Cesare Garboli
TRENTA POESIE FAMIGLIARI DI GIOVANNI PASCOLI
con un saggio introduttivo di Emanuele Trevi (Ritratto di un uomo infelice. Il Pascoli di Garboli )
Quodlibet
marzo 2025
pp. 480, euro 24
ISBN 9788822922298
TRENTA POESIE FAMIGLIARI DI GIOVANNI PASCOLI
con un saggio introduttivo di Emanuele Trevi (Ritratto di un uomo infelice. Il Pascoli di Garboli )
Quodlibet
marzo 2025
pp. 480, euro 24
ISBN 9788822922298
Vorrei che il lettore di questo libro, che commenta trenta poesie di Giovanni Pascoli, lo intitolasse fra sé e sé: «il gioco e la malattia». Pascoli è un poeta divertente, molto divertente (questa è la mia opinione), ma anche un poeta di eterno e lugubre piagnisteo – e questa è un’opinione largamente accreditata. Si può essere divertenti senza essere euforici?
Uno degli aspetti più appariscenti di tutto ciò che il Pascoli ha lasciato scritto è la mancanza di desiderio; meglio, la mancanza di qualunque sensibilità al diritto che il desiderio ha di manifestarsi e di prendere forma. In ogni testo pascoliano, sia esso un atto pubblico, destinato alla comunicazione sociale, o privato, a circuito famigliare, la presenza del desiderio è interdetta dal concorso di un silente intervento censorio.
C’è tuttavia un grande rapporto d’amore, una grande complicità tra le parole di questo poeta e l’immagine di sé (speculare verso il mondo) nella quale egli scorge il desiderio sempre vinto e sconfitto. Questo rapporto d’amore, tra il poeta e il proprio io represso, è sentito e vissuto come un sacrificio. È questo sacrificio (questa complicità) a produrre il gioco.
Cesare Garboli
Cesare Garboli (Viareggio 1928 - Roma 2004) è stato uno dei più originali critici letterari del Novecento, sempre sorprendente, accurato, e con un impalpabile gusto per l’umorismo. I suoi scritti sono stati pubblicati in diverse raccolte: La stanza separata (1969), Molière. Saggi e traduzioni (1976), Scritti servili (1989), Falbalas. Immagini del Novecento (1991), Il gioco segreto. Nove immagini di Elsa Morante (1995), Ricordi tristi e civili (2001), Pianura proibita (2002). Del 1982 la bellissima introduzione ai Diari 1927-1961 di Antonio Delfini; postumo Storie di seduzione (2005).
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