Sarà un TRIO DI POETI (perché 3 è il numero perfetto, sintesi del pari [2] e del dispari [1]) a interpretare, ciascuno a suo modo, i fatti della vita, complice la musica dal vivo. L'appuntamento è a ROMA, sabato 22 marzo, alle 18, da HORAFELIX Caffè Letterario (via Reggio Emilia 89). Protagonisti tre poeti della collana FRA[M]MENTI di Fefè Editore: Massimo GRASSO, Stefano MURA, Marco NARDOVINO (nello stesso ordine nella foto in alto). Il percorso verrà guidato da Leonardo de Sanctis/Fefè Editore. Stefano ALVIANI alla chitarra eseguirà sue musiche originali.
In particolare Grasso proporrà versi dal suo ER VENTO DER TEMPO, Mura da PINACOTECA FANTASTICA, Nardovino da PLATO ET LUNA. Tutti e tre i libri, e tutti gli altri pubblicati con Fefè dai poeti della serata, sono acquistabili in libreria e on line.
Massimo Grasso vive e lavora Roma, dove
è nato. Psicologo clinico, psicoterapeuta, professore universitario,
ha insegnato in Italia e all’estero. Attualmente è impegnato nella
Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della Sapienza
Università di Roma, dove è stato professore ordinario di Psicologia
Clinica alla Facoltà di Medicina e Psicologia. Ha pubblicato, in
ambito nazionale e internazionale, più di trecento lavori
scientifici, firmando come autore, co-autore o curatore una ventina
di libri. Con il volume La relazione terapeutica (Il
Mulino, 2010) ha ottenuto il premio scientifico "Sante de
Sanctis". Nella sua prospettiva, poesia e psicologia condividono
uno speciale commensalismo: con strumenti trasparenti ed enigmatici
insieme, rendono possibile ascoltare e raccontare parole e suoni
emozionati, trovare tracce, seguire indizi, imbattersi in frammenti
di verità, disegnare profili di storie che conducono a generare
nuove narrazioni, ad esplorare quanto è estraneo e non conosciuto.
Stefano Mura, nato a Roma, ha pubblicato quattro raccolte di versi: Ponteggi (Ed. Progetto Cultura, 2015), Il criterio dell’ortica (Manni, 2016), L’ordine alfabetico (Zona, 2018), Tempo di latenza (Ed. Progetto Cultura, 2019). Altre poesie sono presenti in antologie edite da Empiria, EPC e altri. Si è laureato in Lettere con Armando Petrucci, ha lavorato all’Accademia Nazionale dei Lincei, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha collaborato a lungo con l’Istituto per la Enciclopedia Italiana, e in seguito – con un cambio radicale di prospettiva – prima in Italcable e poi in Telecom Italia. Ha vissuto e lavorato all’estero.
Marco Nardovino - “Nasco a Roma, a febbraio del 1961. Ho vissuto in una bella famiglia, con dei genitori vivaci e una sorella amorevole. Si sono aggiunti, nel tempo, amici animali. Ho frequentato diverse scuole, medie superiori universitarie e ho praticato arti diverse. Ho una formazione letteraria e giuridica; lavoro in Fs e nel Sindacato. Da sempre innamorato della musica, del cinema, non riesco a immaginare la poesia senza. Oggi scrivo perché è inevitabile e grande è per me la poesia. PLATO ET LUNA è il mio quinto libro e ne ho in mente tanti altri. E' il secondo con Fefè Editore, dopo BLU TERSO. Prima c'erano state le raccolte Per certi versi, Namid (elaborato in musiche originali di Stefano Alviani) e Blu! (in versione teatrale con musiche originali). Mentre scrivo, ascolto musica e accosto immagini. Amo la vita, amo la partecipazione e insieme all’impegno abbraccio l’ironia. Amore e amicizia sono le mie stelle, come luci e ombre della mia strada, come onde e mare trasparente. Spesso la mia ispirazione abita nelle isole... “
Stefano Mura, nato a Roma, ha pubblicato quattro raccolte di versi: Ponteggi (Ed. Progetto Cultura, 2015), Il criterio dell’ortica (Manni, 2016), L’ordine alfabetico (Zona, 2018), Tempo di latenza (Ed. Progetto Cultura, 2019). Altre poesie sono presenti in antologie edite da Empiria, EPC e altri. Si è laureato in Lettere con Armando Petrucci, ha lavorato all’Accademia Nazionale dei Lincei, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha collaborato a lungo con l’Istituto per la Enciclopedia Italiana, e in seguito – con un cambio radicale di prospettiva – prima in Italcable e poi in Telecom Italia. Ha vissuto e lavorato all’estero.
Marco Nardovino - “Nasco a Roma, a febbraio del 1961. Ho vissuto in una bella famiglia, con dei genitori vivaci e una sorella amorevole. Si sono aggiunti, nel tempo, amici animali. Ho frequentato diverse scuole, medie superiori universitarie e ho praticato arti diverse. Ho una formazione letteraria e giuridica; lavoro in Fs e nel Sindacato. Da sempre innamorato della musica, del cinema, non riesco a immaginare la poesia senza. Oggi scrivo perché è inevitabile e grande è per me la poesia. PLATO ET LUNA è il mio quinto libro e ne ho in mente tanti altri. E' il secondo con Fefè Editore, dopo BLU TERSO. Prima c'erano state le raccolte Per certi versi, Namid (elaborato in musiche originali di Stefano Alviani) e Blu! (in versione teatrale con musiche originali). Mentre scrivo, ascolto musica e accosto immagini. Amo la vita, amo la partecipazione e insieme all’impegno abbraccio l’ironia. Amore e amicizia sono le mie stelle, come luci e ombre della mia strada, come onde e mare trasparente. Spesso la mia ispirazione abita nelle isole... “
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