mercoledì 9 luglio 2025

Il Festival Culturale LiberEvento 2025: programma dal 10 al 19 luglio

 
Dopo gli appuntamenti di Iglesias, il Festival Culturale LiberEvento 2025, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga ETS approda in nuovi suggestivi scenari del Sud Sardegna e non solo.
Infatti, entra per la prima volta nel circuito di LiberEvento il comune di Sarroch, che giovedì 10 luglio a partire dalle 21.30, ospiterà nel panoramico Parco di Villa Siotto Nico Acampora, fondatore del progetto PizzAut. In occasione della presentazione del libro Vietato calpestare i sogni (Solferino, 2024), Acampora racconterà in dialogo col giornalista Vito Biolchini, la genesi e l’evoluzione della prima pizzeria in Italia – e in Europa – interamente gestita da giovani con disturbi dello spettro autistico. “Un sogno nato da una notte insonne e trasformato in un’impresa sociale d’esempio, che oggi impiega oltre 40 ragazzi e che ha ricevuto il plauso di personalità come il Presidente Sergio Mattarella e Papa Francesco”.
La carovana letteraria si sposterà sabato 12 luglio a Masainas dove nell’affascinante Piazza Belvedere, il giornalista d’inchiesta e volto televisivo Pino Rinaldi, presenterà dalle ore 21.30, il suo libro “Il mostro di Firenze (La verità nascosta)”, (Typimedia Editore 2024). L’evento offrirà al pubblico un’occasione unica di riflessione critica su verità ufficiali, piste marginali e narrazione mediatica. Modera la serata il giornalista Carlo Floris.
Prima della presentazione sarà possibile effettuare un’escursione (a pagamento) ad Is Solinas a cura di Janas Escursioni. Per info e prenotazioni (3519667593).
Pino Rinaldi replicherà la presentazione della sua opera incontrando il pubblico anche il giorno seguente a Sarroch, presso il Parco Villa Siotto alle 21.30, in dialogo con il giornalista Carlo Floris.
 
Dopo un giorno di pausa, l’appuntamento letterario “a tu per tu con l’autore” ritorna protagonista il 15 luglio a Gonnesa, presso l’incantevole Parco S’Olivariu che ospiterà Soumaila Diawara. Attivista politico maliano rifugiato in Italia e autore di poesie, Diawara presenterà a partire dalle 21.30 il suo libro “L'Africa Martoriata", (Abra Books Saggistica 2025) “un’opera che esplora in profondità l’intreccio complesso di storia, geopolitica e cultura dell’Africa e − grazie a un’analisi rigorosa − offre una panoramica sul passato e sul presente del Continente, mettendo in luce le sue sfide e le sue straordinarie potenzialità”. La serata sarà moderata dalla giornalista e socia fondatrice dell'Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, Maria Giovanna Dessì.
 
Il Festival letterario quest’anno ritorna anche nel comune di Carbonia, nelle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis. Infatti, mercoledì 16 luglio alle 21.30 presso Piazza della Chiesa a Cortoghiana, Nando Mura, cronista sportivo presenterà “Lo Sport sardo Racconta” (GIA Editore 2025), un’opera avvincente che raccoglie storie, ritratti e testimonianze di oltre 70 protagonisti dello sport in Sardegna: un viaggio corale attraverso discipline, epoche e territori, in cui lo sport diventa racconto civile, memoria collettiva e identità. Modera la serata Giorgio Ariu.
 
Il giorno seguente invece, sempre alle 21.30, sarà la volta dello scrittore Antonio Boggio, che nell’accogliente Piazza della Chiesa di Bacu Abis incontrerà il pubblico, in dialogo con Manuela Perria, per presentare il suo libro “Assassinio all’Isola di San Pietro. Un’indagine di Alvise Terranova” (Mondadori 2025), un romanzo che presenta un nuovo caso per il commissario Alvise Terranova. (Mondadori 2025).
 
Entra per la prima volta nel circuito di LiberEvento anche il comune di Sant’Anna Arresi che farà il suo debutto al festival venerdì 18 luglio. Nel suggestivo scenario di Piazza del Nuraghe, il giornalista, saggista, opinionista e conduttore televisivo italiano Beppe Severgnini presenterà in dialogo col giornalista e storico d’arte Marco Loi, “Socrate, Agata e il Futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli 2025). Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. “Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste”. L’autore replicherà la presentazione il giorno dopo a Gonnesa nel panoramico e suggestivo Villaggio Minerario Normann.
Prima della presentazione sarà possibile effettuare un’escursione (a pagamento): “I sentieri della memoria di Normann” a cura di Janas Escursioni. Per info e prenotazioni (3519667593).
Sempre a Sant’Anna Arresi sarà ospite Andrea Negro che presenterà il 16 luglio alle 21.30, sempre in Piazza del Nuraghe, “L’isola muta. Viaggio nei silenzi della Sardegna” – (Edizioni della goccia). L’autore replicherà la presentazione anche il 18 luglio a partire dalle 17.30 presso la biblioteca comunale di Carbonia. Si precisa che l’evento in oggetto non è organizzato dal Festival Culturale LiberEvento.
 
Il 18 luglio LiberEvento sarà protagonista con un doppio appuntamento. Infatti, mentre Severgnini sarà ospite a Sant’Anna Arresi, a Villamassargia presso il Giardino di Casa Scarpa, sarà presente la giornalista Agnese Pini con il suo “La verità è un fuoco” (Chiarelettere 2025). In questo memoir Agnese Pini “intraprende un’indagine faticosa ma implacabile, scrivendo pagine emozionanti in cui rivivono gli oggetti e i ricordi di famiglia, si animano i volti di chi ha conosciuto don Pini prima della svolta avvenuta a fine anni Settanta, il passato restituisce i luoghi di un’Italia recentissima eppure già lontana. E si compie la riconciliazione di una donna con il passato suo e delle persone amate che le hanno dato la vita”. Modera la serata la giornalista Sara Vigorita.
 
Il giorno dopo, sempre a Villamassargia sarà la volta di Paolo Desogus, Maître de conférences presso la Sorbona di Parigi, che presenterà in dialogo con il giornalista Carlo Floris, “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia” (La Nave di Teseo 2025). Seguendo la particolare bussola della contraddizione, questo libro “ripercorre le tappe poetiche, politiche e intellettuali del lavoro pasoliniano. Attraverso alcune significative scoperte d’archivio e numerosi confronti, queste pagine cercano nell’intreccio di parole e immagini quella trama che lega il suo lascito al nostro presente, le sue inquietudini alle nostre domande”.


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