OGNI VOLTA CHE PRENDO IL VOLO
Traduzione
di Cristina Dozio
Francesco
Brioschi
Collana Gli
Altri
pp.346, settembre
2019, Euro 18,00, brossura
La citazione
“Eccomi qui, di nuovo in
cammino, a bordo dell’autobus delle nove da Fes che è arrivato alle dieci
passate. Ripercorro a mente tutte le volte che sono andata alla ricerca di
‘Aziz. Questa sarà l’ultima? Alla fine, alla fine di questa notte, lo rivedrò?”
Il libro
Un’altra sera al Bar della
Cicogna. Stavolta al bancone si piazza un cliente sconosciuto. Occhiali scuri e
jellaba pesante a righe, vestito così sembra proprio non c’entrare niente con
questo posto e con la spietata siccità marocchina. O forse sì. Fa scivolare un
misterioso bigliettino tra le mani di Zina dicendo di sapere dove si trova
‘Aziz. Il bell’‘Aziz in divisa da ufficiale, il pilota che l’ha sposata per poi
sparire nel nulla la prima notte di nozze. La notte
dell’attentato al re. Sono ormai diciotto anni che Zina lo cerca seguendo piste sbagliate che non hanno mai portato da nessuna parte. E davanti all’ennesimo indizio non ha intenzione di rinunciare al sogno di quell’amore, e al bacio tanto atteso che vuole farsi restituire quando finalmente lo ritroverà. Un romanzo a più voci ancorato alla realtà verissima e cruda degli anni Settanta marocchini, fatta di colpi di stato e prigioni segrete. Ma anche animato dalla tenacia di un amore puro, che nemmeno la lontananza e il silenzio sapranno spazzare via.
dell’attentato al re. Sono ormai diciotto anni che Zina lo cerca seguendo piste sbagliate che non hanno mai portato da nessuna parte. E davanti all’ennesimo indizio non ha intenzione di rinunciare al sogno di quell’amore, e al bacio tanto atteso che vuole farsi restituire quando finalmente lo ritroverà. Un romanzo a più voci ancorato alla realtà verissima e cruda degli anni Settanta marocchini, fatta di colpi di stato e prigioni segrete. Ma anche animato dalla tenacia di un amore puro, che nemmeno la lontananza e il silenzio sapranno spazzare via.
L’autore
Youssef Fadel, romanziere e
drammaturgo marocchino, è nato a Casablanca nel 1949.
Per via delle sue opere, negli anni Settanta è stato imprigionato nel centro di detenzione
Moulay Cherif, destinato agli oppositori politici invisi al re Hassan II. Ha all’attivo dieci romanzi. Con "Ogni volta che prendo il volo" è stato tra i finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction 2012 e ha vinto il Prix du Maroc du Livre 2014.
Per via delle sue opere, negli anni Settanta è stato imprigionato nel centro di detenzione
Moulay Cherif, destinato agli oppositori politici invisi al re Hassan II. Ha all’attivo dieci romanzi. Con "Ogni volta che prendo il volo" è stato tra i finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction 2012 e ha vinto il Prix du Maroc du Livre 2014.
Youssef Fadel sarà a Milano
in occasione di Bookcity 2019. Non perdete l'incontro "L'amore ai tempi
degli anni di piombo: una storia marocchina" domenica 17 novembre alle ore
11:00 presso il Castello Sforzesco
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