IL TEATRO DI VALERIA MORICONI
nelle fotografie di Tommaso Le Pera
a cura di Maria Paola Poponi
testi di Andrea Bisicchia, Franco Cecchini, Paolo Larici, Marcantonio Lucidi.
Manfredi Edizioni
collana ArtSipario
2025
pp. 240, euro 38
ISBN 9791280049995
[…] La carriera di Valeria è infinita. Ha toccato tutti i generi dello spettacolo: dal teatro, al cinema, alla televisione, alla radio, interpretando magistralmente una moltitudine di ruoli diversi ed eterogenei, con la sua recitazione inconfondibile e personalissima. Solo in teatro si contano almeno 114 titoli da protagonista, che vanno dal 1957 al 2003. Diretta dai più importanti registi a cominciare da Eduardo De Filippo, Franco Enriquez, Mario Missiroli, Maurizio Scaparro, Massimo Castri, Piero Maccarinelli, Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Valeria si lasciava fintamente guidare dall’esperienza altrui per tirare fuori il meglio di sé in scena, per poi, con un colpo di coda, vulcanica-mente “ribellarsi” e suggellare un idillio, un tête-à-tête con lo spettatore che la stava ammirando.
[…] Ogni volta che andavo a Jesi a fotografare gli spettacoli al Teatro Pergolesi, tappa obbligata era una visita a casa sua che si trovava vicinissimo al teatro. Passavo ore a curiosare nella sua enorme biblioteca, e soprattutto a sfogliare i numerosi album di fotografie disseminati (quasi abbandonati) sui mobili della casa. Centinaia di foto che ritraevano Valeria a tutte le età: Valeria bambina (sempre con un’aria sbarazzina da impunita), Valeria adolescente, sempre al mare in costume da bagno, in acqua o distesa sugli scogli. Statuaria, di una bellezza non venerea ma assolutamente singolare, e con un’avvenenza conturbante che era difficile distogliere lo sguardo per non perderne la visione. E poi lei adulta: con il suo fascino personale e la sua proverbiale carica sensuale ed erotica. Come, quindi, non esserne perdutamente “innamorati”?
Tommaso Le Pera
Venti anni fa, il 15 giugno 2005 moriva nella sua città natale, Jesi, Valeria Moriconi, una tra le più significative artiste della scena italiana, personalità affascinante e dalla presenza magnetica, straordinaria Medea (Euripide), superba Giocasta (Sofocle), indimenticabile Emma B. (Savinio).
Nel ventennale della scomparsa, la città marchigiana la celebra con un doppio omaggio organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dal Comune di Jesi in collaborazione con Amat e Marche Teatro.
Sabato 14 giugno ore 18,30, nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi (ingresso gratuito con prenotazione del posto fino ad esaurimento posti disponibili: marketing2@fpsjesi.com) c’è la presentazione del libro Il teatro di Valeria Moriconi nelle fotografie di Tommaso Le Pera, straordinarie immagini di diciannove spettacoli teatrali fotografati da quello che è considerato, dal teatro italiano e non solo, uno degli artisti tra i più apprezzati e amati. La pubblicazione edita nel marzo 2025 da Manfredi edizioni per la Collana ArtSipario – Leggi il Palcoscenico, è nata grazie al contributo di, AMAT, Fondazione Pergolesi Spontini, Marche Teatro. È curata da Maria Paola Poponi e Tommaso Le Pera, con testi di Andrea Bisicchia, Franco Cecchini, Paolo Larici e Marcantonio Lucidi.
2025
pp. 240, euro 38
ISBN 9791280049995
[…] La carriera di Valeria è infinita. Ha toccato tutti i generi dello spettacolo: dal teatro, al cinema, alla televisione, alla radio, interpretando magistralmente una moltitudine di ruoli diversi ed eterogenei, con la sua recitazione inconfondibile e personalissima. Solo in teatro si contano almeno 114 titoli da protagonista, che vanno dal 1957 al 2003. Diretta dai più importanti registi a cominciare da Eduardo De Filippo, Franco Enriquez, Mario Missiroli, Maurizio Scaparro, Massimo Castri, Piero Maccarinelli, Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Valeria si lasciava fintamente guidare dall’esperienza altrui per tirare fuori il meglio di sé in scena, per poi, con un colpo di coda, vulcanica-mente “ribellarsi” e suggellare un idillio, un tête-à-tête con lo spettatore che la stava ammirando.
[…] Ogni volta che andavo a Jesi a fotografare gli spettacoli al Teatro Pergolesi, tappa obbligata era una visita a casa sua che si trovava vicinissimo al teatro. Passavo ore a curiosare nella sua enorme biblioteca, e soprattutto a sfogliare i numerosi album di fotografie disseminati (quasi abbandonati) sui mobili della casa. Centinaia di foto che ritraevano Valeria a tutte le età: Valeria bambina (sempre con un’aria sbarazzina da impunita), Valeria adolescente, sempre al mare in costume da bagno, in acqua o distesa sugli scogli. Statuaria, di una bellezza non venerea ma assolutamente singolare, e con un’avvenenza conturbante che era difficile distogliere lo sguardo per non perderne la visione. E poi lei adulta: con il suo fascino personale e la sua proverbiale carica sensuale ed erotica. Come, quindi, non esserne perdutamente “innamorati”?
Tommaso Le Pera
Venti anni fa, il 15 giugno 2005 moriva nella sua città natale, Jesi, Valeria Moriconi, una tra le più significative artiste della scena italiana, personalità affascinante e dalla presenza magnetica, straordinaria Medea (Euripide), superba Giocasta (Sofocle), indimenticabile Emma B. (Savinio).
Nel ventennale della scomparsa, la città marchigiana la celebra con un doppio omaggio organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dal Comune di Jesi in collaborazione con Amat e Marche Teatro.
Sabato 14 giugno ore 18,30, nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi (ingresso gratuito con prenotazione del posto fino ad esaurimento posti disponibili: marketing2@fpsjesi.com) c’è la presentazione del libro Il teatro di Valeria Moriconi nelle fotografie di Tommaso Le Pera, straordinarie immagini di diciannove spettacoli teatrali fotografati da quello che è considerato, dal teatro italiano e non solo, uno degli artisti tra i più apprezzati e amati. La pubblicazione edita nel marzo 2025 da Manfredi edizioni per la Collana ArtSipario – Leggi il Palcoscenico, è nata grazie al contributo di, AMAT, Fondazione Pergolesi Spontini, Marche Teatro. È curata da Maria Paola Poponi e Tommaso Le Pera, con testi di Andrea Bisicchia, Franco Cecchini, Paolo Larici e Marcantonio Lucidi.
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