Il grande patrimonio etnografico sardo è protagonista della seconda giornata della Fiera regionale del libro, venerdì 7 novembre, allo spazio MAN di corso Garibaldi 82 a Nuoro. Nove presentazioni con gli autori sono in programma nell’appuntamento organizzato dall’Associazione Editori Sardi per il secondo anno consecutivo nel capoluogo barbaricino. Il programma inizia alle 10.50 con Anche la quercia di Maraùtzos morì durante la guerra, di Renato Podde, che dialoga con Annamaria Baldussi (Aipsa editore): saggio storico politico sui generis in cui l’analisi degli avvenimenti compresi fra le guerre d’indipendenza e la fine del secondo conflitto mondiale, fa da sfondo al racconto ambientato a Tonara. Segue la presentazione del volume Guido Colucci. Alla ricerca delle vestiture tradizionali sarde (Carlo Delfino) a cura dello storico dell’arte Mario Matteo Tola che illustra la collezione di abiti raffigurati dall’artista napoletano. Chiude la mattinata la collana Sa paraula e sos libros (Carlo Delfino) di Raimondo Calvisi, a cura di Diego Casu e Natalino Piras, con Franca Carboni, che descrive il mondo delle accabatòras e delle fattucchiere, di matriarche e prefiche, di pastori e tzeracos comune a molti paesi dell’interno della Sardegna.
Nel pomeriggio Leo Fancello parla del suo Cuiles (Edes),
con Luciano Piras e Alberto Pinna, in cui le antiche dimore dei
pastori sono il rifugio di un’intera civiltà pastorale che
continua a riverberare forza, poesia e autenticità. Elena Giangiulio
e Angelino Mereu dialogano quindi su Le maschere barbaricine di
Raffaello Marchi (Nardini), studioso nuorese di tradizioni popolari
che scrisse questo saggio per la rivista “Il Ponte” di Piero
Calamandrei nel 1951. Spazio alla cronaca con Da un’isola
all’altra. Il destino infranto di Emanuela (Aipsa), con
l’autore Sergio Ugas che dialoga con Annamaria Baldussi sul tragico
destino di Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato, originaria di
Cagliari, morta nell’attentato di via D’Amelio che uccise il
giudice Paolo Borsellino. L’editrice Ilisso presenta poi I
protagonisti della natura. Sette volumi dedicati agli animali simbolo
della Sardegna con la partecipazione del curatore Domenico Ruiu.
Luciano Piras dialoga quindi con Giuseppe Corongiu, autore
di Gherras (Janus), raccolta di racconti in lingua sarda in
cui la guerra viene declinata in diversi contesti, dalla famiglia ai
popoli fino alla guerra interiore. Conclude la giornata l’intervento
di Diego Corraine (Papiros) In sardu tenimus sas paraulas che
ha per tema il sardo tra conservazione e innovazione.
Nella stessa giornata di venerdì l’ExMè di piazza Mameli ospita il secondo appuntamento di show-cooking, dedicato a Sebastiano Satta, tra letture ad alta voce, un assaggio e un calice di vino.
La Fiera regionale del libro proseguirà fino al 9 novembre in collaborazione con Comune di Nuoro, Provincia di Nuoro, la Diocesi, il Museo Archeologico “Asproni”, il Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, Spazio Ilisso, Invitalia, Laore, il Festival Mediterranea, Sardegna Teatro, Boche Teatro, le librerie cittadine e gli operatori culturali e turistici.
Nella stessa giornata di venerdì l’ExMè di piazza Mameli ospita il secondo appuntamento di show-cooking, dedicato a Sebastiano Satta, tra letture ad alta voce, un assaggio e un calice di vino.
La Fiera regionale del libro proseguirà fino al 9 novembre in collaborazione con Comune di Nuoro, Provincia di Nuoro, la Diocesi, il Museo Archeologico “Asproni”, il Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, Spazio Ilisso, Invitalia, Laore, il Festival Mediterranea, Sardegna Teatro, Boche Teatro, le librerie cittadine e gli operatori culturali e turistici.



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