GLI ANNI, I MESI, I GIORNI
(年月日 - Nian yue ri)
Traduzione
di Lucia Regola
Nottetempo
Collana Narrativa
pp.272, ottobre
2019, Euro 18,00, brossura
Incipit
Il libro
I due romanzi brevi
raccolti in questo libro sono vividi e affascinanti quadri di vita
contadina ambientati sui Monti Balou, catena immaginaria della provincia cinese
del Henan. Con prodigiosa intensità, lingua cristallina e immaginazione
rigogliosa, Yan Lianke esplora la durezza delle esistenze dei suoi
protagonisti, alla mercé di destini avversi e di una natura potente,
inesorabile, a tratti feroce. Ne emergono racconti intrisi di empatia e di un
senso delle cose lirico e al contempo epico: nel primo caso, un vecchio e il
suo cane accecato dal sole combattono strenuamente e in totale solitudine per
tenere in vita una piantina di granturco, mentre intorno a quel miracoloso
stelo verde la siccità e la carestia accendono il paesaggio di ocra e di un
crudele rosso fuoco. Nel secondo, una madre vedova di quattro figli disabili si
incaponisce a mutare il destino delle sue creature, fino alle conseguenze
estreme. Queste figure sparute e tuttavia potentissime nelle loro lotte
indomabili si incidono profondamente nella mente del lettore, mentre lo sfondo
della natura campeggia sul racconto – e “sopra le teste degli uomini” –
imperioso, enigmatico e implacabile.
L’autore
Yan Lianke, nato in Cina
nella provincia contadina dell’Henan nel 1958, a 20 anni, non
potendosi permettere di proseguire la sua istruzione, sceglie la carriera
militare e si occupa di redigere i testi della propaganda comunista. Laureatosi
nel 1985, torna poco dopo alla vita civile, e comincia la sua carriera di
scrittore, premiata con i due più prestigiosi premi letterari cinesi (Lu Xun e
Lao She). Molti dei suoi lavori, tra i quali Servire il popolo (Einaudi,
2006) in cui prende in giro i precetti maoisti e Il sogno della città dei
Ding (nottetempo, 2011, finalista al Man Asian Literary Prize), nel quale
denuncia l’epidemia di AIDS nelle campagne cinesi, sono stati sottoposti a
censura in patria. Sempre per nottetempo, ha pubblicato nel 2013 Pensando
a mio padre. Nel 2013 è stato tra i finalisti del Man Booker International
Prize e nel 2014 è stato premiato con il prestigioso Franz Kafka Prize.
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