Giovanni Pannacci
A DOMANI, RAGAZZI
Fernandel editore
settembre 2025
pp. 144, € 13,00
ISBN 9788832207828
A DOMANI, RAGAZZI
Fernandel editore
settembre 2025
pp. 144, € 13,00
ISBN 9788832207828
Ambientato in una scuola superiore italiana, il nuovo romanzo del professore e autore riminese Giovanni Pannacci, docente di filosofia e storia al Liceo Serpieri di Rimini intreccia le vicende di un gruppo di studenti e di un’insegnante fuori dagli schemi, capace di trasformare la letteratura in un atto politico, esistenziale e profondamente umano. A domani, ragazzi è un romanzo corale che attraversa i conflitti, le fragilità e le speranze dell’adolescenza, ponendo al centro il valore della parola, della memoria e del dissenso.
A domani, ragazzi racconta con voce autentica e coinvolgente la scuola vista non solo come istituzione, ma prima di tutto come luogo di formazione civile e affettiva. In un momento in cui il dibattito sulla scuola è molto acceso e la didattica rischia di essere ridotta a performance e burocrazia, questo libro restituisce spazio all’ascolto, al coraggio e alla possibilità di immaginare un mondo più giusto, a partire dai corridoi di un liceo.
Il libro è già stato selezionato da diverse scuole italiane come testo di lettura per laboratori didattici, percorsi di educazione civica, orientamento e lettura consapevole, grazie alla sua capacità di parlare in modo diretto a studenti e insegnanti, favorendo riflessione e dialogo intergenerazionale.
Con uno stile asciutto e vibrante, Pannacci costruisce un'opera che è insieme romanzo di formazione e racconto collettivo, capace di restituire dignità e complessità all’esperienza scolastica di oggi.
Giovanni Pannacci vive a Rimini, dove insegna filosofia e storia in un liceo. In passato è stato conduttore radiofonico e ha scritto per il teatro, la pubblicità e il web. Come autore ha esordito nel 2012 con il romanzo La canzone del bambino scomparso (Perrone). Per Fernandel ha pubblicato i romanzi L’ultima menzogna (2016), La donna che vedi (2019) e Noi siamo qui (2021), di cui A domani, ragazzi rappresenta l’ideale continuazione.
Nessun commento:
Posta un commento