collana Icone
aprile 2025
pp.10, euro 15
con 11 illustrazioni a colori e 11 in bianco e nero
ISBN 9788869344336
aprile 2025
pp.10, euro 15
con 11 illustrazioni a colori e 11 in bianco e nero
ISBN 9788869344336
Alla
nascita dell’icona del sacerdote piemontese è dedicato Il
santo educatore. Don Bosco nell’immaginario popolare. “Una serie
di anniversari e di coincidenze fa convergere, agli inizi degli anni
Quaranta del Novecento, due avvenimenti di grande rilievo per la
ricostruzione dell’iconografia di Don Bosco, figura centrale nella
storia della cultura popolare cattolica e patrono di apprendisti,
giovani, editori, educatori e pedagogisti”, spiega l’autore. “Il
primo è l’edizione di una serie di figurine Liebig dedicata al
Santo piemontese, composta di sei immagini che mettono in rilievo il
profilo educativo del sacerdote e le sue più felici intuizioni:
oratori festivi, scuole serali, professionali e agrarie, collegi e
missioni salesiane. Le immagini di queste carte povere, espressioni
di un’iconografia ludica e didattica di impronta borghese, laica e
positivista, portano in scena i momenti salienti di una vita
esemplare secondo i canoni della letteratura agiografica. Innovatore
popolare e cristiano, ottimista e antiborghese, Don Bosco mostra il
cammino per realizzare nuove organizzazioni sociali adattandosi ai
cambiamenti storici, ma senza rinunciare a una decisa tensione
visionaria”.
Il secondo avvenimento è la pubblicazione, in
Belgio, della monumentale biografia del santo firmata da Joseph
Gillain (1914-1980), in arte Jijé, uno dei primi
fumetti realisti disegnati in Europa e probabilmente anche
la prima agiografia di ampie dimensioni in un contesto dominato da
strisce umoristiche. Pubblicata a puntate sul settimanale Spirou dal
1941 al 1942, l’opera viene riunita in volume e diventa un
bestseller con oltre 200 mila esemplari diffusi tra il 1943 e il
1949. Una vera e propria avventura editoriale che in quegli anni di
guerra contribuirà in modo rilevante alla sopravvivenza della casa
editrice Dupuis.
Roberto Alessandrini, docente di Antropologia culturale all’Università Pontificia Salesiana di Roma e all’Istituto universitario Pratesi di Soverato (Catanzaro) e collaboratore della Cattedra Unesco Educazione, crescita, uguaglianza dell’Università di Ferrara. Ha tradotto testi di René Girard, Anatole France e François Le Lionnais, curato l’edizione italiana della Bibbia contadina di Annamária Lammel e Ilona Nagy e pubblicato saggi sulle riviste Antigone, Orientamenti Pedagogici, Salesianum, Il confronto letterario, Lifelong, Lifewide Learning ed Educazione aperta. Tra i suoi libri recenti: Sagome inquiete. Ombre e silhouette dalle figurine al cinema (Franco Cosimo Panini, 2011), Bibbia e Arte (Claudiana-Emi, 2012) e, con Roberto Piumini, Antigone in Polesine (Scalpendi, 2025).
Nessun commento:
Posta un commento