VILJEVO
Traduzione
di Ljiljana Avirović
Mimesis
Collana Elit
- European literature
pp.300, marzo
2018, Euro 10,00, brossura
Il libro
Due sorelle si rifugiano in
una villa abbandonata a Viljevo, piccolo villaggio della Slavonia, in Croazia.
Sono sole e scappano dalla guerra, intorno a loro solo campagna e, in
lontananza, colline. A spezzare quell’isolamento una voce che arriva via radio dall’etere.
La comunicazione, tutta notturna, si perde in una dimensione sospesa tra
finzione e realtà. Anni dopo, nessuno saprà spiegarsi come ciò sia stato
possibile. La prosa di Luka Bekavac si snoda fra narrazione e trattato
scientifico: la forma della radiotrascrizione annulla la categoria
spaziotemporale, riduce la frase ai minimi termini. È lo stile di chi vuole
comunicare la tragedia dei sopravvissuti alla guerra degli anni Novanta.
Sopravvissuti come larve.
L’autore
Luka Bekavac è nato nel 1976 a Osijek (Croazia), nel
cuore della pianura pannonica, regione nota per la sua storia medievale, le
bellezze naturali e purtroppo anche le guerre che qui si sono svolte. Insegna
Letterature comparate all’Università degli Studi di Zagabria e ha scritto
numerosi articoli di filosofia, teoria letteraria, musica, letteratura e cinema
per varie riviste e programmi radio. Lavora anche come traduttore ed è
co-curatore di "Quorum", rivista letteraria che si occupa dei legami
fra cultura popolare, musica e filosofia. Ha pubblicato quattro romanzi,
accolti con favore dalla critica: Drenje (2011), Viljevo (2013),
con cui ha vinto nel 2015 il Premio letterario dell’Unione Europea, Policijski
sat: slutnje, uspomene (2015) e Galerija likovnih umjetnosti u
Osijeku: studije, ruševine (2017). Fra i numerosi riconoscimenti, il
premio “Janko Polic’ Kamov” dell’Accademia croata delle Scienze e delle Arti
(Hazu) e lo “Janko Polic’ Kamov” della Società degli Scrittori croati.
Nessun commento:
Posta un commento