TUTTO CIO' CHE SIAMO STATI
Gabriele Capelli Editore
pp. 128, 2020, Euro 16
ISBN 978-88-31285-36-0
Il libro
Un viaggio nella lontana Napoli natìa diventa un’avvincente dolorosa immersione nei segreti misteriosi di una famiglia e di un intero quartiere.
Tutto ciò che siamo stati di Olimpia De Girolamo è una riflessione profonda e sottile sull’infanzia, le relazioni, i legami sociali oppressivi e le possibilità di liberazione. Anna, la protagonista, torna a Napoli dopo vent’anni per aiutare la famiglia nella ricerca del padre scomparso. Per la quarantenne, che a suo tempo ha trovato serenità nella fuga all’estero, il ritorno a casa e all’immancabile rione, alla durezza della madre e ai non detti che coinvolgono vicini e concittadini, diventa il modo per rivivere e rielaborare violenti ricordi sopiti: conflitti interiori che solo dopo il sorprendente colpo di scena finale sapranno trasformarsi in vera e propria emancipazione e autonomia dal passato.
Spiega l’autrice: «Le violenze taciute, certe forme di degrado, i racconti di quanto accadeva nelle famiglie: è questo il materiale che ha ispirato il mio romanzo, frutto di anni di attenta e costante osservazione. La storia di Anna potrebbe essere la storia di molte persone. Spesso nelle famiglie si vivono legami e accadimenti che è scomodo raccontare ma allo stesso tempo necessario, per dare una possibilità di liberazione a chi le subisce. Anna torna a casa, tocca con mano il proprio dolore sepolto ma ancora vivo, e solo dopo averlo affrontato può rinascere».
L'autrice
Olimpia De Girolamo nasce a Napoli dove cresce e si laurea in filosofia con indirizzo storico politico presso l’università degli Studi Federico II. Approfondisce i suoi studi in linguaggi cinematografici seguendo numerosi corsi di specializzazione post lauream in Italia e in Francia. Continua la formazione da attrice tra Napoli, Roma, Torino e Milano fino ad approdare all’Agorà Teatro di Magliaso nel 2014 di cui diventa co-direttrice artistica, formatrice e responsabile delle ultime rassegne annuali. Frequenta con borsa di studio i corsi della scuola internazionale per creativi “Università dell’Immagine” di Milano e intraprende una specializzazione in drammaturgia teatrale seguendo le open class della Paolo Grassi di Milano e aderendo al laboratorio permanente dell’ATIR Teatro Ringhiera. Si occupa di laboratori scolastici teatrali per evidenziarne la valenza didattica e insegna italiano nella scuola media. Con la sua prima opera teatrale “La Mar” è finalista al Premio Donne e Teatro a Roma nel 2017 (testo pubblicato per Borgia Editore e presente nella biblioteca virtuale del Teatro-i) e vince il Premio Fersen a Milano nel 2018. Previsto nel 2022 il conseguimento del Master in Pedagogia e Didattica Teatrale presso il Centro Psicopedagogico Studi e Ricerche “OIDA” di Napoli in collaborazione con il Centro di Formazione Teatrale “Cantieri Stupore” e si specializza ulteriormente nel suo ruolo di formatrice teatrale. Sempre nel 2021 vince il Premio Open Net delle Giornate Letterarie di Soletta con il racconto “Il primo scalino: l’assalto del passato” che diventerà il romanzo “Tutto ciò che siamo stati”.
Nessun commento:
Posta un commento