(titolo originale Barbara stirbt nicht, 2021)
traduzione di Scilla Forti
Keller, collana Vie
traduzione di Scilla Forti
Keller, collana Vie
gennaio 2025
pp 248, € 18
ISBN 979-12-5952-166-8
Walter Schmidt è a suo modo un uomo d’altri tempi. Era un tecnico quando ancora gli elettrodomestici venivano riparati invece che buttati via e ora che è arrivato alla pensione le sue giornate sono fatte di passeggiate con il cane, giovedì sera al pub con gli amici, insofferenza per gli immigrati che assediano le palazzine vicino alla stazione, per il distacco del figlio Sebastian e per le scelte di sua figlia Karen, che ha deciso di trasferirsi a Berlino con la sua “migliore amica” Mai. Walter ha vissuto l’intera esistenza senza doversi prendere cura di troppe cose e a pensarci bene non ha mai imparato nemmeno a prepararsi una zuppa o a passare l’aspirapolvere. Aveva sempre potuto contare sulla moglie Barbara. Un giorno però Barbara non riesce più ad alzarsi dal letto e per lui la vita cambia inesorabilmente. Con il solito umorismo e lo sguardo amorevole che la contraddistingue, Alina Bronsky ci racconta come Walter, proprio nella parte finale della sua vita, sia improvvisamente costretto a reinventarsi badante, marito, cuoco, “casalingo” e a diventare il partner premuroso che non è mai stato. Un romanzo agrodolce e divertente su un matrimonio che vede la propria routine sconvolta e sulla possibilità (involontaria) di un nuovo inizio.
Alina Bronsky è nata nel 1978 a Ekaterinburg, in Russia. Ora vive a Berlino.
Tra i suoi precedenti libri pubblicati in Italia ci sono La vendetta di Sasha (2010), I piatti più piccanti della cucina tatara (2012) e Outcast (2014) editi da E/O e Corbaccio. Per Keller editore è invece uscito L’ultimo amore di Baba Dunja (2016) e La treccia della nonna (2021).
Nessun commento:
Posta un commento