giovedì 30 gennaio 2025

Fabio Orecchini - NEMAT - Industria & Letteratura

 
Fabio Orecchini
NEMAT – poesie
Industria & Letteratura
Collana Loud
aprile 2024
pp. 134, euro 15
ISBN 979-1280987310


Ritorna in libreria Fabio Orecchini con un poema frastagliato. La natura minerale prende coscienza di sé attraverso il linguaggio. La memoria geologica si fonde con quella privata, il terremoto è un echeggiare rimontato di voci registrate, i versi sulla pagina ricordano certe esperienze al limite di Mesa, Villa, per mettere a nudo quanto di più umano ci sopravviva oltre ai dati biologici: la percezione del dolore.


“Ma dove sono gli occhi. Dove sono?”
le foto sature e sovraesposte càdere
e cadono
sparse sul comodino
 
quel giorno siamo rimasti vili
non siamo andati a vederlo morire


Fabio Orecchini (Roma, 1981) è poeta, artista e permacultore.
Come un ‘earthbound’ raccoglie storie dalle viscere dei boschi e dei vecchi orti in cui lavora, rigenerandole in eco-grafie ibride in cui convivono scrittura poetica, performance, installazione e ricerca verbo-sonora. La sua opera più recente (tuttora in fieri) è Nemat Alcesti, rito scenico ispirato al capolavoro di Euripide, teso alla ricerca di possibili immaginari e forme di scrittura interspecie. N E M A T, pubblicato ad aprile 2024  per Industria&Letteratura (collana LOUD diretta da J.Zhara), da testimonianza di questo lavoro di ricerca e scavo, raccogliendo in volume testi, opere visive e tracce fotografiche. Con il precedente lavoro, il TerraeMotus, si è aggiudicato il Premio Elio Pagliarani 2018 per la ricerca e l’innovazione. Ha realizzato installazioni site-specific e performance in edifici monumentali e pubblici, in ambiente urbano, presso musei d’arte contemporanea, teatri e gallerie.
In poesia ha pubblicato inoltre: Dismissione (prima edizione Polimata, collana ex[tratione curata da Ivan Schiavone e Sara Davidovics, 2010, seconda edizione con CD Pane, Luca Sossella, post-fazione di Gabriele Frasca, 2014), Per Os (Sigismundus, con un testo di Tommaso Ottonieri, 2017), Figura (Oèdipus,2019), Malbianco (Edizioni Volatili, 2021). Suoi testi sono tradotti in inglese su Inverse (John Cabot University Press, traduzione di Allison Grimaldi Donahue, 2021),  in arabo, romeno e inglese su Babel (Bertoni, 2022) e in spagnolo su Pro-testo (a cura di Luca Paci e Luca Ariano, Fara Editore, 2010). E’ presente in diverse antologie, di cui le più recenti sono Poesie dell’Italia contemporanea (a cura di Tommaso Di Dio, il Saggiatore, 2023) e Mappa immaginaria della poesia contemporanea italiana (a cura di Laura Pugno e Matteo Meschiari, il Saggiatore, 2021), ed ha pubblicato su riviste come Alfabeta2, il verri, L’Ulisse.  Per le edizioni d'artista della Galleria Bordas di Venezia ha partecipato all'edizione in tiratura limitata di Cadavere squisito. Collabora con la casa editrice Argolibri, per la quale  dirige le collane Talee (con A.Franzoni) e Fuori catalogo; ha curato inoltre diverse pubblicazioni, tra cui After Lorca di Jack Spicer (con Andrea Franzoni, Gwynplaine, 2018, Premio Benno Geiger). il volume L’altra voce (Giometti & Antonello, 2019), epistolario della poetessa argentina Alejandra Pizarnik e, recentemente, La nott'e'l giorno. L'opera poetica di Patrizia Vicinelli (Argolibri, 2024)
Di recente è stato tra gli organizzatori del convegno Cercare forme. L’opera e l’eredità di Giuliano Mesa (Alma Mater Studiorum, Bologna, 2023) e della mostra Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa (Biblioteca Mozzi-Borgetti, Macerata, 2021). Un suo testo è incluso nel catalogo fotografico della mostra né di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene| Giacomo Leopardi (Argolibri, 2024).

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