giovedì 24 ottobre 2019

Irmgard Keun - DOPO MEZZANOTTE - L'Orma


Irmgard Keun
DOPO MEZZANOTTE
(Nach Mitternacht, 1937)
Traduzione di Eleonora Tomassini
L’Orma
collana Kreuzville Aleph
pp.192, 2019, Euro 16,00, brossura con alette

L’incipit

“A volte apri una busta e ne salta fuori qualcosa che ti morde o ti punge, anche se non è un animaletto. Oggi è arrivata una lettera del genere da Franz. «Cara Sanna,» mi scrive «vorrei rivederti, perciò magari ti vengo a trovare. Per molto tempo non ho potuto scriverti, ma ho pensato spesso a te, di sicuro lo sai, devi averlo sentito. Spero che tu stia bene. Ti abbraccio, mia dolce Sanna. Il tuo Franz.» Cos’è successo a Franz? È malato? Forse sarei dovuta salire subito su un treno e andare da lui a Colonia. Non l’ho fatto. Ho ripiegato il foglio e me lo sono nascosto nella scollatura, e adesso è lì che mi gra4a il petto. Sono esausta. È stata una giornata così di4cile e faticosa, ma ormai la vita si è fatta tutta così. Non voglio più pensare, non riesco più a pensare… nel cervello ho soltanto macchie chiare, macchie scure, e vorticano all’impazzata. Vorrei bermi in santa pace la mia bella birra, ma quando sento l’espressione visione del mondo so subito che sta per scoppiare un putiferio. Gerti dovrebbe piantarla di stuzzicare questo SA con la solita solfa che le uniformi dell’esercito del Reich sono molto più belle e pure i soldati sono tutti uno schianto, e che se proprio deve andarsi a pescare un militare che almeno sia uno dell’esercito del Reich. Ovviamente parole simili ronzano come calabroni inferociti intorno a Kurt Pielmann, lo pungono e gli bruciano 3n nel profondo… se non muore subito si può star certi che si incarognisce. Di colpo Kurt Pielmann sembra come malato, e pensare che 3no a poco fa era così contento, che pena. In 3n dei conti, tre giorni addietro ha guadagnato un’altra stelletta e oggi è venuto da Würzburg 3no a Francoforte apposta per rivedere Gerti, e anche il Führer. Infatti oggi il Führer è arrivato in città per 3ssare tutto serio il popolo dal balcone del Teatro dell’Opera e assistere alla s3lata di una fanfara di soldati appena rientrati in Renania. Voglio o6rire un altro giro di birra, così ci distraiamo; chissà se di soldi ne ho abbastanza…  .”

Il libro

Germania 1936: due notti indiavolate, trascorse tra feste eleganti e chiassose birrerie. Una diciannovenne come tante e con una gran voglia di ridere si ritrova a decidere della propria esistenza, mentre il rombo della folla, «profondo, roco e un po’ stanco», acclama Hitler che sfila in corteo lungo le strade della città. In un tempo in cui il desiderio di vita non può che trasformarsi in necessità di fuga, lo sguardo svagato di Sanna coglie con irriverente grazia intrighi, tragedie, violenze e amori di un’indimenticabile compagnia di resistenti loro malgrado. Incontriamo così il malinconico Franz, con il quale Sanna vagheggia un futuro di tenera libertà, e poi la smaliziata Gerti, con la sua passione proibita per l’ebreo Dieter, e ancora il mediocre scrittore Algin, i cui inoffensivi successi attirano d’un tratto l’attenzione della censura, e il giornalista Heini, fin troppo lucido e affezionato al proprio cinismo. Con Dopo mezzanotte – scritto nel 1937 allo stesso tavolino su cui Joseph Roth stava componendo La Cripta dei Cappuccini – Irmgard Keun ha raccontato in presa diretta, e con un’ironia a maggior ragione stupefacente, quella meschinità che produce e alimenta i regimi di ogni tempo, regalandoci un prodigio di densità e leggerezza.

L’autore

Irmgard Keun (1905-1982) è stata una delle scrittrici più originali del suo tempo ed è al centro ormai da anni di una riscoperta da parte di critica e pubblico. Compagna di Joseph Roth, fu spinta alla scrittura da Alfred Döblin che ne ammirava la vivace intelligenza e l’umorismo fulminante. È autrice di sceneggiature, reportage e una dozzina di romanzi in cui ha raccontato le contraddizioni della società europea prima e durante la Seconda guerra mondiale, concentrandosi in particolare sulla condizione della donna. Le sue opere furono proibite dai nazisti; per tutta risposta l’autrice fece causa allo Stato per danni.
All’inizio degli anni Trenta, i suoi Gilgi, una di noi e Doris, la ragazza misto seta trasformarono Keun in un caso letterario e la resero una celebrità internazionale. In esilio scrisse Una bambina da non frequentare e Dopo mezzanotte.

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