Diario, confessione, cronaca familiare,
narrazione di anni drammatici, quelli della Seconda guerra mondiale e
della persecuzione nazifascista. Il libro di Louis Goldman racconta
l’adolescenza dell’autore, le peripezie e le fughe, il rifugio
presso l’Opera della divina provvidenza Madonnina del Grappa a
Firenze, le vicissitudini interiori di un ragazzo che vede la propria
vita e quella della propria famiglia improvvisamente sconvolte.
Amici
per la vita è l’avvincente resoconto di un tenace istinto di
sopravvivenza, ma dalle sue pagine viene fuori un’Italia onorevole
nei confronti degli ebrei, anche stranieri, negli anni tragici della
Shoah. Nelle pagine del libro, infatti, emergono episodi di
fraternità e di altruismo. Soprattutto si stagliano figure
nobilissime di prelati: come il cardinale di Firenze Elia Dalla
Costa, monsignor Facibeni, il coraggioso e combattivo monsignor Leto
Casini vero fulcro della resistenza antifascista, tutti del clero
toscano. E a qualche centinaio di chilometri di distanza l’opera
non meno meritoria di don Angelo Dalla Torre e monsignor Giovanni
Simioni in quella parte del racconto che si svolge nel trevigiano.
Questo libro rappresenta un importante documento storico ed è un
atto di profonda riconoscenza verso questi sacerdoti che l’autore
considera – come dice il titolo – «amici per la vita».
Louis Goldman è nato in Germania da genitori polacchi ed è cresciuto a Parigi. Aveva diciotto anni nel 1943 quando la famiglia fuggì oltre le Alpi in Italia. Catturati in un raid delle S.S. naziste a Firenze, Louis e suo fratello Harry riuscirono coraggiosamente a fuggire. Il padre, Pinkus, fu deportato ad Auschwitz. Dopo la guerra Louis diventerà un affermato fotografo negli Stati Uniti.
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