mercoledì 19 marzo 2025

Ciaran Carson - EXCHANGE PLACE, BELFAST - Del Vecchio editore

 
Ciaran Carson
EXCHANGE PLACE, BELFAST
traduzione di Eleonora Ottaviani
Del Vecchio editore
collana Formelunghe
novembre 2013
pp. 250, euro 14
ISBN 9788861100619


Tramite un rutilante gioco di specchi Carson ci risucchia rapidamente in un multiverso, un intricato labirinto dalle pareti tappezzate di immagini, richiami letterari, personaggi di serie televisive, vite sconosciute e note, parole da ricollocare e riconoscere, Benjamin e Dottor Who, Modiano e Shakespeare, un abito di tweed e un cappello trilby, droghe allucinogene e orologi vintage.
Belfast. John Kilfeather viene allontanato da casa sua: una bomba, la minaccia di un attentato, ha reso necessaria l’evacuazione della zona. Disorientato, John cerca un taccuino in cui è sicuro di aver appuntato idee e pensieri che lo aiuterebbero a ritrovare i ricordi perduti, e gli indicherebbero, forse, dove si trova il suo amico John Harland, scomparso tempo addietro. Parigi: John Kilpatrick, autore di libri di viaggio, vaga per la città in cerca di idee per il suo prossimo volume. Incontra, in modo apparentemente casuale, John Bourne – una spia? – e prende ad accompagnarlo in locali notturni e riunioni misteriose. Tramite un rutilante gioco di specchi Carson ci risucchia rapidamente in un multiverso, un intricato labirinto dalle pareti tappezzate di immagini, richiami letterari, personaggi di serie televisive, vite sconosciute e note, parole da ricollocare e riconoscere, Benjamin e Dottor Who, Modiano e Shakespeare, un abito di tweed e un cappello trilby, droghe allucinogene e orologi vintage. Nel cercare e ripercorrere oggetti e luoghi, John e John guardano se stessi, e noi li osserviamo guardarsi, perdersi, dislocarsi continuamente; siamo tentati di inserirci nelle loro conversazioni, di svelare i misteri, tirare noi i fili della matassa. Perché anche noi abbiamo gli stessi punti di riferimento mutevoli, anche noi, disorientati, sappiamo di essere sempre anche altro. La storia di John e John è anche la nostra, Belfast, attentati, il nazismo, la moda e la letteratura…
 
Ciaran Carson è nato a Belfast nel 1948 e ha studiato alla Queen’s University. Nonostante abbia sempre vissuto in città, Carson parla la lingua gaelica e conosce anche le tradizioni e la musica dell’Irlanda rurale. Nel 1976 pubblicò The New Estate, che, con volumi di Austin Clarke e John Montague, inaugurò la Wake Forest University Press e con il quale vinse l’Eric Gregory Award. Dopo un decennio di totale assorbimento nella musica irlandese, Carson tornò alla poesia con sette volumi pubblicati dalla Wake Forest: The Irish For No (1987), vincitore dell’Alice Hunt Bartlett Award e Belfast Confetti (1989) vincitore nel 1990 del prestigioso Irish Times/Aer Lingus Irish Literature Prize for Poetry, dell’Ewart-Biggs Prize e dell’ Irish Book Award for Literature e candidato al Whitbread Poetry Award. First Language vinse il primo T.S. Eliot Prize per il migliore volume di poesie pubblicato in Gran Bretagna nel 1993. Questi libri furono seguiti da Opera Et Cetera (1996), The Alexandrine Plan e The Twelfth of Never (entrambe 1998). Nel 2000, l’istituto culturale irlandese-americano insignì Carson del Butler Literary Award for Poetry. Nel 2001 fu pubblicata la raccolta Selected Poems. Dopo il pensionamento dal ruolo di Traditional Arts Officer presso l’Arts Council of Northern Ireland, Carson ha scritto tre opere di ricca immaginazione – Last Night’s Fun, The Star Factory e Fishing for Amber – e il romanzo Shamrock Tea. Nell’autunno del 2002 è stata pubblicata la traduzione dell’Inferno dantesco. E' morto a Belfast, dove viveva, il 6 ottobre 2019.


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