venerdì 13 giugno 2025

Venki Ramakrishnan - PERCHE' MORIAMO - Adelphi

 
Venki Ramakrishnan
PERCHE' MORIAMO
La nuova scienza dell’invecchiamento 
e la ricerca dell’immortalità
(titolo originale Why We Die: The New Science of Ageing and Longevity, Hodder Press , marzo 2024)
traduzione di Maurizio Bruno
Adelphi
Biblioteca Scientifica, 73
giugno 2025
pp. 348, 6 immagini bn, € 26,00
ISBN 9788845940163


La consapevolezza della caducità dell’esistenza è una caratteristica esclusivamente umana, così come la capacità di elaborare strategie che affranchino dal pensiero ossessivo della morte. Quelle concepite sinora – la resurrezione, il paradiso, la reincarnazione –, tuttavia, oggi non ci bastano più, né ci basta il pensiero di continuare a vivere attraverso la nostra discendenza biologica o le opere che lasciamo dietro di noi. Resta un’unica opzione, un’idea folle che si sta trasformando in un preciso disegno: la conquista dell’immortalità grazie alla scienza. Solo nell’ultimo decennio sono apparsi più di trecentomila articoli sull’invecchiamento e l’estensione della vita, e oltre settecento aziende emergenti hanno investito complessivamente decine di miliardi di dollari nell’impresa. Ma quanto è realistico tale mirabolante sogno? Quali sarebbero le implicazioni etiche di trattamenti o manipolazioni volti ad aumentare indefinitamente la durata della vita? E quali le conseguenze sociali, economiche e politiche? Domande incalzanti, e capitali – ora che la risonanza di queste ricerche e le aspettative, spesso illusorie, da esse suscitate sono al culmine –, alle quali Ramakrishnan cerca di rispondere attraverso un’analisi approfondita della fisiologia dell’invecchiamento e delle tecniche allo studio per contrastarlo, gettando luce nel contempo sulla realizzabilità della più avveniristica delle sfide: far sì che «tutti muoiano gio- vani – dopo molto, molto tempo».

Venkatraman Ramakrishnan (Chidambaram, 1 aprile 1952) è un chimico e biologo indiano naturalizzato britannico, vincitore del premio Nobel per la chimica nel 2009 assieme a Thomas Arthur Steitz e Ada Yonath per i suoi studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi. Dal 1999 al 2015 ha lavorato a Cambridge, presso il laboratorio di biologia molecolare del Medical Research Council. È stato stato presidente della Royal Society di Londra dal 2015 al 2020. Dopo essersi laureato in fisica nel 1971 presso l'Università di Baroda, decise di trasferirsi negli Stati Uniti e di prendere la cittadinanza statunitense. Nel 1976 ottenne un Ph.D. in fisica presso l'Università dell'Ohio. Dal 1976 al 1978 ha poi lavorato come ricercatore presso l'Università della California a San Diego. Dal 1977 a oggi Ramakrishnan ha pubblicato oltre 95 lavori di ricerca nelle più importanti riviste scientifiche internazionali. Fra i suoi principali lavori di questo periodo hanno notevole rilevanza quelli sulla struttura dell'Istone e della cromatina. Nel 2000, il laboratorio da lui diretto ha determinato la struttura tridimensionale della subunità 30S dei ribosomi e dei complessi formati con substrati e antibiotici. I risultati di queste ricerche sono riportati in tre articoli nei numeri del 26 agosto e del 21 settembre 2000 della rivista Nature. A questo lavoro sono seguiti studi sulla sintesi proteica e sulla struttura atomica dell'intero ribosoma in complessi formati con il suo tRNA e mRNA.


Il Premio Hemingway Avventura del pensiero va a Venki Ramakrishnan «per aver illuminato, con le sue ricerche fondamentali sulla struttura del ribosoma una delle più profonde e affascinanti dinamiche della vita: il modo in cui l’informazione genetica si trasforma in materia vivente». Venerdì 27 giugno, alle 18.30 al Centro Congressi Kursaal, il Premio Nobel Venki Ramakrishnan presenterà in anteprima nazionale, in dialogo con il Presidente di Giuria del Premio Alberto Garlini, il nuovo saggio «Perché moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità», in uscita per Adelphi venerdì 20 giugno.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 28 giugno alle 20.30 al Cinecity di Lignano Sabbiadoro.


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