a cura di Claudia Gina Hassan e Giovanni Spagnoletti
CINEMA E POST-SHOAH
Stati Uniti, Europa e Israele
saggi di Claudia Gina Hassan, Stefano Apostolo, Damiano Garofalo, Alessandro Izzi, Andrea Minuz, Ivelise Perniola. Ariel Schweitzer. Giovanni Spagnoletti. Guido Vitiello
Viella
Collana del Centro Romano di Studi sull'Ebraismo, 4
febbraio 2025
pp. 120, euro 18
ISBN 9791254697580
Il volume indaga il rapporto tra cinema e Post-Shoah attraverso una vasta gamma di linguaggi narrativi e soprattutto di contesti nazionali. In Germania e Austria, il tema centrale è la colpa e il silenzio collettivo, mentre nell’Europa orientale lo sguardo mette a nudo la brutalità dei lager. Negli Stati Uniti, Hollywood cede il passo a rappresentazioni più realistiche e claustrofobiche, ma non rinuncia a sfumature fantascientifiche, rivelando l’impatto della Shoah in modo inedito. In Italia, il tema della responsabilità storica emerge nei documentari, mentre nel cinema di finzione lo sganciamento dalla realtà solleva interrogativi etici sul ruolo dello sguardo. Il cinema francese, con il lavoro di Lanzmann, si concentra sul delicato tema dei consigli ebraici, una questione solo accennata nel suo capolavoro Shoah. In Israele, il racconto della Shoah evolve da una narrazione redentiva a una riflessione più profonda e complessa sull’inclusione del testimone e sul ruolo della memoria.
Gli studi qui riuniti cercano quindi di sondare la profonda complessità della Shoah rispetto all’evoluzione della sua memoria nel tempo.
Claudia Gina Hassan insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Roma Tor Vergata dove dirige il Master di II livello in Studi sulla Shoah e sulla Memoria. Tra le sue pubblicazioni Hurban. Shoah e rappresentazioni sociali (Libriliberi, 2018), Disinformazione e democrazia (Marsilio, 2022).
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