Esiste un “modo” emiliano di raccontare storie e territorio? A questa domanda si proverà, se non a dare una risposta, almeno a creare qualche suggestione in un incontro promosso da Il Rio in collaborazione con MnM Edizioni nella galleria/libreria mirandolese Emporio Amolà. Spesso infatti si sente parlare, a proposito di narrativa contemporanea, di “autori del nord-est”, di “autori del sud”, di – come nel nostro caso – “autori delle pianure”, legando un’appartenenza territoriale a un dato prettamente culturale. Merita quindi una certa attenzione riflettere se esista o meno una specificità autoriale connessa al genius loci. Sabato 15 marzo, alle ore 17.00, ci sarà quindi un confronto tra autori nati e legati al mondo emiliano che presenteranno alcuni volumi editi da nostro marchio CN-Casa Nuvolari.
Il pomeriggio sarà diviso in tre momenti; nel primo, intitolato “Storie di un passato vicino e lontano”, si parlerà di narrazione storica attraverso un saggio breve di Alberto Cavazzoli dedicato a I Templari lungo la Via Emilia occidentale e al romanzo di Franca Gualtieri, L’invasor, ambientato negli anni della Resistenza; infine, Giovanni Bergamini, con la sua raccolta di racconti Pavignane imperiale, incrocerà verità storica e finzione narrativa.
Seguirà un secondo momento intitolato “Storie di violenza e speranza” dedicato al delicato tema della violenza di genere; se ne parlerà attraverso i racconti di Franca Gualtieri, Elisa Paltrinieri, Simonetta Pavesi raccolti nel libro Adesso sono io e il romanzo Orsacchiotti, conigli, gazzelle. Qualcosa da dire di Silvia Girometti.
Chiuderà la serata un momento dedicato alle difficoltà del mondo del lavoro e dell’economia intitolato “Storie di fabbrica” con Saverio Fattori autore di 12:47.
La conversazione sarà guidata da Giulio Girondi, editore, con il contributo di Irene Palladini.
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