Stefano Disegni
AL POSTO LORO
Nelle loro pelli, penne, pinne
prefazione di Luciano Ligabue
Becco Giallo
2025
pp. 200, € 21
ISBN: 9788833143439
Pensati toro. Pensati pollo. Pensati balena. Pensati cervo in fuga. Pensati agnello a Pasqua.
Se non ti riesce, questo libro può aiutarti a farlo.
Cosa accadrebbe in un mondo alla rovescia in cui non fossimo noi a comandare sulla loro sorte, ma loro sulla nostra? Sì, parliamo di animali e di come sarebbe se fossimo noi al posto loro.
Otto episodi in cui i ruoli sono invertiti e al posto loro, degli animali, ci siamo noi. Otto storie che raccontano in modo surreale e comico, ma comunque dettagliato (nulla dei trattamenti descritti è stato inventato), l’indifferenza e la durezza che la nostra specie riserva alle altre.
«In questa occasione Stefano ha deciso di ribaltare una prospettiva — del tutto e impietosamente — mettendo noi (nel senso di umani) “al posto loro” (nel senso di animali). E così troviamo pecore che adottano bambini, umani che vivono sul fondo del mare con pesci turisti che sperano in qualche loro avvistamento, cani che addestrano umani da combattimento, dodi (sempre che esista il plurale di dodo) che sbarcano su un’isola dove gli umani stanno per estinguersi. Allora io qui ci leggo, oltre allo specchio della nostra crudeltà verso i coinquilini di questo pianeta blu, un tema legato all’identità, questione che più centrale non si può in tempi così social.» Dalla prefazione di LUCIANO LIGABUE
Stefano Di Segni, noto come Stefano Disegni (Roma, 24 luglio 1953), è un disegnatore e musicista italiano. Disegnatore satirico, scrittore, compositore, cantante e armonicista blues, è anche autore di programmi televisivi di successo (Lupo Solitario, Convenscion, Tintoria, Crozza Italia, Cavalli di Battaglia di Gigi Proietti, Indietro Tutta 10 e l'Ode con Renzo Arbore). Ha pubblicato numerosi libri scritti e disegnati per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Rizzoli, Gallucci e altri.
Collaboratore di molte testate giornalistiche, da Il Fatto Quotidiano al Corriere della Sera e al suo inserto "7" a Cuore (di cui fu direttore nel 1998) a Ciak, principale magazine di cinema italiano dove da anni pubblica recensioni cinematografiche satiriche di grande successo che gli hanno valso il soprannome di "Ammazzafilm", al Guerin Sportivo a Linus. Per "Il Fatto Quotidiano", su cui pubblica una strip molto seguita ogni domenica, oltre a scrivere editoriali di politica e costume di grande impatto comico, ha diretto per tre anni l'inserto satirico domenicale Il Misfatto.
Per il programma Convenscion (Rai2, 1999-2002) ha creato, scritto e interpretato le miniserie di personaggi di successo quali "Tottigò" (parodia del giocatore della Roma, determinandone il successo mediatico), "I Pooh Zombies" (la nota band uscita dalla tomba per aiutare adolescenti oppressi), "Zovvo" (un esilarante Zorro gay interpretato da Tullio Solenghi). Una sua famosa, tuttora, creazione è lo Scrondo, irriverente personaggio punk e scorretto lanciato nel programma L'Araba Fenice (Italia 1, 1988) il cui nome è entrato nell'uso comune per definire qualcuno non avvenente ma simpatico.
Ha fondato, suonato e cantato con varie band (Gruppo Volante, Ultracorpi, Ruggine e Disordine), famoso e scaricatissimo il suo hit "La vita in campagna".
Ha vinto quattro volte il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi: due per la Satira disegnata, uno come autore del programma Tintoria (Rai3) e uno come autore e interprete del Dott. Asl, parodia della serie Dott. House da lui ideata e scritta nel programma Tintoria. È vincitore inoltre del Premio Macchia Nera Awards per la Satira Online e del Ciak D'Oro per la Satira Cinematografica.
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