lunedì 23 giugno 2025

Monica Cristina Gallo - 18 + 1. DICIOTTO ANNI E UN GIORNO - Effatà


Monica Cristina Gallo
18 + 1. DICIOTTO ANNI E UN GIORNO
Il perimetro del vuoto e della solitudine: giovani perduti nelle carceri per adulti

prefazione di Gherardo Colombo
postfazione di Antonella Saracco
Effatà Editrice
giugno 2025
pp, 112, € 14,00
ISBN 9791256750542


Ogni giovane che entra in un carcere per adulti è un giovane che perdiamo. È una vita che, da quel momento, viene intrappolata in un sistema che non è più in grado di offrire speranza, ma solo una continua ripetizione di errori, generando cinismo e disillusione. Il carcere può essere la fine di tutto, ma può anche diventare un punto di svolta.
In Italia, all’inizio del 2025, sono 5067 i giovani detenuti under 25 nelle carceri per adulti: mentre al 30 giugno 2023 erano 3274, oggi si registra un incremento di quasi 1800 unità. A ottobre 2024 un detenuto su otto appartiene a questa fascia di età, dimostrando una crescita del 35% rispetto all’anno precedente.
Ogni giovane che entra in un carcere per adulti è un giovane che perdiamo. È una vita che, da quel momento, viene intrappolata in un sistema che non è più in grado di offrire speranza, ma solo una continua ripetizione di errori. Ogni ragazzo che varca quella soglia entra in un mondo dove la rieducazione è solo una parola vuota e le opportunità di riscatto si riducono a briciole.
I ragazzi imparano a stare dentro quel mondo con cinismo e disillusione, perdendo quasi ogni possibilità di vedere una via d’uscita. E, mentre il loro spirito inizialmente era segnato dalla difficoltà, col passare del tempo esso si rinforza nella delusione e nella rassegnazione, e divengono assuefatti alla realtà che li circonda. Bisogna intervenire prima che questo accada.

Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino per due mandati quinquennali (2015-2025), si occupa costantemente di incentivare l'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone detenute, promuovendo altresì iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica relativi ai diritti umani dei carcerati e all’umanizzazione della pena detentiva. Negli ultimi anni ha dedicato la massima attenzione al tema della dignità dei giovani detenuti, in particolare di quelli reclusi nelle carceri destinate agli adulti. È coautrice della ricerca «Giovani dentro e fuori: un’indagine per conoscere la popolazione giovanile nella Casa Circondariale di Torino», realizzata in collaborazione con la Clinica Legale Carcere e Diritti I del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.

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