Kent Haruf
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
Traduzione di Fabio Cremonesi
Enne Enne Editore
pp.176, febbraio 2017, Euro 17,00, brossura
L’incipit
“E poi ci fu il giorno in cu
Addie Moore fece una telefonata a Louis Waters. Era una sera di maggio, appena
prima che facesse buio.
Vivevano a un isolato di
distanza in Cedar Street, nella parte più vecchia della città, olmi e bagolari
e un solo acero cresciuti sul ciglio della srada e prati verdi che si
stendevano dal marciapiede fino alle case a due piani. Era stata una giornata
tiepida, ma di sera aveva rinfrescato. Dopo aver camminato sotto gli
alberi, la donna svoltò all'altezza delal casa di Louis.
Quando Louis le aprì la
porta, le disse, Posso entrare a parlarti di una cosa?
Sedettero in salotto. Vuoi
qualcosa da bere? Un tè?
No, grazie. Non so se mi
fermerò abbastanza per berlo. Si guardò attorno. E' graziosa la tua casa.
Diane l'ha sempre tenuta
bene. Un pò ci provo anche io.
E' ancora gaziosa, disse lei.
Erano anni che non ci venivo.
Guardò fuori dalla finestra
verso il cortile laterale, la notte si stava accomodando fuori e dentro la
cucina, una luce illuminava il lavandino e il bancone. Tutto sembrava pulito e
ordinato. Lui la stava guardando. Era una donna attraente, l'aveva sempre
pensato.”.
Il libro
È nella cittadina di Holt,
Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di
casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro
giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è
scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me?
Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.
Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.
Dopo la Trilogia della
Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera di
Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana
contemporanea.
L’autore
Kent Haruf è nato nel 1943 a Pueblo, Colorado,
figlio di un pastore metodista e
di un'insegnante. Laureatosi nel 1965 presso la Nebraska Wesleyan University, dove in seguito avrebbe insegnato, trascorre i
due anni successivi come insegnante di inglese per i bambini delle scuole medie
nel corpo di pace in Turchia.
Obiettore di coscienza
durante la guerra del Vietnam, in sostituzione del servizio militare lavora in
un ospedale di riabilitazione a Denver e in un orfanotrofio. Prima di diventare
scrittore svolgerà molti lavori in luoghi diversi: bracciante agricolo in una
fattoria di galline in Colorado, operaio edile in Wyoming,
assistente in una clinica riabilitativa a Denver e
un ospedale a Phoenix, bibliotecario in Iowa, docente
universitario in Nebraska e Illinois (University of Southern Illinois).
Nel 1973 si trasferisce con
la moglie Virginia Koon e la figlioletta ad Iowa con l'intenzione di iscriversi
alla prestigiosa Writers Workshop presso la University of Iowa, dove
insegnavano alcuni scrittori illustri come John Irving, Seymour Krim e Dan Wakefield. La sua
domanda viene inizialmente respinta, ma senza darsi per vinto trova lavoro come
bidello nella scuola e viene infine accettato nelI'Iowa Writers Workshop. Nel
1974 dopo aver conseguito un Master of Fine Art, per provvedere al sostentamento della famiglia
lavora in una scuola superiore alternativa a Madison, Wisconsin.
Nel 1976 diventa professore
assistente presso la Nebraska Wesleyan University, in cui si era laureato. Nel
1982 pubblica il suo primo racconto, Now (And Then), in cui il narratore
racconta il ritorno a casa della madre dal Wisconsin attraverso l'Iowa.
Nel 1984, a 41 anni, pubblica
una breve storia nella rivista letteraria Puerto del Sol, e poi, per
i tipi di Harper & Row, il suo primo romanzo The Tie That Binds che
riceve il Whiting Award e una citazione speciale nel Hemingway Foundation /
PEN. Lo scrittore John Irving, suo insegnante all'Università dell'Iowa, lo
aiuta mettendolo in contatto con il suo agente. Nel 1990 viene pubblicato il
secondo romanzo Where You Once Belonged.
Pur ricevendo buone
recensioni, i suoi primi due libri non vendono molto e Haruf, con tre figli in
età scolastica, vive un periodo di difficoltà economica. La sua produzione
letteraria gli fa però guadagnare una migliore posizione in ambito accademico.
Dal 1990 insegnerà alla Southern Illinois University Carbondale per circa un
decennio, e il minore carico di lavoro gli consentirà di dedicarsi maggiormente
alla scrittura.
Nel 1990 pubblica Where
You Once Belonged, ma è solo a 56 anni, con Plainsong (1999) (Canto della pianura) che Haruf giunge alla
notorietà. I segnali sono visibili fin dal momento della sua pubblicazione. Il
romanzo è accettato da Knopf di Gary Fisketjon, l'editor di famosi scrittori,
come Raymond Carver, Richard Ford, Tobias Wolff e Corman McCarthy. La prima
stampa sarà di 70.000 copie, un numero nettamente superiore a quello dei libri
precedenti. Il libro sarà accompagnato da una recensione molto positiva sul New
York Times. Per la prima volta Haruf, poco incline a farsi pubblicità, accetta
di promuovere il libro con un tour in 15 città. Dal libro viene girato anche un
film per la televisione di CBS. Il romanzo, che vince il Mountains &
Plains Booksellers Award e il Maria Thomas Award ed è finalista al National
Book Award e al New Yorker Book Award, gli permette di lasciare il mestiere di
insegnante e di dedicarsi completamente alla scrittura.
Nel 2000 dopo aver vissuto
per circa un decennio a Carbondale, Illinois, fa ritorno in Colorado.
Assecondando i desideri della sua seconda moglie Cathy Dempsey, si stabilisce
in montagna, in una casa di tronchi vicino alla città di Salida. Nel 2004
pubblica Eventide (Crepuscolo), il seguito di Plainsong (Canto della
pianura), che vince il Colorado Book Award.
È qui che morirà il 30
novembre 2014, all'età di 71 anni, a causa di una malattia polmonare.
Tutti i romanzi di Haruf
si svolgono nella città fittizia di Holt, nelle pianure del Colorado orientale.
Si ritiene che questa cittadina si ispiri ad alcune città in cui Haruf è vissuto,
fra cui Yuma, Colorado, una delle residenze di Haruf nei primi anni 1980.
La sua prosa semplice lo ha
fatto paragonare a Ernest Hemingway; Haruf considera William Faulkner l'autore che forse lo ha più influenzato.
NN Editore ha pubblicato
tutti i libri della trilogia ambientata nella cittadina di Holt, compreso Le
nostre anime di notte, uscito postumo nel 2017.
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