venerdì 19 settembre 2025

Louis-Ferdinand Céline - LONDRA - Adelphi

 
Louis-Ferdinand Céline
LONDRA
(titolo originale Londres, Paris, Gallimard, 2022 )
a cura di Régis Tettamanzi
traduzione di Ottavio Fatica
cura editoriale di Ena Marchi
Adelphi
collana Biblioteca Adelphi, 777
2025
pp. 504 con una immagine a colori, euro 25
ISBN 9788845940248

 
All’inizio di Londra Ferdinand, alter ego di Céline, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di Guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. Una contro-società chiusa in sé stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. Ma che cos’è Londra? Un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un’elegia alla città che i giornali dell’epoca definivano «il più grande mercato di carne umana del mondo»: mai così diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. Céline squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni già incontrati in Guerra come la prostituta Angèle e il maggiore Purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano Borokrom, i due papponi rivali Cantaloup e Tregonet, e il medico ebreo Yugenbitz, «pura bontà», quello che Céline avrebbe voluto diventare. Tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine.
La violenza, l’intensità quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci è pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni Trenta, quando è stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. Perché Céline, lo sappiamo, vuole arrivare «fino a dove c’è l’origine di tutto». E per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della City, verso l’acqua che lo ha sempre tentato, verso il Tamigi: «È la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. Si alzano come braccia per farla passare»
 
Louis-Ferdinand Céline (nato Louis-Ferdinand Auguste Destouches a Courbevoie nel 1894) è stato uno scrittore e medico francese, noto per il suo stile innovativo e per le sue posizioni politiche controverse, incluso l'antisemitismo e il collaborazionismo. La sua opera più famosa, Viaggio al termine della notte (1932), è un'opera semi-autobiografica che denuncia la guerra e il potere. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu incarcerato, condannato e visse in esilio in Danimarca prima di tornare in Francia nel 1951, dove visse in isolamento fino alla morte nel 1961. 

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