GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE
Come approcciarsi alla traduzione di un
libro prezioso ed affascinante che riemerge dal passato?
Fin dove
può spingersi un traduttore per rendere un testo più familiare ad
un lettore contemporaneo?
I traduttori della collana “Origine”
di Carbonio Editore si raccontano nella loro quotidiana ricerca di
equilibrio fra il passato e il futuro.
Ne parlano:
Franco
Perrelli - August Strindberg, Solo, La festa del
coronamento, Il caprio espiatorio, Libri
blu (svedese)
Bruno Berni - Jens Peter
Jacobsen, Marie Grubbe; Johannes Vilhelm Jensen, La caduta
del re (danese)
Luca Crescenzi - Hermann
Broch, L’incognita (tedesco)
Mario Caramitti -
Ivan Turgenev, Alla vigilia (russo)
Modera:
Gaia
Seller - Responsabile della Casa delle Traduzioni
Franco Perrelli (Venezia 1952), già ordinario di Discipline dello Spettacolo nelle Università di Torino e di Bari, ha vinto nel 2009 il Premio Pirandello per la saggistica con un libro sui Maestri della ricerca teatrale (Laterza) e, nel 2014, lo Strindbergspris della Società Strindberg di Stoccolma. Oltre ad avere scritto varie monografie di argomento teatrale, si è occupato di autori nordici come Kierkegaard, Brandes, Lagerkvist, Munk e Fosse. Nel 2024, ha pubblicato un Meridiano Mondadori dedicato ai Drammi borghesi di Ibsen e una storia del Teatro Scandinavo (Carocci). Per Carbonio Editore, ha curato l’edizione di tre romanzi di Strindberg: Solo, La festa del coronamento, Il capro espiatorio, e la prima edizione italiana dei Libri blu (2021).
Bruno Berni (Roma 1959) è dirigente di ricerca dell’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma. Ha scritto saggi e volumi sulla storia della mediazione e dell’editoria, sulla cultura nordica – in particolare danese – dal Settecento al Novecento e sulle fiabe di Andersen. A partire dal 1986 ha tradotto oltre un centinaio di opere letterarie prevalentemente dal danese, ma anche da svedese, norvegese e tedesco. Per la sua attività ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali i premi nazionali per la traduzione in Italia e in Danimarca. È socio onorario AITI. Collabora con “Alias”, l’inserto culturale del manifesto.
Mario Caramitti (1965), professore associato, insegna letteratura russa alla Sapienza. Divide le sue forze tra la ricerca (Letteratura russa contemporanea. La scrittura come resistenza, 2010; Classici alla finestra, 2020) e la traduzione (oltre venti libri), che considera il più prezioso strumento ermeneutico. Ha curato antologie sulle avanguardie postsovietiche (Schegge di Russia) e storiche (Fuoco e Sogni), fino alla recente Voci russe contro la guerra (con Massimo Maurizio, open access). Scrive regolarmente di letteratura russa su “Alias”.
Luca Crescenzi (Roma 1961), germanista e traduttore, è professore ordinario di Letteratura tedesca all’università di Ca’ Foscari di Venezia. Ha scritto su Thomas Mann e sul Romanticismo tedesco. È presidente dell’Istituto italiano di studi germanici. Sta curando per i Meridiani Mondadori l’integrale delle opere e delle lettere di Kafka. Scrive approfondimenti e recensioni su “Alias”.
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