Veronique Mougin
IL FILO DI AUSCHWITZ
Traduzione di Lucia Corradini Caspani
Corbaccio
Collana Narratori
pp.480, 2019, Euro 18,60, cartonato
Il libro
Tomas Kiss, quattordicenne
scapestrato, è la disperazione del padre perché si rifiuta di studiare nonché
di impararne il mestiere di sarto. Ma, nella cittadina ungherese dove vive, nel
1944 per la comunità ebraica i problemi sono ormai altri. Dalle progressive
restrizioni delle libertà personali si passa ai rastrellamenti e la famiglia di
Tomas finisce, come le altre, ad Auschwitz. Qui Tomas perde subito di vista i
suoi famigliari tranne il padre con cui combatte una lotta per la sopravvivenza
quotidiana che, paradossalmente, lo porterà, per salvarsi, ad avvicinarsi
proprio al mestiere paterno imparando a cucire le divise degli ufficiali e
rappezzare quelle dei prigionieri. Sopravvivono entrambi, ma il Tomas che esce
fra mille peripezie dal campo di concentramento è drasticamente cambiato: è –
precocemente – un adulto disincantato e duro. Insieme al padre tenta di tornare
nel paese di origine, dove però tutto è cambiato, compresi i confini, ed emigra
definitivamente a Parigi dove, grazie all’aiuto di una variegatissima comunità
ebraica, dolente ma con una grande voglia di ricominciare a vivere, troverà
infine la sua strada.
Nel Filo di Auschwitz Véronique Mougin racconta con penna magistrale la storia di un ragazzo, feroce e fragile come tutti gli adolescenti, un Tom Sawyer ungherese e ribelle che non è «solo» una vittima, non è un eletto, non è un simbolo, bensì una persona di quelle che si devono ricostruire dopo essere state all'inferno.
Nel Filo di Auschwitz Véronique Mougin racconta con penna magistrale la storia di un ragazzo, feroce e fragile come tutti gli adolescenti, un Tom Sawyer ungherese e ribelle che non è «solo» una vittima, non è un eletto, non è un simbolo, bensì una persona di quelle che si devono ricostruire dopo essere state all'inferno.
L’autore
Véronique Mougin è una
giornalista e autrice di saggi, fra cui J’habite en bas de chez vous (con
Brigitte, Oh Éditions, 2007) e un romanzo Pour vous servir (Flammarion,
2015). Con Il filo di Auschwitz, Véronique Mougin ha vinto il premio del
Salon du roman historique de Levallois-Perret.
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