Yves Delhoysie - Georges Lapierre
tra apocalisse e rivoluzione
prefazione di Luigi Balsamini
Tabor - Malamente
aprile 2024
pp. 576. euro 20
ISBN 9791280497222
(Os Cangaceiros)
L'INCENDIO MILLENARISTAtra apocalisse e rivoluzione
prefazione di Luigi Balsamini
Tabor - Malamente
aprile 2024
pp. 576. euro 20
ISBN 9791280497222
Il millenarismo è uno dei più antichi sogni dell’umanità, l’idea dell’approssimarsi di un’Età dell’oro, un mondo radicalmente diverso, un mondo di fraternità e beatitudine, dove vivere liberi dalla maledizione del denaro, dello sfruttamento, della proprietà. Dalle visioni apocalittiche del primo cristianesimo alle eresie medioevali, dalle rivolte popolari contro il nascente capitalismo nell’Occidente moderno all’intreccio di profezie religiose e lotte sociali dei popoli indigeni contro la colonizzazione bianca, dall’anarchismo rurale nell’Andalusia ottocentesca al banditismo nel sertão brasiliano. Un torrente carsico di speranza e passione rivoluzionaria, disperso in mille rivoli sotterranei o esplosivi, collega gli insorti di tutti i tempi e i luoghi, fino a noi, per «trasformare il mondo fino a renderlo riconoscibile».
«La veemente fuga dal mondo sulle vie di Compostela, il rifugio nella preghiera, l’asilo della Chiesa, l’oasi di grazia della vita monastica non sono stati, per fortuna, gli unici impulsi degli uomini del Medioevo verso la salvezza della vita eterna. Una diversa corrente, altrettanto potente, ha trascinato molti di loro verso un altro desiderio: la realizzazione del paradiso sulla terra. È questa la corrente del millenarismo, il sogno di un Millennio, mille anni di felicità, come a dire l’eternità instaurata, o piuttosto restaurata, sulla terra. Diversamente dai loro contemporanei, i millenaristi non scambiarono i propri sogni per realtà, ma vollero realizzarli, che è qualcosa di ben diverso e molto più spirituale: godere infine della ricchezza infinita dello Spirito. Alla vile rassegnazione, hanno opposto il rifiuto, l’insurrezione, la rivoluzione».
Yves Delhoysie e Georges Lapierre hanno fatto parte del gruppo clandestino francese Os Cangaceiros, che negli anni Ottanta del XX secolo ha animato riflessioni teoriche e lotte concrete per la critica radicale dell’esistente, rivendicando la delinquenza sociale come pratica rivoluzionaria.
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