giovedì 1 aprile 2021

Kamel Riahi - BISTURI - Jouvence

Kamel Riahi

BISTURI (ovvero vita e passione di Khadigia)

(
Al-Mishrat, 2006)
Traduzione di Francesco Leggio
Jouvence
Collana Barzakh
pp. 142, 2018, Euro 12, brossura


Il libro

Un maniaco armato di bisturi si aggira per le strade di Tunisi, si avvicina a giovani donne e le sfregia sul sedere, ma il caso viene archiviato dagli inquirenti. Il quotidiano “La verità”, nella speranza di far luce sui fatti, decide di pubblicare alcuni appunti ritrovati nell’appartamento del giornalista incaricato del caso, che è scomparso insieme a un giovane senzatetto. A partire da questi scritti, ritrovati su due quaderni e redatti da persone diverse, si snoda una narrazione le cui voci spesso si confondono e prende vita un romanzo che è un riflesso letterario della Tunisia del 2011. Bisturi mette in luce il mondo notturno e sotterraneo di una Tunisi del margine, che paradossalmente vive nel centro nevralgico della città: avenue Bourguiba, spartiacque fra la laguna e la città antica.
Un romanzo il cui fascino risiede nella sua frammentarietà ed eterogeneità, griglia per una lettura non univoca e ambigua della realtà.


L’autore

Kamel Riahi, è tra i più importanti esponenti della generazione di giovani scrittori tunisini cresciuta dopo la deposizione di Bourguiba. Laureato in Lettere all’Università di Tunisi-La Manouba, dal 2010 lavora presso il Ministero della Cultura, animando la Casa della Cultura Ibn Khaldoun con una serie di laboratori letterari. Nel 2009, in occasione di Beirut capitale della cultura araba, un suo testo è stato selezionato – insieme a quelli di altri giovani autori considerati tra i più promettenti della letteratura araba – per essere inserito nell’antologia Beirut 39New Writing from the Arab World. Nel 2017 è stato insignito del premio Ibn Battuta (Abu Dhabi) per la letteratura odoeporica.
Oltre a 
Bisturi ha pubblicato due raccolte di racconti – Nawàris adh-dhàkira (I gabbiani della memoria, 1999) e Suriqa wajhi (Mi hanno rubato il volto, 2001) – e i romanzi Al-ghourilla (Il gorilla, 2011) e Ashiqàt an-nadhl (Le amanti dello stronzo, 2015). Bisturi è il primo romanzo tradotto in lingua italiana.





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