(titolo originale Alocución al pueblo de Fuente Vaqueros)
traduzione e cura di Luca Leone
introduzione di Silvio Ziliotto
con illustrazioni in b/n
Infinito edizioni
ottobre 2024
pp.58, Euro 9,00
ISBN 9788868617721
traduzione e cura di Luca Leone
introduzione di Silvio Ziliotto
con illustrazioni in b/n
Infinito edizioni
ottobre 2024
pp.58, Euro 9,00
ISBN 9788868617721
Pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1986, il Discorso al paese di Fuente Vaqueros (Alocución al pueblo de Fuente Vaqueros) fu letto ad alta voce dal poeta, presumibilmente nei primi giorni di settembre del 1931, davanti ai suoi concittadini in occasione dell’inaugurazione della biblioteca comunale del paese natìo. Il discorso è una vera ode ai libri, una lettera d’amore, e allo stesso tempo una lezione magistrale di cultura senza tempo.
“Libri! Libri! Ecco una parola magica che equivale a dire: ‘Amore, amore’ e che tutti i popoli dovrebbero chiedere come chiedono il pane o come anelano la pioggia per i loro campi seminati”, si legge in uno dei più noti passaggi di questo straordinario testo.
Federico García Lorca, (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898-Viznar, 19 agosto 1936) è uno dei più importanti poeti e drammaturghi spagnoli del Novecento. Dichiarato sostenitore delle forze repubblicane, morì fucilato dai nazionalisti all’inizio della Guerra civile spagnola. Ideatore, regista e animatore del progetto di teatro popolare ambulante La Barraca, che promuoverà attivamente tra il 1931 e il 1936, ha pubblicato, tra le altre opere, la trilogia rurale Bodas de sangre, Yerma e La casa di Bernarda Alba. Ha pubblicato importanti opere di poesia e di prosa, tra cui il Poema del cante jondo e Romancero gitano.
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