BISTURI
(ovvero vita e passione di Khadigia)
(Al-Mishrat,
2006)
Traduzione
di Francesco Leggio
Jouvence
Collana Barzakh
pp. 142, 2018,
Euro 12, brossura
Il libro
Un
maniaco armato di bisturi si aggira per le strade di Tunisi, si
avvicina a giovani donne e le sfregia sul sedere, ma il caso viene
archiviato dagli inquirenti. Il quotidiano “La verità”, nella
speranza di far luce sui fatti, decide di pubblicare alcuni appunti
ritrovati nell’appartamento del giornalista incaricato del caso,
che è scomparso insieme a un giovane senzatetto. A partire da questi
scritti, ritrovati su due quaderni e redatti da persone diverse, si
snoda una narrazione le cui voci spesso si confondono e prende vita
un romanzo che è un riflesso letterario della Tunisia del
2011. Bisturi mette
in luce il mondo notturno e sotterraneo di una Tunisi del margine,
che paradossalmente vive nel centro nevralgico della città: avenue
Bourguiba, spartiacque fra la laguna e la città antica.
Un
romanzo il cui fascino risiede nella sua frammentarietà ed
eterogeneità, griglia per una lettura non univoca e ambigua della
realtà.
L’autore
Kamel
Riahi,
è tra i più importanti esponenti della generazione di giovani
scrittori tunisini cresciuta dopo la deposizione di Bourguiba.
Laureato in Lettere all’Università di Tunisi-La Manouba, dal 2010
lavora presso il Ministero della Cultura, animando la Casa della
Cultura Ibn Khaldoun con una serie di laboratori letterari. Nel 2009,
in occasione di Beirut capitale della cultura araba, un suo testo è
stato selezionato – insieme a quelli di altri giovani autori
considerati tra i più promettenti della letteratura araba – per
essere inserito nell’antologia Beirut
39. New
Writing from the Arab World.
Nel 2017 è stato insignito del premio Ibn Battuta (Abu Dhabi) per la
letteratura odoeporica.
Oltre a Bisturi ha
pubblicato due raccolte di racconti – Nawàris
adh-dhàkira (I
gabbiani della memoria,
1999) e Suriqa
wajhi (Mi
hanno rubato il volto,
2001) – e i romanzi Al-ghourilla (Il
gorilla,
2011) e Ashiqàt
an-nadhl (Le
amanti dello stronzo,
2015). Bisturi è
il primo romanzo tradotto in lingua italiana.
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