Maria Pia, in collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli e il Dipartimento di European Languages and Transcultural Studies (ELTS) della UCLA, il Mediterranean Seminar e l’Istituto di Cultura di San Francisco. Dalle 9.30 sono in programma gli interventi di Giorgio Ieranò (Università di Trento), Giulio Ferroni (Università La Sapienza di Roma) ed Egidio Ivetic (Università di Padova). Il Festival è organizzato da AES – Associazione Editori Sardi con il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di commercio di Sassari attraverso il programma Salude&Trigu, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, con il patrocinio e in partenariato con l'Azienda Speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte, istituzioni e privati.
La rassegna si è aperta giovedì 10 luglio all’ex Mercato con la presentazione di Adesso sì, di Roberto Delogu (Il Maestrale), avvocato e scrittore alla sua quarta opera letteraria, affiancato da Raffaele Sari, l’intervento del giornalista e analista geopolitico Matteo Giusti con il suo Africani brava gente (Paesionline), storia dell’Africa dal 1960 ad oggi, del responsabile di ANSAmed Patrizio Nissirio autore di Lava (Arkadia), romanzo sulla memoria perduta all’ombra del Vesuvio, con il prorettore dell’Università L’Orientale di Napoli Augusto Guarino e il concerto “Musiche della diaspora del Mediterraneo” di Gabriele Coen (clarinetto) ed Emanuele Bultrini (chitarra).