giovedì 23 gennaio 2025

Maria Gabriella Giannice - HELENA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE - Atlantide


Maria Gabriella Giannice
HELENA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE
Atlantide Edizioni
2025
pp. 192, euro 18,50
ISBN 9791256420056

"Volevo una grande tempesta che ci travolgesse scaraventandoci in un altro mondo e in un’altra vita, rompendo per noi, con la furia del caso, legami e necessità, servitù morali e obblighi, lasciandoci soli e liberi”.
Pietroburgo, estate del 1913. La buona società zarista trascorre le sue ultime ore libere nelle tenute di campagna, fra ricevimenti e passeggiate nei boschi, pettegolezzi e battute di caccia. Hélèna e Stepán si incontrano e si riconoscono: hanno in comune lo slancio dei vent’anni e il peso di due casate distrutte dalla cupidigia del tempo e da vecchi errori. Per Hélèna, sposata con il ricco Nikolaj Aleksàndrovic, l’amore di Stepán è un irresistibile gioco al quale non riesce a sottrarsi. Quella che all’inizio sembra solo un’avventura più pericolosa di altre, tra eleganti corteggiamenti e incontri furtivi, innesca fra i due giovani una passione che trasforma le loro vite. Ma l’amore si consuma velocemente, incalzato dal desiderio di libertà, dalla violenza che freme sotto l’ipocrita facciata del decoro, dalla ribellione contro un destino che sembrava già deciso. In attesa che la Rivoluzione travolga tutto, tranne il ricordo.
Composto come un omaggio alla grande letteratura russa, intenso e affascinante, Hélèna prima della Rivoluzione racconta una vertiginosa storia d’amore con una sensibilità e una scrittura del tutto moderna.

L'incipit
«Aspettami domani». Le tue parole mi sono arrivate mentre lasciavo il gruppetto che ti faceva coòrte e di cui fno ad allora avevo fatto parte di malavoglia. Sei la bella moglie di Nikolaj Aleksàndrovic Karamzin, un uomo di cui la Russia sembra non poter fare a meno e che nessun bolscevico vuole ancora eliminare. Frequentare la tua casa è un dovere piacevole, per alcuni necessario, per me era l’ultima volta. «Aspettami domani». Nessuno dei tuoi cortigiani ha udito nulla, io solo ho visto le tue labbra muoversi e avvertito la tua emozione. Ho fatto fnta di niente, non mi sono nemmeno voltato a guardarti. Ho tirato dritto, allontanandomi dal salone per raggiungere l’ingresso. Ero turbato, ma dovevo avere l’aspetto di un generale romano nel giorno del trionfo perché il vostro vecchio portinaio d’istinto si è messo sull’attenti mentre mi dava cappello e soprabito. «Comodo Vaska», gli ho detto ridendo, «non sono il colonnello Lévin. Sono Stepán Tverskòj». «Principe Tverskòj». Povero Vaska, ci tiene molto al mio titolo, in casa di Karamzin fa sempre il suo efetto, anche se per me non vale nulla, visto 8 che per vivere sono costretto a lavorare a servizio dell’avvocato Serghjéj Dovlatov e abito il quartierino di un palazzo che non mi appartiene più. Ma ecco, fnalmente avevi detto proprio così: «Aspettami domani». Solo per ricevere quest’ordine, sull’inizio dell’estate del 1913 avevo lasciato Pietroburgo e mi ero trasferito a E****, non troppo lontano dalla tua casa di campagna.
 
Maria Gabriella Giannice vive a Roma. E’ autrice con Alberto Anile di due fortunati libri sul cinema (“La guerra dei vulcani”, Le Mani 2000, e “Operazione Gattopardo”, Feltrinelli 2014). “Hélèna prima della Rivoluzione” è il suo primo romanzo.

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