venerdì 14 febbraio 2025

Andrew Holecek - OLTRE LA MINDFULNESS - Ubaldini Editore

 
Andrew Holecek
OLTRE LA MINDFULNESS
Le infinite possibilità delle pratiche meditative

traduzione di Anna Pensante
Ubaldini Editore – Roma
collana Civiltà dell'Oriente
gennaio 2025
pp. 216, € 21,00
ISBN 9788834019092
 
La meditazione è comunemente considerata una parte essenziale di uno stile di vita sano, proprio come l'esercizio fisico, la dieta equilibrata o un buon sonno. Eppure la meditazione è molto più di 20 minuti di tranquillità al giorno e qualcosa di molto più profondo della riduzione temporanea dello stress e della calma nell'immobilità del momento presente o di un’abile via di fuga, un ‘evitamento spirituale’ di fronte alle difficoltà della vita. Attraverso la pratica, frutto di una disciplina spirituale di tradizione buddhista e consacrata dal tempo, Andrew Holecek, studioso, praticante e insegnante, offre una guida alle infinite possibilità delle pratiche meditative e delle sue fasi successive, partendo proprio dalla meditazione di presenza mentale, la mindffulness, per andare oltre, con consapevolezza, attraverso le varie esperienze meditative, incontro agli altri e alla vita con una mente più presente, sensibile e aperta.

Incipit dell'Introduzione
La rivoluzione della mindfulness ha il vento in poppa. Sono innumerevoli coloro che ne vantano gli effetti positivi: scienziati, studiosi, professionisti della salute mentale e persone comuni. Anch’io sono uno di loro. Da più di quarantacinque anni pratico la meditazione di presenza mentale (mindfulness) e ne traggo benefici straordinari.1 Inizio e concludo la mia giornata con la meditazione, ogni anno svolgo un ritiro e la insegno in vari paesi del mondo. Vent’anni fa, la passione per quest’arte antica mi ha spinto a compiere un ritiro tradizionale buddhista tibetano di tre anni, il quale resta tuttora l’avvenimento che più ha trasformato la mia vita. Non si trattava del consueto ritiro di tre anni inteso per i monaci, ma di un programma creativo, della durata di cinque anni, elaborato per gli occidentali moderni, in cui si alternavano un anno di ritiro solitario e un anno di vita nel mondo. Era un sistema intelligente che fondeva la meditazione con la vita quotidiana, estendendo la mente meditativa nelle situazioni postritiro. Ma quei cinque anni non furono facili. Al confronto con quella disciplina implacabile, i miei cinque anni di studio per ottenere il dottorato erano niente. Negli anni trascorsi in ritiro solitario praticavo la meditazione per quattordici ore al giorno, e ho perfino dormito seduto nella tradizionale cassa di meditazione. Questo contenitore particolare, che avevo ribattezzato ‘la bara del l’io’, è uno strumento molto efficace per praticare le meditazioni notturne (descritte nel cap. 8). Il ritiro rappresentava l’addestramento sistematico, elaborato nel corso di migliaia di anni da alcuni dei più grandi contemplativi del mondo, per imparare a dedicarsi al ritiro che coincide con il quotidiano e che dura, per così dire, tutta la vita. Fu quasi come iscriversi a una facoltà di meditazione. Frequentavo decine di ‘corsi’ approfonditi di meditazione, che mi permettevano di scoprire dimensioni della mente e del cuore di cui non immaginavo neppure l’esistenza. Gli anni di pausa si rivelarono altrettanto utili, poiché mi davano la possibilità di stabilizzare le pratiche meditative e assimilarle, preparandomi nel frattempo per l’anno successivo. I mesi di sospensione mi mostrarono inoltre i limiti del ritiro, i tanti ‘nemici prossimi’ della pratica meditativa profonda e la facilità con cui si rischia di scivolare nel cosiddetto ‘evitamento spirituale’. Il termine fu coniato dallo psicologo John Welwood e si riferisce alla facilità con cui sfruttiamo la meditazione e la spiritualità per evitare di affrontare le difficoltà della vita. Se non stiamo attenti, è facile trasformare la meditazione in un’abile scappatoia.
 
Andrew Holecek è nato a Bogota da madre lituana e padre cecoslovacco. Diplomato in pianoforte e concertista (il suo repertorio va da Bach, Beethoven, Liszt e Rachmaninoff a Gershwin), laureato in biologia, fisica e odontoiatria, ha iniziato a interessarsi di spiritualità fin da giovanissimo, accostandosi allo studio del buddhismo nel 1987, nel lignaggio di Trungpa Rinpoche; , Vietnam, Kenya e Guatemala. E' scrittore, conferenziere, filantropo e tiene seminari a livello internazionale sulla meditazione, il sogno lucido e l’arte di morire. Ha studiato a lungo in Nepal, India, Bhutan e Tibet con insigni maestri della tradizione buddhista tibetana, dal Dalai Lama a Ponlop Rinpoche, Dzigar Kongtrul Rinpoche, Chökyi Nyima Rinpoche e altri. Specializzato in chirurgia odontoiatrica, è membro dell’American Academy of Sleep Medicine e ha collaborato alla stesura di diversi articoli scientifici sul sogno lucido. È cofondatore di Global Dental Relief, che fornisce cure gratuite ai bambini nei paesi in via di sviluppo.

Nessun commento:

Posta un commento