ANIME BALTICHE
(Baltische Zielen)
Traduzione di C.Cozzi, Claudia Di Palermo
Iperborea
Narrativa 235
pp.512, ottobre 2014, Euro 19,50, brossura
L’incipit
"Lettonia, aprile 2009 Prendo
il treno per Daugavpils al levarsi del giorno. Sedili dritti e duri rivestiti
di plastica, pavimenti appiccicosi. I cestini debordano di giornali di ieri e
dell’altro ieri e di bucce di banane annerite. Ovunque odore di escrementi e
urina. È un treno locale di epoca sovietica; procede a sobbalzi e scossoni e
quando supera i sessanta all’ora si mette a sferragliare con un fracasso
infernale. Otto passeggeri su dieci sono vecchie donne. Come all’epoca del
comunismo evitano la compagnia di estranei e siedono il più lontano possibile
da me. Posso allungare le gambe e sto zitto per tutto il viaggio. Fuori dal
finestrino dominano due colori: il rosso del cielo e il verde dei boschi. Il
rosso è acceso, striato di tonalità più chiare e incerte, il verde è interrotto
dal nero e dal marrone dei rami. Sono superfici quelle che vedo, superfici in
alto e in basso, contrasti che hanno bisogno l’uno dell’altro: il cielo diventa
cielo solo quando c’è una terra, il rosso diventa più rosso grazie alla fascia
inferiore più scura.”
Il libro
Mark Rothko, Hannah Arendt,
Romain Gary, Gidon Kremer. C’è un legame sotterraneo tra alcuni grandi nomi
della cultura mondiale: i paesi baltici dove sono nati e la cui anima li ha
accompagnati nella fuga oltre confine. È sulle tracce di quest’anima che Jan
Brokken attraversa Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo le vite
straordinarie di personaggi celebri e persone comuni, per riscoprire la
vitalità di una terra da sempre invasa e contesa, dove la violenza della Storia
è stata combattuta con l’arte, la poesia e la musica. Tra i palazzi Jugendstil
di Riga e le mura di Tallinn, tra i vicoli ebraici di Vilnius, i castelli della
Curlandia e la Königsberg di Kant, oggi Kaliningrad, rivivono i film di
Ėjzenštejn, che si unì ai bolscevichi contro il padre zarista per ritrovarsi
come lui chiuso in un’ossessione di grandezza; le mille vite di Romain Gary,
che nella letteratura trovò rifugio dai campi nazisti senza mai riuscire a
perdonarsi di essere un sopravvissuto; quella frattura che attraversa tutte le
tele di Rothko, strappato dai rossi tramonti della sua Daugavpils; ma anche la
Rivoluzione cantata della giovane Loreta contro i carri armati sovietici, o la
segreta diaspora dei baroni baltici, tra cui la moglie di Tomasi di Lampedusa,
prima psicanalista donna in Italia. Passato e presente si richiamano come in
una sinfonia in cui ogni dettaglio racconta una passione, un’illusione
infranta, o una profonda nostalgia. Viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo
d’Europa, Anime baltiche lascia il segno di un grande romanzo per
capire il XX secolo, perché «viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è la via
più breve per arrivare a se stessi»
L’autore
Scrittore e viaggiatore olandese, noto per la capacità di raccontare le vite di personaggi fuori dal comune e i grandi protagonisti del mondo letterario e musicale, ha pubblicato numerosi libri che la stampa ha avvicinato a Graham Greene e Bruce Chatwin, come Jungle Rudy, il suo primo successo internazionale. Iperborea ha inoltre pubblicato Nella casa del pianista, sulla vita di Youri Egorov, Il giardino dei cosacchi, sul periodo siberiano di Dostoevskij, il bestseller Anime baltiche, viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa, e Bagliori a San Pietroburgo, dedicato alla grande città della musica e della poesia russa.
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