Chiara Mazzucchelli
BASTIMENTI D'INCHIOSTRO
La Grande emigrazione nella letteratura siciliana (1876-1924)
preazione di Salvatore Ferlita
Kalós
pp.152, Euro 20
settembre 2024
ISBN 979-12-80198-93-8
Proprio quando il Paese era finalmente unificato e bisognava “fare gli italiani”, milioni di loro decisero di partire per cercare migliori opportunità all’estero, dando il via a un processo di emigrazione rapido e inesorabile che avrebbe progressivamente svuotato intere regioni d’Italia. Di questo terremoto demografico si occuparono al tempo storici, sociologi, economisti e studiosi vari, ma la letteratura sembrò non dedicare la stessa attenzione a questo significativo rivolgimento sociale. Per fortuna, negli ultimi anni, la critica letteraria sia in Italia che all’estero si è occupata sempre più della rappresentazione narrativa del fenomeno migratorio, impegnandosi in un prezioso lavoro di recupero e, in alcuni casi, di scoperta di scritti più o meno noti al grande pubblico. Grazie a questo rinnovato interesse, oggi è possibile affermare che esiste un filone narrativo che riguarda il grande esodo delle classi subalterne italiane all’estero. In questa esplorazione della letteratura sulla Grande emigrazione, attraverso un approccio interdisciplinare, l’autrice si concentra sulle opere di autori e autrici siciliani – Verga, Messina, Capuana, Pirandello tra gli altri – a cavallo tra Otto e Novecento, un periodo che segna l’affermarsi del Verismo e la transizione da questo movimento a un tipo di narrativa più incentrata sulla dimensione soggettiva e psicologica dei personaggi. In particolare, l’analisi si focalizza sui testi che affrontano il tema dell’emigrazione dalla Sicilia verso gli Stati Uniti, che rappresentarono la principale destinazione transoceanica per coloro che partivano dall’isola in quegli anni.
Chiara Mazzucchelli (Enna, 1976) è professoressa associata di Lingua e letteratura italiana e titolare della cattedra intitolata permanente “Dr. Neil Euliano endowed chair” presso la University of Central Florida di Orlando (USA), dove dirige il programma e tiene corsi di lingua e seminari di letteratura italiana e italoamericana e ha ricoperto diversi incarichi e posizioni amministrative. Le sue ricerche si concentrano sulla letteratura italiana contemporanea, con particolare attenzione alla letteratura dell’emigrazione tra Otto e Novecento, e sulla letteratura italoamericana. Ha pubblicato uno studio monografico intitolato The Heart and the Island: A Critical Study of Sicilian American Literature (SUNY Press, 2015), oltre ad articoli e saggi in riviste italiane e nord-americane quali «Italica», «Campi Immaginabili», «Nuova Prosa», «Forum Italicum» e «Altreitalie». Dal 2009 al 2018, ha ricoperto il ruolo di editor-in-chief della rivista scientifica «VIA – Voices in Italian Americana», dedicata agli studi italoamericani.
pp.152, Euro 20
settembre 2024
ISBN 979-12-80198-93-8
Proprio quando il Paese era finalmente unificato e bisognava “fare gli italiani”, milioni di loro decisero di partire per cercare migliori opportunità all’estero, dando il via a un processo di emigrazione rapido e inesorabile che avrebbe progressivamente svuotato intere regioni d’Italia. Di questo terremoto demografico si occuparono al tempo storici, sociologi, economisti e studiosi vari, ma la letteratura sembrò non dedicare la stessa attenzione a questo significativo rivolgimento sociale. Per fortuna, negli ultimi anni, la critica letteraria sia in Italia che all’estero si è occupata sempre più della rappresentazione narrativa del fenomeno migratorio, impegnandosi in un prezioso lavoro di recupero e, in alcuni casi, di scoperta di scritti più o meno noti al grande pubblico. Grazie a questo rinnovato interesse, oggi è possibile affermare che esiste un filone narrativo che riguarda il grande esodo delle classi subalterne italiane all’estero. In questa esplorazione della letteratura sulla Grande emigrazione, attraverso un approccio interdisciplinare, l’autrice si concentra sulle opere di autori e autrici siciliani – Verga, Messina, Capuana, Pirandello tra gli altri – a cavallo tra Otto e Novecento, un periodo che segna l’affermarsi del Verismo e la transizione da questo movimento a un tipo di narrativa più incentrata sulla dimensione soggettiva e psicologica dei personaggi. In particolare, l’analisi si focalizza sui testi che affrontano il tema dell’emigrazione dalla Sicilia verso gli Stati Uniti, che rappresentarono la principale destinazione transoceanica per coloro che partivano dall’isola in quegli anni.
Chiara Mazzucchelli (Enna, 1976) è professoressa associata di Lingua e letteratura italiana e titolare della cattedra intitolata permanente “Dr. Neil Euliano endowed chair” presso la University of Central Florida di Orlando (USA), dove dirige il programma e tiene corsi di lingua e seminari di letteratura italiana e italoamericana e ha ricoperto diversi incarichi e posizioni amministrative. Le sue ricerche si concentrano sulla letteratura italiana contemporanea, con particolare attenzione alla letteratura dell’emigrazione tra Otto e Novecento, e sulla letteratura italoamericana. Ha pubblicato uno studio monografico intitolato The Heart and the Island: A Critical Study of Sicilian American Literature (SUNY Press, 2015), oltre ad articoli e saggi in riviste italiane e nord-americane quali «Italica», «Campi Immaginabili», «Nuova Prosa», «Forum Italicum» e «Altreitalie». Dal 2009 al 2018, ha ricoperto il ruolo di editor-in-chief della rivista scientifica «VIA – Voices in Italian Americana», dedicata agli studi italoamericani.
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