FIDEL
Un dialogo lungo trent'anni
minimum fax
pp. 552, Euro 20
marzo 2024
ISBN 978-88-3389-529-1
«Una volta ha detto: "Nella mia prossima reincarnazione voglio essere scrittore". In effetti, scrive bene e gli piace farlo; perfino quando va in automobile, porta sempre con sé alcuni taccuini di appunti per annotare tutto quello che gli viene in mente, compresi i documenti confidenziali. Sono taccuini di carta ordinaria ricoperti di plastica azzurra; col passare degli anni si sono accumulati, innumerevoli, nei suoi archivi privati. La grafia è minuta e intricata, anche se a prima vista sembra chiara come quella di uno scolaro. Il suo modo di scrivere sembra quello di un professionista. Corregge una frase diverse volte, la cancella, la riscrive di nuovo sui margini, e non è raro che cerchi una parola per parecchi giorni, consultando dizionari, domandando, fino a quando non trova quella di suo gradimento».
Quattro interviste per riflettere su una Rivoluzione tra le più longeve della storia, al netto sia delle mitizzazioni che delle condanne a priori. Dagli anni della rivolta contro il regime di Fulgencio Batista all’amicizia e al sodalizio con Che Guevara; dall’embargo statunitense e il disastro della Baia dei Porci alla crisi missilistica; dai rapporti con l’Unione Sovietica alla lunga stagione delle riforme economiche; dalla questione dei diritti umani agli scenari post-guerra fredda e al ruolo della Chiesa cattolica come facilitatrice di nuove forme di dialogo, Fidel non si sottrae al confronto, né Minà al compito di porre domande scomode.
Ne emerge il ritratto di un uomo complesso e di grande spessore, in grado di far coesistere luci e ombre, e di intuire con grande anticipo i problemi del nuovo millennio.
è stato giornalista, documentarista, scrittore e uno dei volti più noti e amati della nostra televisione. Lunghissimo l’elenco dei libri pubblicati, dei documentari girati, delle testate e delle trasmissioni a cui ha collaborato e che ha diretto o creato, da L’altra domenica a Blitz. Tra i tanti riconoscimenti, ha vinto nel 1981 il Premio Saint Vincent consegnatogli da Pertini e nel 2007 il Premio Kamera al Festival Internazionale di Berlino. Per minimum fax sono usciti il suo memoir Storia di un boxeur latino (2020) e Maradona: «Non sarò mai un uomo comune» (2021).
(La foto di Gianni Minà è di Paolo Ranzani)
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